Per non dimenticare  
Questo blog ha raccolto tanti miei pensieri, un diario dei miei momenti di vita.

Credo che debba restare anche lo scontro con un piccolo virus all'inizio chiamato "influenza un po' più pesante che uccide solo gli anziani con patologie regresse"

Laviamoci le mani, cerchiamo di mantenere almeno un metro e andrà tutto bene.

I giovani hanno pensato " e chi se ne frega se muoiono gli anziani io non rinuncio certo per quello che dice il telegiornale al mio aperitivo serale"

Quelli con bambini dispiaciuti per gli anziani non si sono preoccupati troppo e non hanno immediatamente cambiato abitudini tanto i bambini erano al sicuro.

Il virus allegro come la vispa teresa ballava di bocca in bocca, saltava come un grillo a giugno di parola in parola, e arrivò a farci capire che non morivano solo gli anziani che diventava sempre più forte che non conosceva frontiere anzi saltava sui mezzi di trasporto aggrappato a tutto come il miglior portoghese ( colui che non paga biglietto). Via verso il sud , verso il centro, altri partivano per paesi lontani non importa da dove e per dove e' arrivato ovunque.

Alla fine tra chi credeva ad una manovra speculativa, chi ad un gioco della politica, chi non ci credeva per niente siamo finiti tutti a casa, chiusi nelle nostre cellette come api operose mentre fuori imperversa il disserbante sui prati.

Eccoci qui, non conta più chi sei, cosa sai fare, ci hanno fermati per non morire, mentre i medici come eroi senza macchia e senza paura tentano di salvare vite, scompare l'unione dei paesi europei. Tutti per uno non esiste più esistono di botto i confini nazionali anche se molti restano aperti, conta solo salvarsi la pelle.

Le case sembrano diventare prigioni, i genitori devono impare il mestiere che non hanno mai fatto delegato alla società perche' si deve produrre per fare ricchezza per molti solo sopravvivere con decoro.

Siamo rimasti nudi spogliati di libertà individuale, servono autocertificazioni per spostarsi, meglio non affacciarsi che il mostro denominato covid 19 si ingigantisce, diventa forte e non sai se e come ti succhierà l'aria dai polmoni.

Il mostro e' tutto nuovo nessuno di noi ha gli anticorpi nel mondo e lo sa bene la Cina che per prima ha combattuto come un leone e sembra aver vinto almeno per ora la sua battaglia se baderà ai casi di ritorno.

Siamo un'unica zona rossa ma la speranza e' comune, ce la dovremo fare perche' l'alternativa è la morte di infinite persone e tu non sai se farai parte dei sopravvissuti o dei morti.

La speranza c'e' e anche la chiara visione che il denaro si era mangiato tutto fino a non capire con chi abitavamo in casa...tutto da riscoprire e rifondare su nuove regole come dopo una immensa guerra mondiale ( come del resto sta diventando anche se i missili non servono contro il virus, fa da solo senza che noi possiamo difenderci se usciamo di casa).

Ci credevamo forti e potenti ma in realtà eravamo i soliti fragili umani che basta una spinta e si va a terra,

Difficile concentrarsi su quello che si fa, si attende che passi che tutto torni come prima, ma per tanta tanta gente non sarà così.

Vivo in casa dall'annuncio del virus, non sono mai uscita ho impedito ai miei nipoti di venirmi a trovare come ai figli, non avrei sopportato di far loro del male.

Ho giocato con i fili, ho creato cose belle, ora non vedo subito la luce alla fine del tunnel del virus ma arriverà, ma la maglieria all'improvviso mi sembra l'unico punto fermo della mia vita.

Un giorno scriverò un post in cui mi rallegrerò che sia passata ma per ora sto in casa, con la spesa fatta come i pagamenti on line e prego come sempre forse con maggiore intensità perche' fa bene al mio cuore.

Andrà tutto bene se ognuno resta al suo posto nella sua casa e Dio benedica tutti coloro che devono continuare a lavorare e a chi si occupa della nostra salute.





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Il buon senso 
La vita ognuno la prende come vuole nei tempi normali nemmeno ci soffermiamo a fare un riassunto della nostra giornata, si vive e si affronta il giorno successivo e via di seguito.

Un giorno arriva un minuscolo invisibile nemico, sembra un invenzione della politica, chi e' questo cosa vuole, ma non lo prendiamo sul serio, tanto uccide solo gli anziani.

Poi non ci si capisce niente nessuno, ma una cosa la si scopre presto, il piccolo virus, ama vivere nelle goccioline di saliva che ognuno di noi sparge nell'aria quando parliamo e ci avviciniamo troppo ad un altra persona. Lui se la ride ha trovato come diventare potente e pericoloso e comincia la sua opera di moltiplicazione.

Tanta, troppa gente pensa che sia come un terremoto o una guerra, il problema e' di chi lo sta vivendo nelle zone colpite, ma questa volta non è così il problema e' di tutti ovunque. Lui il virus prende treni, aerei, entra negli uffici nei centri commerciali, attaccato a tanta gente che non sa di esserne usata e semina sconvolgimenti alla vita di tutti.

Si puo' rallentare non portandolo a spasso, impedendogli di entrare con le goccioline di saliva in un altro corpo semplicemente stando a distanza di sicurezza con chi parliamo e sopratutto muovendoci il meno possibile, ma sembra che sia quasi impossibile ragionare che ognuno di noi e' un'arma vincente, tutti in movimento guai a rinuciare alla nostra vita abituale.

Dal primo istante ho capito che era un nemico potente perchè sembra non esistere se non in alcune zone e non e' perche' sono vecchia che ho deciso che e' meglio seguire le indicazioni del governo e non sopporterei di contagiare amici o parenti e mi adeguo e dico molti no, non mi importa quello che pensano gli altri, il nemico non colpirà per colpa mia ne' mi farà finire intubata in un ospedale senza sapere come il mio fisico reagirà se sopravviverò.

Una cosa posso farla ai tempi dell'epidemia, sollevare lo spirito creando laboratori di lavoro nel sito, divagare io la mente e addolcire la giornata a chi ha una passione come la mia.

La paura si sconfigge con l'intelligenza di capire che hai di fronte un nemico invisibile che puoi rallentare solo non sgocciolando in giro per il mondo, toccando tutto quello che hai a portata di mano perche' il nemico si annida ovunque e tu non lo sai, non e' creare panico ma come ho sempre fatto con la mia famiglia uso il sistema "prevenire e' meglio che curare" anche perche' in questo caso finiti i posti in ospedale ti resta di morire da soli in casa quindi mi attivo per rallegrare il mio e lo spirito degli altri uscendo il minimo indispensabile senza avvicinarmi troppo al prossimo perche' io mi amo e amo il prossimo mio come me stessa che sia un figlio, un nipote o un estraneo.

Taglie grandi giochiamo con i fili e i grafici dei modelli per superare l'ansia di questo momento.



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Cambia tutto 
Basta un virus e la vita cambia in un mese.

Mentre ti attieni e vivi le disposizioni del governo pensi che non è detto che non sia un momento che ci porterà a grandi e forsi migliori cambiamenti.

Avevamo paura di una terza guerra mondiale ed invece forse e' peggio perchè il nemico e' uguale per tutti ed è invisibile si può nascondere nella mano tesa a salutarti, in un bacio dei tuoi nipoti ma niente scoraggiameni semplicemente cercare di contenere il contagio o molti di noi moriranno per mancanza di cure perche' non ci sarà posto negli ospedali.

Sono entrata in modalità diamo un calcio al virus e non mi frega niente se pensano che sono esagerata io voglio esserci dopo il passaggio del virus, quindi meno contatti possibili e forse apprezzeremo anche quello che di solito diamo per scontato.

la mia cura antivirus si chiama empisal 360 e sopratutto il carrello del traforato e con lui affronto il virus, le mie mani vanno fra macchina, filati e uncinetto, impedendo al mio spirito di sentirsi impaurito e sopratutto spero in un cambiamento migliore dell'uomo in meglio.

Il carrello del traforato e' diventato un'arma e un'amico che tengo in considerazione, parlo con i miei vicini dalla finestra, le uscite con il cane li tengono a distanza di sicurezza. Niente grandi negozi solo quelli piccoli dove puoi entrare ed uscire velocemente e speri che si tenga a bada il contagio. Per il cinema, i teatri, la partita beh si farà in tempi possibili senza il nemico nascosto in chi incontriamo e si va di filati colorati, con la speranza di contenere il nemico e alla fine toglierlo di mezzo . Con speranza continuo a creare e a sperare.





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Serve perdere 
Io e la Empisal non e' che ci siamo mai capite molto come macchina.

Troppo snob l'ho sempre definita così, poi si rompono del carrello alcuni dentini dei rotori del carrello, lavora solo il rasato.

E allora fai di tutto, recuperi un vecchio carrello con la cover rotta, senza la ghiera di tensione, te ne inventi una di cartone sperando che funzioni e lo provi.

Non importa che manchino pezzi di plastica alla cover, non importa niente, tu lo vuoi funzionante con tutte le tue forze e lui ti accontenta, funziona benissimo e tu sei finalmente in grado di apprezzare quello che avevi in mano e rifiutavi.

Nella vita va allo stesso modo, ci lamentiamo di tutto in continuazione poi scopriamo quanto eravamo ricchi solo quando perdi quello che hai che sia libertà di movimento o oggetti o peggio persone.

Godiamoci quello che abbiamo senza invidiare chi ci sembra abbia più di noi, io l'ho sempre fatto, grata alla vita di quello che potevo avere.

Il carrello malconcio va e bene e sono felice ora ho fatto pace anche con la macchina e mi sento ricca non ancora pronta a tornare appieno nel web ( le parole fanno male se chi le scrive non pensa che alla fine qualcuno me le manderà con il copia ed incolla e non è facile cancellarle dal cuore) ma ci sto lavorando.

Non so come finirà il mondo sempre più avvolto dal buio ma io cerco di mantenere la mia fiammella accesa!



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E via su 
E via su, diceva mia nonna come incitamento, ovvero non starti a lamentare e vai, fai qualcosa.

Se ti fermi in attesa sei finito, le mille paure, i mille dubbi di ogni giorno ti schianteranno.

Se aspetti che il caffe' salga dalla macchinetta e lo guardi fisso, immobile davanti al fornello il tempo ti sembrerà infinito, se vai e fai altro nel frattempo tutto sembra durare un istante.

Avrei di che dire della condizione attuale, della scoperta di come passi da essere considerata una che vive nella società e produce una qualsiasi forma di reddito anche non producendo denaro al momento in cui ti si vede come anziana e fuori dai giochi.

I casi sono due o ti spezzi in 10 parti per dimostrare che non sei finita o ti godi il momento.

Ho fatto tanto per tutti tranne che per me, ci voleva una funzionaria di banca per decretare il mio passaggio all'inutilità nella società, dicendo che ero vecchia e con una pensione di reversibilità, praticamente un peso morto per la società.

E' tempo che pensi a me, i prossimi anni la società mi proteggerà sempre di meno dovrò contare solo sulle mie forze esattamente come ad ogni altra età.

Su via che i tempi non sono stati facili ne' da giovane ne' ora ma sono sopravvissuta e decido io quando andarmene in un'altra dimensione e come farlo.

Ho costruito tanto per me stessa, sopratutto la pace del cuore e il mio rispetto per me e' intatto per cui, nel limite di quello che mi va di fare e come farlo io vivo ogni giorno come un dono di un valore così alto che ne sei grata appena ti svegli e non lo spreco.

Carrello del traforato della Empisal, studio e creo, esprimo ancora la mia vita a modo mio e quando serve mordo per far accorgere il prossimo che sono ancora viva!




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