Una bella esperienza 
C'e' chi nell'estate infernale la più calda secondo la paleoclimatologia degli ultimi mille anni, può partire per luoghi freschi, chi cerca di adattarsi alla situazione e sopravvivere al meglio. Io appartengo alla seconda possibilità e sono anche di nonna - sitter il che vuol dire per qualche giorno a settimana trovare le forze di una trentenne con il doppio degli anni.

In tutto questo come mio solito, con un caldo assurdo che solo che vive al centro-sud Italia può comprendere appieno quando la pelle sembra staccarsi per tanto e' il calore intorno a te e la gola si secca e anche parlare diventa una fatica io uso la maglieria per darmi la forza di finire di vivere la giornata.

Io la passione del cambiacolori non l'avevo davvero ero sempre molto veloce nel cambio di filato nel beccafilo, ma da quando ci ho preso la mano e ho superato il mio rifiuto a priori e' diventata una droga, tutto diventa facile e veloce e mi aiuta a sopportare il caldo infernale e tutto il resto.

C'erano schede semplici e di grande effetto ma cambiare il filato ogni 2 giri diventa faticoso con il cambia colori ho capito di essermi aperta ad un'altra avventura. Non dico che non sento il caldo perchè e' inaudito il calore che ci circonda e' come se fosse un'essere tangibile, lo senti arrivare e girare intorno a te ti sembra di riuscire anche a toccarlo con mano, ma darsi la spinta per bucare una scheda o andare a macchina per delle campionature aiuta la sopportazione!



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C'era una volta 
C'era una volta l'estate, stagione calda ma non infernale, solo quando le temperature si abbassano capisci come era bella l'estate dei tuoi ricordi e mica di secoli fa.

Ti alzi spaventata a morte dalle previsioni meteo che per la prima settimana di agosto danno una minima di 24-25 gradi e una massima di 39- 41 gradi. Ti sale una gran paura perchè va sempre peggio ma te la presentano come una cosa normale, una delle tante novità dei nuovi tempi.

E' vero non puoi farci niente se non subire la situazione e sei pure fortunata puoi vivere quasi normalmente, se non fosse che cerchi ossigeno nell'aria, che ogni più piccolo sforzo diventa un'impresa anche superare la giornata che diventa lunghissima come a non finire mai.

In uno scenario del genere tu ti attacchi con la mente ad altri progetti e ti sfidi su cose che non sai fare bene perche' almeno ti concentri e tutto passa prima.

Il cambia colori della prima frontura, non l'avevo mai preso in visione veramente ma mi sono imposta di conoscerne tutte le sue funzioni.

Sono partita dal rasato rigato, passata per il cambia colori su schede maglia a pieghe, a fili passati e poi lo jacquard sia normale che con il puntino ( devi lasciare liberi i filati per fare il rasato normale ma mandare avanti la scheda).

Scrivere una quarta guida oramai credo che sia il diario di bordo per esplorare io per prima le varie possibilità di una macchina, una conoscenza personale che racconti su un documento word.

Alle volte mi chiedo se non era meglio quando si creavano modelli scervellandosi sui punti che conoscevi, poi cancello il pensiero, sapere ti apre la mente anche se fuori c'e' l'inferno di calore e tutto brucia.

Mi sono concessa alcuni giorni di vacanza ho fatto finta di non vedere e sentire niente ora devo risvegliarmi e tornare nel mondo reale, ma c'e' sempre una macchina a coprire con gioia i momenti di sconforto a guardare come il mondo va verso tempi peggiori e torna la speranza!



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Per passione e per conoscenza 
da quando ho messo mano alla quarta guida Punti & disegni, io non immaginavo di aprire le porte a tante nuove scoperte.

Non amo parlare e nemmeno scrivere per sentito dire, quello sono buoni tutti a farlo, io devo provare, incontrare le difficoltà e mettermi nei panni di chi inizia e rendere più semplice la conoscenza.

In un mondo dove tutti si inventano un mestiere per sentito dire a me piace sperimentare e c'era una parte accessori inesplorata quello della prima frontura.

Comprato per curiosità su un sito cinese, spiegazioni in lingua originale e complice un momento in cui il male a casa mia dominava tutto e tutti l'ho lasciato nel cassetto per svariati anni.

Di necessità virtù recita il detto e se io devo parlare di maglia a pieghe e punti passati con il cambio di colore ogni 2 giri a due e a 4 colori diversi alla fine tu lo tiri fuori dal cassetto il KHC come viene definito.

Brother la marca e si va alla scoperta, viene venduto con tutti gli accessori compreso l'abbassatore, non e' semplice a 40 gradi concentrarsi ma lo studio e' partito ci vorranno un po' di video per chiarire tutte le possibilità ma la quarta guida avrà delle pagine chiare su cui informarsi.

Alle volte penso che sia tutto così faticoso che ti viene voglia di chiederti chi te lo fa fare... la passione me lo fa fare ... quindi non mi lamento e vado avanti nelle scoperte!






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Turista fai da te 
Eh si ci vuole una grande forza mentale per decidere di prendersi un pò di giorni di vacanza mentale.

Io adoro il posto e la casa dove vivo, 60 cm di muri di altri tempi aiutano notevolmente nel caldo e nel freddo, le comodità tutte a portata di mano, l'aria buona (lo dice la tabella del meteo.it) non ti fanno venir voglia di fare le valigie ma ti viene anche la voglia di chiudere i guai fuori dalla porta e prenderti una vacanza mentale nel posto che ami di più al mondo.

La decisione presa all'improvviso perchè alla quarta ondata di calore-forno tu vai in protezione di te stessa e dai il via a momenti di vera magia casalinga.

Ti svegli come in vacanza beatamente convinta che farai quello che vuoi fare e sopratutto pronta a rispondere a tutti che non ci sei sei in vacanza e funziona e sopratutto non credo di avere la sindrome di tristezza di chi torna al quotidiano.

Vivo beatamente la mia quotidianità all'ordine mentale di: "lo faccio se mi va di farlo altrimenti se ne parla quando torno"

Si salvano solo le macchine anche senza ansia e senza nemmeno programmare niente solo se mi va e cosa mi va.

Mi vesto e vado a fare shopping, prima che il caldo mi tolga la voglia di farlo ma nella mia vacanza mentale c'e' anche una temperatura accettabile la prendo con un altro spirito ...bello proprio bello adoro la mia decisione.

In tutto questo gioco con fili e bordi per costruire con calma e quando mi va un altro modello da indossare perchè ci sto prendendo gusto!




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Caldo e cotone 
Non sono tempi facili, l'estate italiana non c'e' più e il fisico lotta per adeguarsi al forno che si spalanca sulle nostre giornate ovunque si e'.

I rimpianti nella vita servono a poco ma certo è rimpiango di molto le nostre temperature. Le sere dolci d'estate, quando l'anticiclone non veniva dall'Africa, ma tutto sommato per ingannare la mente si crea ma tutto va a rilento, tutto effetto rallentatore in attesa che questo periodo passi e si gioca con le canotte, i punti manuali ed il cotone sognando temperature più umane.





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