Un lungo viaggio 
Nel 2009 si parlava nei commenti di questo blog io e le mie amiche di maglieria, troppo lento e i figli sul social nato da poco mi raccontavano della velocità di comunicare e ho convinto tutti e aperto il primo gruppo di maglia a macchina, ieri l'ho chiuso o meglio e' lì ancora per un pò a ricordare nel social che io ci sono stata.

In quasi 10 anni ho creato un mondo di persone in movimento, ho dato tanto tantissimo senza risparmiarmi con i lutti e tutto quello che ne comportava, mai smesso di dare e alla fine ho capito che ero vuota e che erano solo parole che passavano e non rimanevano e ho capito che era finito il viaggio.

Sono di nuovo qui con la maglieria risvegliata a preparare una nuova stagione dove tutto rimarrà anche se io dovessi andare a giocare con gli angeli.

Punto e a capo si costruisce un nuovo mondo maglieristico e sono grata al cielo per avermi concesso un viaggio nel bene e nel male incredibile ma ora si lavora e' finito il tempo del mostrare per chi vuole c'e' il fare, perche' la maglieria e' fare non solo guardare ...almeno secondo me.

E mentre creo nuovi mondi continuo a fare video per l'area dedicata alla nuova guida.



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Tra un modello e l'altro 
La mia vita degli ultimi tre decenni si e' suddivisa in periodi fra un modello e l'altro lo capisci quando rivedi una vecchia foto o solamente le foto degli ultimi tempi.

"Che lavoro fa lei signora?" chiede la segretaria del notaio, la casalinga rispondo e questa volta senza dolore e' come rispondere, avvocato, operaio, impiegato.

Una volta questa parola mi umiliava perchè agli occhi di tutti era sinonimo di poco voglia di lavorare o incapace di entrare nel mondo del lavoro. Poi ho capito che tutto e' generico io ho aiutato con quella parola a vivere figli, marito, suoceri, etc sempre china a badare al mondo di una casa ma con il desiderio di far capire quanto valessi.

Il mondo complesso della maglieria mi ha aiutato ad uscirne ora non mi importa più del mestiere o di cosa e come ho affrontato la vita casalinga, sono sopravvissuta ma i modelli prima, i video, i libri dopo hanno permesso di non morire di stress in cucina o mentre stendevi la terza lavatrice del giorno perchè la mente era a costruire modelli.

Il modello doveva essere sempre complicato e una nuova sfida per reggere lo stress del mestiere più complicato del mondo almeno per me, non esiste mestiere nemmeno se lavori nei centri commerciali a disposizione 24 ore al giorno senza mai poter dire a qualcuno sto male e mando un certificato medico, al massimo pregavi che ti ammalassi solo tu per avere un giorno di letto senza dover curare gli altri con 38 di febbre e non andava mai così, dovevi tirarti su perche' le madri di famiglia non devono ammalarsi che non c'e' possibilità di curarsi.

E' passato niente e' per sempre ma se non ci fosse stato come curare lo spirito e l'anima con la sfida di un nuovo modello non ce l'avrei fatto ma e' passato e ora ho gli stessi impegni in forma minore ma di più grande responsabilità sia nella famiglia che nel mondo della maglieria ma la mia mente costruisce un nuovo modello ogni volta che le difficoltà si fanno sentire e supero anche questo di periodo.

Non mollo e'inutile che mi si venga a dire di non sognare che oramai puoi riposarti io credo molto nella frase che quando smetti di sognare inizi a morire, e per la mia morte c'e' tempo prima vorrei fare altro semmai mi domando se mi conviene vivere come vivo o iniziare una sfida grande ma proprio grande, la risposta nel prossimo anno.

E si torna a lottare scandito da un modello il mio tempo e ognuno di loro potrebbe raccontare una storia e vai avanti che del doman non v'e' certezza ma se continui a sognare continui a scrivere la storia della tua vita ed e' già tanto!



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Promossa 
Mi sento quasi promossa dalla mia lungimiranza, quando tutti mi urlavano contro che io ero l'unica sciocca che donava il suo sapere gratis e quindi mal vista come se fosse non valido, io sapevo che lo facevo perchè il mio reddito avrebbe pesato su quello di mio marito perdendo soldi e ho donato per cuore a piene mani.

Poi hanno cominciato a lamentarsi altri perchè continuavo a donare anche se con difficoltà di sopravvivenza una volta rimasta sola. La solita frase " chi vuoi ti prenda sul serio se regali dici a tutti che non vale niente e non avrai nemmeno il rispetto " ed in parte e' stato così ma oggi come ieri se non donassi sarei una persona peggiore, arrabbiata contro la società e la vita ed invece eccomi qui ogni tanto un libro che non mi fa salire il reddito, dei corsi in regalo con il libro e ora sono in pace e continuerò a donare a modo mio finche' posso.

Potevo scegliere di starmene quieta a casa mia o di far smuovere un mondo scomparso perche' il LA qualcuno lo deve dare per far muovere energie e quietamente accetto il destino che mi sono data, per cui se pubblicherò ancora se vorrete fare laboratori e corsi saranno gratis ma validi perche' ho scelto di non portar via quello che ho imparato dai miei errori e studi!




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Dare il meglio di se 
Chissà come sarebbe bello il mondo, se ognuno tirasse fuori il meglio di se e lo mettesse a disposizione degli altri, ma a parte il pensiero utopistico generale, ho deciso di dare il meglio di me liberamente per me.

Sono ancora alla fase sistemo il mio mondo, e sono ancora china nel semiinterrato per darmi degli spazi piacevoli e rimettendo a posto la situazione intonaco staccato qua e là nei vari ambienti.

Sono a capo di una famiglia, di una casa, di un sacco di problemi che bussano e devo risolvere ma con la certezza assoluta che sono il cardine della mia vita.

Una volta non sapevo quello che volevo solo quello che non volevo che mi venisse fatto, subivo la vita degli altri adeguando la mia memore che le donne nascono per servire come inculcato nell'educazione da anni. Un'educazione sbagliata data per comodità per impedire di capire quanto vali e che puoi fare.

Dice che le donne italiane si sono svegliate durante la seconda guerra mondiale quando hanno preso il posto degli uomini e hanno capito il valore della loro vita, non lo so se e' vero certo è che per lutti, anch'io sto combattendo la mia guerra e so quanto valgo.

Valgo così tanto da non sentire il bisogno di avere un uomo accanto, so essere uomo e donna, so gestire la mia vita a modo mio anche rimanendo con il cuore occupato per l'amore di un uomo che non c'e' più.

Voglio vivere a modo mio, scoprire chi sono e cosa posso fare per trasformare i miei giorni e posso farlo liberamente perchè se i figli pensano di comandare nella mia vita hanno capito male non ancora almeno dovranno attendere che il mio corpo si sfaldi completamente e per quello manca tanto.

Io sono cosciente di vivere la mia avventura senza scalare montagne o altre avventure estreme, io sono dove voglio essere devo solo sistemare un po' gli spazi e poi partire per l'ultimo tratto e manca poco.


Non so cosa mi riserva il futuro ma voglio un mondo a colori con la gioia nel cuore di chi sa che e' stata ed amata ma che sopratutto ama, il resto bruttore del male ma io voglio sfamarmi d'amore ma se non lo dai per prima e sopratutto a te stessa non puoi donarlo.

Nuovi lavori in corso ma con gioia mentre trascino le gambe che non ce la fanno più a spostare pesi ma sto creando la magia della mia vita e non posso che esserne contenta di aver trovato la forza quando era facile lasciarsi andare e spegnersi.

Via a combattere che qui si sta poco e indietro non si torna almeno non abbiamo le prove che sia possibile e quindi non spreco un attimo!

Vado a dipingere il mio futuro a colori perchè per la gioia dell'anima non servono soldi solo la forza dell'amore e quella non sicompra, si cerca dentro di se.




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E si fa luce 
Prima di dormire un pensiero attraversa la mia mente, anche perchè ho la sensazione folle di non essere sola nella mia camera da letto e una leggera inquietudine assale i miei pensieri e mi fa tenere la luce accesa.

Come sarei oggi se la vita non mi avesse regalato tutte le emozioni che ho vissuto portandomi dove sono?

Innamorata e grata alla vita ci sono nata, anche molto orgogliosa di me ma non poco da quando ho il ricordo dei primi pensieri, era come se fossi nata per dominare ciò che mi circondava, metterlo al mio servizio e le armi le avevo tutte anche una certa propensione a dominare le situazioni a mio favore senza preoccuparmi molto degli altri.

La vita però ha iniziato presto a piegare il mio io di arrivo in questa vita, a farmi destinare i doni ricevuti verso altri scopi.

Se avessi vissuto come volevo sarei stata sicuramente da sola, dedita alla carriera e al denaro, sola e potente nel dominare la vita degli altri ed invece capisci in un attimo che ogni persona che hai incontrato, ogni situazione e ogni emozione ti hanno portato verso un affogato d'amore per gli altri.

Ogni tanto riesce fuori il carattere iniziale, il mio bisogno smodato di libertà e mi ribello alla vita attuale e ci sto male ma poi capisci che sei nel posto giusto per te. Il senso del mio viaggio era di dominare la mia vera natura e scoprire l'amore quello vero per una foglia che si muove al vento, all'amore di un gatto che si intrufola nella tua camera per dormire con te di nascosto facendoti svegliare varie volta, a una bimba che ti bacia senza motivo e ti dice che sei bellissima e ti vuole tanto bene....ok mi arrendo la vita sapeva meglio di me che cosa ero venuta a sperimentare in questo viaggio.

Piano piano tutti i tasselli prendono posto, la vita sa .







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