Nessuno ti fa niente 
Nessuno ti fa niente, sei tu che lo permetti.

La frase che mi e' stata detta, mentre in preda ad un pianto irrefrenabile qualche anno fa, sfogavo la mia difficoltà di vivere.

Una frase che si e' stampata a marchio nella mia anima, perchè era stata detta in un momento di profonda fragilità, mentre combattevo contro la morte di chi amavo alla follia.

Anni dopo, la trovo ancora la chiave di svolta, di ogni mia situazione difficile.

La vita mi ha insegnato che se ubbidisci, se sei come gli altri vogliono e non ti ribelli, tutti ti accolgono e ti trattano bene; peccato che il risvolto della medaglia, sia che tu vivi la loro vita, non la tua.

Ieri sera ho visto lo sceneggiato sulla vita di Coco Chanel e in alcune sfumature c'era una piccolissima parte di me, sopratutto nella lotta per manifestare il tuo dono e non dipendere da nessuno.

Vivo male la replica della mia prima parte della vita, in forme diverse ma si somigliano tanto, solo che non permetterò che si ripeta.
Mi sono alzata ricordandomi che ho fatto un calendario delle mie disponibilità e sopratutto che il mio tempo sta finendo, quindi non possono esserci repliche, ma devo prendere quella frase e metterla in atto ...non permettere niente che non vuoi tu, di tua libera scelta.

I no sembrano antipatici ti fanno passare per un'egoista, questa è la società dove se non ti allinei al pensiero dominante vai bollata, corro il rischio perchè ho pesato le due monete.

Una porta scritto servizi e sottomissione ai doveri e nel retro porta lacrime e sofferenza dell'anima.

L'altra porta tanti no e dietro la parola libertà di essere come veramente vuoi essere.

Io ho scelto, pago prezzo tanto alla fine c'e' solo la mia morte e con me farò i conti, prima che con Dio. Sempre io deciderò le scelte future ed io scelgo di vivere senza accettare compromessi odiata o amata e ne ho le forze per reggere le conseguenze... quindi animo e si va verso un nuovo modo di esistere.

Ho dato agli altri ogni pezzetto di me ora quello che rimane e' mio.






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OR e MIA 
Chi scrive sa quanto sia difficile che sia un blog o una guida fotografare modelli e spiegare.

Se sono grandi si perdono particolari, li rimpiccolisci e non rendono l'idea.

Sono rimasta bloccata un bel po' quando ho deciso di spiegare le gonne su come fare per rendere in foto bene i vari passaggi, da grafico e' facile e mi sono imparata da autodidatta con supporto amica dalla Germania a farli, non saranno eccezionali ma rendono perfettamente l'idea del modello. Restava il dubbio sul modello eseguito e sopratutto se parlo di 10 tipi di gonne prima di farle tutte passa un anno e spesa non indifferenti in filati che davvero la guida non ripagherebbe.

Poi era come l'uovo di Colombo facciamo gonne su misura per bambole e cerchiamo la bambola su Amazon.

Non ho trovato molto ma io confido sempre che se l'idea e' quella giusta l'universo si attiva ed e' arrivata lei nella sua scatola con il suo giacchino di lana e il vestito, 13 euro e mi sono trovata davanti la soluzione del problema-

Vestire una bambola o una donna le regole sono le stesse e così da campione ho fatto la mia gonna dritta la mia prima gonna dai miei lontani 16 anni.

Adoravo a quell'età vestire la mia Tania, l'antenata della più famosa Barbie.

La sarta e la maglierista di famiglia erano felici di togliersi qualche avanzo ed io non certo con la sicurezza di oggi ci passavo intere serate e mia madre non capiva terrorizzata che volessi smettere di studiare per fare la sarta.

Giocavo non sapendo che poi sarebbe diventato comunque la mia vera vocazione, il diploma l'ho preso ma sono qui a 61 anni a vestire ancora le bambole anche se mi servono per illustrare una guida come nessuno l'ha mai scritta.

Le prime 3 le ho scritte per amore degli altri per aiutare a mettere in luce le prime basi, le prossime le scrivo per me perchè resti al mondo un valore aggiunto anche se nella maglia a macchina perchè chissà che un giorno non siano una benedizione per qualcuno quelle tante pagine che mi costano sudore tanto sudore.

Il sorriso sulla casualità in un giorno di fine agosto con 39 gradi all'ombra sul termometro del terrazzo 16 - 61 sono sempre a vestire bambole solo che in mezzo ci ho messo una vita di studio e di emozioni... e andiamo avanti che il cielo sa quello che deve fare ed io confido in lui e finchè ho respiro lotto per lasciare qualcosa di buono quando mi chiameranno in altre luoghi!






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Questione di energie 
Il caldo non smette ma smetto io e mi sono stufata di vivere rinchiusa come una talpa nelle ore pomeridiane e allora ho preso Paint e ho iniziato a studiare dalla base, grafici e disegni poi passo a programmi più precisi.

La mia mente cerca appigli contro il caldo, cose piacevoli che non abbiano un dispendio fisico e scrivo di gonne dritte per spiegare poi tutte le gonne perchè alla base c'e' un rettangolo che si trasforma.

Domani arriva la mia bambola manichino per modelli mignon perchè per spiegare devi mostrare e parte un'altra sfida con me stessa.

Chi te lo fa fare, mi dicono tutti come sempre, disperdere energie che potresti usare per te, magari una bella passeggiata con il cane invece di preoccuparti di mostrare la maglia a macchina nelle sue forme...il consiglio sarebbe buono ma esco lo stesso a passeggio a fine giornata serenamente quieta di non aver partecipato al massacro generale della vita ma di aver costruito nel mio piccolo una bolla di gioia per qualcuno, in fondo la vita e' tutta qui ...attimi di coscienza che canta e balla per quello che fa.

Torno in pista appena il caldo si quieta ma sono felice di imparare cose nuove ogni cosa che imparo apre nuove possibilità ... la vecchiaia del fisico non posso fermarla, sempre terra per i ceci diventerò come si dice da noi ma la mente la voglio splendente e non mi importa chi mi capisce o meno, l'importante e' che capisco io le motivazioni e stia in pace con la mia essenza!



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Manca poco 
Il caldo ha fermato ogni mia attività, perchè fino a 35 gradi riesco a badare a tutto, casa, animali, persone ma oltre il mio fisico perde energie.

Ieri sera mi sono accorta di quanto si siano accorciate le giornate, delle piante che cominciano a prepararsi al riposo, storni litigavano il posto sugli alberi del viale, gli animali stanno preparando la massa grassa per l'inverno. Preparativi al cambio di stagione anche se prevedono minimo un'altra settimana oltre i 35.

Manca poco ma sono sfinita quindi per superare l'attimo mi attacco alla speranza che il caldo infernale per gioco forza deve lasciare il posto a temperature più vivibili.

Sono passata a prepare una sciarpa regalo per un'amica di passaggio e andiamo spero verso momenti migliori, manca poco davvero e ho tanti progetti per il sito e non solo.



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Una bella esperienza 
C'e' chi nell'estate infernale la più calda secondo la paleoclimatologia degli ultimi mille anni, può partire per luoghi freschi, chi cerca di adattarsi alla situazione e sopravvivere al meglio. Io appartengo alla seconda possibilità e sono anche di nonna - sitter il che vuol dire per qualche giorno a settimana trovare le forze di una trentenne con il doppio degli anni.

In tutto questo come mio solito, con un caldo assurdo che solo che vive al centro-sud Italia può comprendere appieno quando la pelle sembra staccarsi per tanto e' il calore intorno a te e la gola si secca e anche parlare diventa una fatica io uso la maglieria per darmi la forza di finire di vivere la giornata.

Io la passione del cambiacolori non l'avevo davvero ero sempre molto veloce nel cambio di filato nel beccafilo, ma da quando ci ho preso la mano e ho superato il mio rifiuto a priori e' diventata una droga, tutto diventa facile e veloce e mi aiuta a sopportare il caldo infernale e tutto il resto.

C'erano schede semplici e di grande effetto ma cambiare il filato ogni 2 giri diventa faticoso con il cambia colori ho capito di essermi aperta ad un'altra avventura. Non dico che non sento il caldo perchè e' inaudito il calore che ci circonda e' come se fosse un'essere tangibile, lo senti arrivare e girare intorno a te ti sembra di riuscire anche a toccarlo con mano, ma darsi la spinta per bucare una scheda o andare a macchina per delle campionature aiuta la sopportazione!



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