Fiori e foglie 
Nel tempo io ho usato la maglieria come le altre persone usano viaggi, escursioni nei centri commerciali, la palestra o infinità di altre azioni che hanno lo scopo di aiutare a vivere con leggerezza e sopportare le ansie della vita.

Nell'ultimo anno il sesto dopo la fine della mia precedente vita, prima mi sono dimostrata che non ero finita fisicamente diventando muratore, poi ho messo in discussione cosa mi creava problemi con il mondo che avevo creato nella maglieria e sono riuscita a trovare un equilibrio tra il continuare a mostrare, ad aiutare e la mia vita privata.

Ora in discussione c'e' il mio rapporto con le macchine e la creatività.

Non sono mai stata una maglierista professionale, ribadisco funzione della maglieria era divagarmi dai mille doveri familiari, che solo chi ne porta il peso sa che vuol dire con 4 figli, non cresciuti alla stato brado ma con cura, amore e totale dedizione per farne uomini e donne che reggessero l'impatto della vita.

I figli sono cresciuti ho fatto un ottimo lavoro, tutti presi nella loro vita, l'uomo della mia vita è in un'altra dimensione, è saltato ogni progetto che avevo fatto per il dopo insieme a lui.

Tutto si e' riversato sulle mie spalle perche' tanto io sono brava a risolvere ogni problema e da sei anni, porto pesi che schianterebbero 10 donne almeno che conosco, sono orgogliosa di me ma non basta.

Le paure sono arrivate dopo la morte di mio padre sono diventata per età la prossima sulla lista degli anziani pronta a partire anch'io per un'altra dimensione, almeno sulla carta poi solo il cielo sa che ci attende ma è arrivata la paura.

Una paura fredda ed irrazionale, la paura di ammalarmi di non riuscire fisicamente a gestire tutte le incombenze, ne escono fuori 10 al giorno, tanta paura in un mondo confuso che certo non ti dona speranze.

Un mondo egoista che è fatto di cattiveria e menefreghismo e tu sai che ogni giorno sarai più fragile anche se molto amata dalla tua famiglia che però ti crede ancora il cardine in grado di reggere tutte le sbattute del vento alla porta.

Non sono stanca sono bloccata dalla paura, paura del presente, passato e futuro e in questa fragilità mi sono svegliata dicendomi ... manda tutto a quel paese..tanto non puoi fermare la vecchiaia, i guai, la gente malata di protagonismo, gli egoisti, etc etc,

Il gioco della vita o lo giochi a modo tuo o muori aspettando di morire e non e' il mio caso.

All'improvviso la maglieria ha cambiato posizione non e' più un supporto per aiutare gli altri come era diventata negli ultimi 10 anni svuotandomi di ogni attrattiva per il creare ma si e' risvegliata dentro me la voglia incredibile di giocare perchè per me il gioco non è mai esistito, venivo sgridata se perdevo tempo, non dagli altri ma da me stessa.

La maglieria come gioco estemporaneo di quello che mi va di fare, i fili sono il colore del pittore, le note del musicista, io posso danzare nella maglieria perchè ne sono in grado e ne ho le capacità serve solo liberare la mente dalle oppressioni di un passato di doveri e sofferenze e di un futuro che vedo pieno di malanni e blocchi mentali .

Ma chi se ne frega mi ripeto da giorni, io metto in movimento la parte che ho acquietato nel tempo che nemmeno conosco quella giocosa e piena di energia creativa....devo solo risvegliarla perchè e' intattata lo so, l'ho solo coperta con un velo come se non me lo meritassi perchè sono sopravvissuta alla morte di tutti quelli che amavo e sono così cieca di non vedere che l'amore l'avevo creato io facendomi amare.

Nessuno ama senza creare la forma d'amore che vuoi ecco io ho deciso che vale la pena creare tanto amore per me per scoprire cosa sono oggi.

Vado che creare l'amore per me, non mi sarà facile, non l'ho mai fatto.



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Blu vanise' 
Due filati che insieme potevano andare, un cotone con lurex un mohair classico fino e uno schema manuale di punti tuck.

L'idea del modello ti viene vedendo tua figlia che si mette il coprispalle di lana per studiare perche' per i termosifoni è presto l'accensione, tira vento di scirocco e piove.

Glielo sfilo di dosso e prendo le misure, nascerà un'altra cosa rispetto all'originale, ma mi attivo a farlo nascere.

Nella mia vita va sempre così quando costruisco qualcosa, osservo le necessità e cosa mi circonda per metterle in pratica.

Mentre seleziono aghi lo sa il mio cuore di essere preoccupato su tanti fronti, ma continuo a selezionare aghi, lo so che l'attenzione al modello scioglierà i nodi dei miei pensieri.

Il risveglio con la pioggia e il vento, il dietro sul manichino della mantella e ho sciolto i nodi dei miei pensieri.

Funziona sempre liberare la mente per dare nuovi impulsi.

Ho capito che è finito il tempo del costruire per mostrare una strada tanto nella vita privata che nella maglieria, quello che funziona per me non è detto che sia giusto per gli altri.

Gli altri chi sono? Ogni persona con cui vengo in contatto, non riesco ad essere la fredda snob di me ne frego di quello che mi circonda, perchè la mia natura è amorevole verso ogni forma di vita, ma facciamo stop o io mi anniento senza vedere risultati.

Non dico ognuno per se e Dio per tutti, ma nella mia vita è tempo di mettermi in finestra e osservare, almeno fino a quando lo reputo necessario.

Ho sempre pensato che se smetto di combattere e mostrare le cose si fermino anche per me, faccio la prova o recupero la voglia di fare o ci prendo gusto e mi metto a fare il pensionato che osserva gli altri lavorare.

Nuovo cambiamento, dice che il blu è il colore della pace e della raggiunta sicurezza di se sarà per questo che ultimamente mi piace tanto come colore?

Vado ad osservare ancora pochi progetti nel forum e poi fermerò la presunzione di indicare la strada anche nella maglieria, torno a creare per il piacere di creare ma prima dono le basi di partenza secondo me, poi via ad anno nuovo verso nuovi lidi e cambiamenti!:)




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Sono io 
La confusione nasce quando si perde il collegamento con se stessi, con quello che sei, che non è uguale a nessun altro, si nasce soli, si vive soli e si muore soli.

Non lo reputo un male ma un bene, la strada è singola, ognuno la sua storia, le sue origini, i suoi doni ed e' questo che rende l'umanità speciale.

Il colore della pelle, lo stato sociale, la cultura, ognuno la sua se resti connesso con la tua vita tutto il resto è sfuocato ma al centro c'e' la tua storia e nessuno sa veramente come sia solo tu.

Mi sono svegliata felice, mi prendo un attimo per parlare con me niente è più affascinante che stare con se stessi e ritrovare in quello scrigno segreto che si chiama per me anima, il senso della vita.

Stop serve un altro colloquio perchè tutte le risposte sono dentro di me e solo io so interpretarle e leggerle e il resto del mondo e' un caledeoscopio di persone che vivono la loro di storia, ognuno con le sue forze e i suoi guai.

Io non me la sento di essere diversa da come sono, di vivere diversamente dai miei principi, che ho formato negli anni sarebbe come rinnegare la propria identità, io esisto, io sono la mia storia che tutto sommato trovo bella e d'insegnamento.

Un caro saluto ai morti che hanno contribuito a farmi diventare nel bene e nel male quella che sono ma io sono quello che la mia anima sa di essere, filosoficamente mi rimbocco le maniche nella mia storia a modo mio perchè nessuno ha la visione giusta, solo la sua visione ma quello fa la differenza fra essere infelice e triste oppure serena.

La maglieria e' una parte importante di me, il modo in cui la mia anima generosa allevia la sua e di riflesso la vita degli altri, ma sono infinitamente di più e sopratutto una gran voglia di vivere nella mia storia con me perchè prima o poi perdiamo il potere del denaro, le case, la macchina, i vestiti, e resti nudo e solo ma se non perdi il colloquio con quello che sei vivi bene!





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I giocattoli sono i miei 
Lascia stare che di sapere interessa poco, fare ancora meno, è il tempo del vedere e non fare.

Mi sono rifiutata per anni di ascoltare il ritornello familiare ogni volta che mi precipitavo nel sito, nel gruppo, su youtube a tentare di far capire come fare.

Lascia stare e' tempo sprecato, ho smentito questa visione a suon di lavoro tante ore di lavoro al giorno per 15 anni.

Risultato infinite macchine riaperte, gente che ne comprava a volontà, io pure, ma per spiegare meglio al prossimo, non per possedere che di macchina una sola è quella che usi il più delle volte, anche perchè una vale l'altra, con qualche lieve sfumatura.

La mia pagina sul social, lavoro continuo per mostrare come fare fuori dal sito, video, spiegazioni e andava a rilento proprio a rilento.

Poi il ritornello mi è venuto in mente, solo vedere e tutto si smuove e comincia ad avere tanti mi piace.

Ok mi sono detta il mondo va separato, uno spazio per chi vuol sapere e uno per chi vuol vedere.

Poi nel mettere le foto del passato sulla pagina e' stato come sfogliare, l'album maglieristico della mia vita.

Mi sono vista in ogni modello nel vissuto del momento e alla fine come se avessi ripetuto un mantra ho capito, i giocattoli sono i miei e ci faccio giocare chi voglio io.

E' finita un'epoca, dovevo prenderne solo coscienza, stamattina mi sento libera!

Prendo in mano i miei giocattoli e ci gioco a modo mio, mai più pensare di aiutare a capire come fare, non è un problema mio ma di chi vuol sapere.

L'egoismo che viene dal troppo dare dal prendere senza sapere che dono stai ricevendo, ora divido i mondi, uno del sapere per poche persone interessate e uno libero da guardare e finalmente ho trovato la mia dimensione!



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Tutto passa 
Tutto passa e niente è per sempre, a me la voglia di sfidarmi ancora non passa invece.

Ho perso le speranze su tante cose, poi però vado a macchina ed il filo a guidarmi su percorsi che nemmeno volevo o avevo pensato.

Lascio che la mia mente guidi le mie mani che di solito guida il cuore con le sue emozioni e il più delle volte pago un prezzo alto.

Alle volte vorrei avere meno cuore dedito al prossimo e rinchiudermi nel mio bozzolo, ma capisci che sei felice quando fai parte della vita e la vita è fatta di tante persone e azioni.

Si cambia costantemente anche se ci sfugge sul momento. Ho perso tanto del mio carattere gioioso, caciarone, pieno di energie. In cambio ho la quiete della maturità, di chi è in pace con se stesso, ma qualche volta ti manca la "botta da matta" nella tua costante razionalità.

Il mondo fa paura, madre natura fa paura, le azioni degli uomini fanno paura, ma poi pensi che se fai del tuo meglio per non creare altri dispiaceri alla vita tutto diventa logico e vai avanti.

Per me ci vuole un filo o meglio tanti fili per sopportare quello che la vita ti fa vedere ma è duro mantenere una linea dritta di pensiero perchè più ci pensi e più ti chiedi come sarà la tua vecchiaia...comincia a spaventarmi non vorrei perdere l'energia della curiosità di cosa ancora posso fare.

Ho il terrore di arrivare a sfogliare l'album delle foto del passato e smettere di fare ma oggi ancora posso fare quindi mi attivo e vado avanti ma la paura rimane sottile a farmi compagnia devo imparare a tenerla a bada o si mangerà il presente.

trovo bella l'idea di fare un ultimo regalo alla maglieria e poi piano piano lasciare che siano gli altri a farla vivere o morire ma intanto ancora ci sono e combatto!





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