Effetto sciarpa 
Chiamiamolo così quello di aver creato insieme tante sciarpe, un mese di problematiche da risolvere, insieme, e ci siamo riuscite dalla Sicilia al Piemonte, dalla Calabria al Veneto insomma un giro d'Italia con la scheda numero 1 sono arrivate le prime 15 sciarpe non mi ero fatta illusioni su 45 persone io avevo nei piu' rosei sogni 10/15 sciarpe, lo so cosa vuol dire partire con un progetto e poi accantonarlo, ma ci sono riuscite in buona parte, dice che si sono divertite e hanno scoperto un nuovo mondo, forse semplicemente abbiamo riscoperto un valore antico ormai scomparso, quello dell'uomo che si aiuta nelle difficoltà, quando ero bambina in un altro tempo e in un altro scenario, giugno era il mese della mietitura e della trebbiatura, e lì c'erano gli uomini di una comunità che si univano, per la raccolta, una volta il campo tuo , una volta il campo mio, e tutto il grano veniva raccolto, altri tempi quando l'uomo aveva valori antichi, oggi che di valori abbiamo solo quello dell'io e al massimo della cellula familiare e non sempre anche fare una sciarpa sostenendosi, consigliandoci a vicenda e' la riscoperta di un valore, anche senza saperlo o esserne cosciente, e' stata la tv, e' stata la troppa cultura, e stato non so cosa ma viviamo in cellette racchiusi nei propri pensieri, schiavi e terrorizzati che qualcuno ci tocchi quello che possediamo e il risultato e' nella corsa a dimostrare quanto possediamo che siamo rimasti soli, ben venga una sciarpa ore di fatiche e vederne il risultato e lo vedremo tutti allarga il cuore, in fondo basta scavare un pochino e niente e' cambiato c'e' solo bisogno di risvegliare antichi valori che tutti abbiamo ma che a volte e' difficile manifestare!

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Una alla volta 
mi rendo conto che ogni cosa che succede si incastra in un mosaico, avviene tutto una cosa alla volta e in un tempo determinato, cose e fatti si incastrano e' come costruire una strada con i san pietrini, come gli antichi romani, una pietra una grossa mazzata colpo deciso sopra e la pietra una accanto all'altra formano il selciato della strada, non tutte le pietre entrano facilmente nel selciato qualcuna ci vuole tanta fatica a metterla, altre non vorresti metterle ma vai avanti una fila alla volta verso qualcosa che sai e' tuo, se ascolti telegiornali ti cadono le braccia, padri che uccidono, figli che uccidono, amanti, compagne,uccise ,terremoti , alluvioni, tornadi che non hai mai visto nel tuo paese, popoli che si sollevano, lavoro che non c'e' soldi che non bastano mai, e' la prova dura e tu metti pietre , pietre buone, ieri quando e' arrivata la telefonata che in altri tempi mi avrebbe agitata e tolto la serenità per molto tempo, ho capito che il tempo era cambiato che non spettava a me anzi non mi era mai spettato nemmeno prima, giorni e disperazione e sollievo donati per amore, un amore che non c'e' piu' e una sicurezza e' uscita dal profondo, nella vita ho fatto tutto per amore senza risparmiarmi e non sempre l'ho raccolto non da tutti, il tempo e i modi sono cambiati, c'e' un nuovo tempo non sempre ne sono all'altezza, ma e' un nuovo tempo nuove pietre da mettere, non ero pronta al cambiamento ma se e' avvenuto vuol dire che serviva e lo accetto spero solo di non mettere pietre sbagliate sul selciato ma una cosa e' certa buon a o sbagliata anche queste le metto con la mazza a colpi decisi d'amore solo che questa volta sono per me !


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L'alba 
sempre molto carica di emozioni, ti alzi presto anzi molto presto, e tra un risveglio di uccelli e una macchina veloce che passa in lontananza, per qualche minuto e' tutto in stasi e immobile, e anche i tuoi pensieri si fermano, non vuoi proprio affrontare i tuoi pensieri piu' profondi quelli che non vuoi nemmeno sentire, ti fanno male, quei pensieri che ti dicono, non hai più nessuno con cui parlare la tua lingua, già quando perdi chi ti conosce bene, che da un battito di ciglia sa cosa pensi, cosa sogni,cosa hai vissuto, tutto il resto fa l'effetto di essere in terra straniera dove gli altri parlano un'altra lingua, forse del lutto di un amore la cosa più difficile da accettare e' questo, spesso diamo alla parola solitudine molti significati non appropriati, io credo di non soffrire proprio di solitudine, ho molta gente intorno, ma non parlano la mia lingua, eh già e' fatto di comprensione dell'essere in tutte le sue sfaccettature, e' vero che per provarlo non deve essere passata la morte, ma e' dura doverlo riconoscere, in pubblico puoi far finta che tutto sia apparentemente normale in privato sai che nessuno realmente puo' capire cosa provi, bene sarà così per sempre, ormai mi ci sto abituando all'idea di essere sola a parlare la mia lingua, che fare mi chiedevo appena alzata beh non molto se non essere attenta ai miei pensieri, e' la mia prova la mia grande prova, l'ultimo tratto con me stessa e niente altro posso scegliere deprimermi e scivolare verso l'incomprensione del mio io o ascoltarlo e capire le mie energie dove mi porteranno, mi piacerebbe alzarmi come qualche anno fa portare un caffe' a letto sedermi sul bordo, scompigliare i capelli di chi si e' appena svegliato e condividere con chi parla la tua lingua, sogni , preoccupazioni, speranze, magari un solo cosa ti va per pranzo, ma ci sono io e me nessun altro intorno con cui farlo questa e' la desolazione piu' grande, dura il tempo del sole che fa capolino poi capisci che e' un nuovo giorno da vivere e sorridi al raggio di sole che si fa strada fra gli alberi, continua il percorso della tua strada che non sai dove ti porterà ma sai che e' la tua strada!

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Che strana notte 
il grande caldo e' uguale al grande freddo, amplifica le paure, rende tutto difficile anche nei sogni.
un sogno triste crudo, e ed essere andata a letto con tanta malinconia non mi ha aiutata, ma era un sogno angosciante, che mi ha fatta alzare con l'animo in subbuglio, la troppa sensibilità gioca strani effetti, ma c'e' il giorno nuovo, non capisci cosa vuole comunicarti il sub inconscio ma sai cosa e come fare per andare avanti, non lasciarti travolgere da pensieri che non ti appartengono piu' certo e' che un sogno lungo che sembrava raccontare le angoscie della mia vita, un sorriso che c'e' un video da ricaricare che non e' andato in porto con youtube!

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Non sono scomparsa 
ci sono ci sono eccome, ho due piedi gonfi come palloncini il ginocchio gonfio a giorni alterni, non sto bene perche' sto scegliendo la mia nuova strada e mordo l'aria e ingoio dolore 10 volte al giorno MA STO CREANDO QUALCOSA DI UNICO e sopratutto di bello, una vera scuola, probabilmente lotto sbattendo come una falena impazzita addosso ad un lampadario, attratta dal futuro ma con l'anima lacerata e il cuore dolorante, ieri sera ho parlato con la vita , le ho detto che chiunque volesse mettermi alla prova aveva scelto in assoluto per me la piu' difficile, mi e' stato tolto l'amore della mia vita, sono stata lasciata sola e in difficolta' non immediate ma a breve circa un 12 mesi e anch'io non sapro' con cosa vivere, in un eta' in cui non sei troppo vecchia per sperare che la morte aiuti pensieri meno preoccupati, quando terremoti continui ti fanno pensare che qualcosa i maya l'hanno azzeccata, EPPURE a parte la guida, il marchio registrato, ho creato una scuola di maglieria VERA sono partita in sordina non pensando mai che ce l'avrei fatta ad insegnare via web, nel sito pubblichero' il percorso e i risultati, e riprendero' ad ottobre con le stesse persone veramente interessate perche' e' gratis e mi spiace tanto, ma faccio quello che ogni insegnante sogna, chi e' venuto per vedere e non impegnarsi va fuori, siamo allo smacchinamento sciarpa, la sciarpa e' stata scelta come oggetto e prodotto finale di un lungo cammino di sequenzialita' maglieristica e vedrete che cammino che abbiamo intrapreso!:)

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