Lunedì di Pasqua 
e' stato un lungo giorno quello di ieri in cui senza vergogna mi sono "abbuffata" nella classica colazione umbra insieme ai miei figli, mi sono coccolata un'amica le ho regalato per il suo compleanno un semplice coprispalle e' sto un giorno ricco stancante ma ricco, ho vissuto un giorno con me presente non di dovere l'ho vissuto con gioia, molta gioia nelle piccole cose, poi dei sani bruciori di stomaco hanno accompagnato la mia notte ma va bene così, oggi torno a mangiare poco e normale ma ieri me la sono goduta davvero, la nuova me vuole esserci nei giorni che vive non di servizio mentale ma presente a quello che accade.

I giorni e gli anni ho sempre detto sono passati come grani di un rosario fra le dita, veloci sono andati senza che spesso mi accorgessi di quello che succedeva realmente intorno a me, il dovere di madre e moglie, figlia e nuora nascondevano il valore del giorno vissuto o meglio era un giorno di servizio sempre, ora ogni giorno e' un giorno da scoprire prima ci sono ci sono io immersa nel giorno da vivere, poi i doveri, e tutto ha un altro sapore.

Un dono dell'età, che la morte ha reso possibile facendomi analizzare ogni giorno vissuto fino al cambiamento della mia vita, mi sono alzata pensando alle Resurrezione dei morti della religione cristiana, il mistero assoluto di fede eppure oggi mi sembra che non sia un mistero ma una profonda certezza che potrei vedere in un altro modo, si vive portando una croce, il corpo muore ma lo spirito no quello continua ad esistere sotto quale forma e' ancora avvolto nel mistero ma si continua il viaggio nell'eternità.

Non so la vita che senso ha, ma so che amo pensare che se porto la mia croce con decoro ci sarà la resurrezione dello spirito della mia essenza, continuo a vivere per questo ma presente ai miei giorni, non mi faccio più sfuggire nessun attimo non mi chiedo domani che succederà ma fra 2 minuti cosa succede e si qui nel presente con progetti e non più sogni perchè per i sogni non ho più il tempo.

Da giovani si pensa ...un giorno farò.... un giorno andrò... poi i giorni scivolano via e il tuo cervello pensa devo fare questo e trasformi il futuro in presente, ci sono voglio esserci qui e presente a me stessa.

Sereno Lundì dell'Angelo, la tomba e' vuota lo spirito ha vinto e' un bel credo secondo me per andare avanti nella scelta del bene verso l'eternità e' un pensiero che dà forza! :)

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Un tempo 
per tutto, una ruota che gira nel tempo di una vita, scrivevo di io bambina e le pizze pasquali di mia madre e mia nonna ed e' finita che nella mia cucina complice le vacanze pasquali ad impastare pizza c'erano con me le mie figlie e le mie nipoti una con le mani nella pasta l'altra nella pancia al calduccio ma con il suo momento di scena.

Non che ci fossero 100 uova delle mie ave da impastare, erano solo 10 ma c'era da spiegare i passaggi alla piccolina che ha preso tutto molto sul serio e mentre le pizze lievitavano ( le piccole mignon che Giulia ha preparato al papa';) io mi sono vista il video dell'ecografia in 3D del giorno prima della prossima nascitura tra una misurazione e l'altra mi sono goduta una bella linguaccia chissà a chi la faceva certo è che mi ha emozionato, la vita in grembo, il più assoluto dei misteri che per quanto ecografi e medici cercano di mostrarcela resta sempre un mistero fantastico e così ho riavuto il mio pomeriggio magico di tenerezza con l'arrivo della nuova lavatrice che puntualmente oggi mi ha fatto scontare il giorno di ieri, eh gia' il cestello non girava chiamare l'assistenza e ovviamente sentirsi dire dopo Pasqua prenoti e un dubbio una ricerca nel web eh si secondo me la cinghia non girava e così ti armi di cacciavite e apri lo sportello dietro, voglio capire ci sono video nel web che fanno vedere come sostituirla, una faticata, sposta gira, svita beh non e' che non girasse era in terra sotto la lavatrice, ma se ce l'aveva fatta la signora del video ci posso riuscire anch'io ho pensato e a fronte di giorni di lavaggi nella vasca ho tentato.
Come gira bene ora il cestello e vai di bucato e stendi all'aria e al sole e l'intero pomeriggio e' passato con la lavatrice che ormai si sarà convinta che non sono una che si arrende.

Giorni diversi ma tutti danno una lezione di vita, tutto sta a come la prendi, e io ormai cerco l'insegnamento in ogni giorno, la morte rende la mente e il cuore o totalmente chiusi o totalmente aperti e io cerco la ragione e il senso di ogni cosa, soppeso gli avvenimenti non mi chiedo più il perche' ma cosa devo imparare ho accettato la vita come maestra, mi arrabbio ancora ma cerco di essere come l'acqua di un torrente che quando incontra un ostacolo si separa e si riunisce, lo supera, come l'acqua cerco di non farmi ferire dai tanti coltelli che arrivano all'improvviso, non sono impazzita ma ho capito che e' meglio lasciar fruire senza perdere l'obbiettivo ma non sempre mi riesce e non sempre e' facile ma comunque sia una cosa ho capito che la sto facendo mi concentro molto sul qui e ora , sarà la saggezza dell'età ma spesso funziona non guardare indietro e nemmeno troppo avanti tanto del diman non v'e' certezza e le incognite sono troppe e con un sorriso penso che questa pasqua invece di correre la lascio fruire, le pizze pasquale sono pronte, domani torta rustica, 24 uova da lessare e poi sono pronta per la colazione alla umbra come da tradizione familiare:)

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Si replica 
un gesto antico quello delle pizze pasquali al formaggio, sono le tradizioni che fanno la differenza nelle festività e c'e' sempre una donna a portarle avanti mi sono chiesta prima di dormire quante cose fanno le donne perchè la vita scorra ancora e ancora, tante ho pensato che si stia bene o male finisce sempre che la vita va avanti almeno su alcuni fronti perchè ci sono donne che rischiano sulla propria pelle prima dando la vita e poi portando avanti la storia di famiglia.

Era piccola piccola nonna Anna, me la ricordo vecchia da sempre eppure quella donna piccola piccola aveva un'energia senza fine, aveva messo al mondo tanti figli e c'era c'era per tutti, e' andata nonna tanti anni fa e poi uno ad uno i suoi figli, la ruota della vita ha girato, ma di mia nonna e di mia madre una cosa e' rimasta nella mia vita la tradizione delle pizze pasquali al formaggio, a breve la ruota girerà ancora e mi chiedevo chissa' cosa rimarrà di me in cui ritrovarmi ai miei figli e nipoti... non certo le pizze pasquali.

Non ci si pensa mai quando andiamo oltre cosa resterà nei cuori, mia suocera diceva sempre di me rimarranno i mie beni, ci fai un tubo una casa se la vendi spendi i soldi e ..... che ti rimane come insegnamento pe randare avanti dove ritrovi l'essenza di una persona?

Pronta e' mercoledì santo ora mi vesto poi metto il leivito madre e oggi pomeriggio si impasta beh non nella madia della cucina, non 100 uova e 10 chili di farina e tanto pecorino ma vado ricercare nel mio cuore e nella mia mente mia madre e mia nonna unite nella lotta delle pizze pasquali, del grande forno a legna da accendere, della notte in cui si alzavano 10 volte a controllare che "non ardessero fori " non uscisse la pasta fuori dagli alti contenitori la pasta con la lievitazione, delle piume d'ala d'oca con cui passare il rosso dell'uovo sbattuto sopra le pizze priam di essere infornate ( e siamo sopravvissuti alla piuma d'oca invece del pennello di plastica iper sterilizzato) questo hanno lasciato le mie due donne di DNA mi sento ancora come loro unita a loro da un sapore e un odore che viene da lontano.

Non saranno come le loro ma mi unisco a loro a portare avanti una tradizione:)

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Elasticità mentale 
Guardi la mantella sul manichino e pensi che non va l'idea era buona ma sembra la mantella di Robin Hood nella foresta in un giorno di pioggia, ormai ho fatto due lunghi teli mi sembra sciocco toglierli di mezzo, ho smontato e ho guardato i due teli, come se fossero non un errore ma una base da cui costruire altro, stanno nascendo due copri spalle molto particolari li ho solo guardati in un altro modo.

Anche la vita va presa così ogni volta pensiamo che la sfiga si e' abbattuta su di noi e se fosse un altro modo per vedere le cose e chiedersi che cosa devo imparare da quello che mi succede e come posso trasformarlo?

Mi sono detta ieri che nonostante tutto la mia vena creativa mi ha salvato sempre anche nei problemi della vita, spesso mi faccio prendere dallo sconforto e me lo dimentico ma ognuno ha grandi potenzialità ma guardiamo tutto come se noi fossimo impotenti e divinità occulte manovrano i nostri fili immaginari come se fossimo burattini ma non è così.

La libertà di scelta c'è, è che spesso non ci conviene cambiare lasciare il certo per l'incerto, ma lo fa la vita al posto nostro io un anno e mezzo fa se non avessi avuto il coraggio-incoscienza di ribellarmi al ruolo di vedova ora non sarei qui, la mia prova non e' stata perdere chi amavo ma salvare ciò in cui credevamo e ho fatto male forse ma a modo mio, ma quando devi difenderti non pensi alla forma ma a salvarti, devo aver sprigionato energie che nemmeno io sapevo di avere.

Nelle grandi prove esce il carattere si dice beh io ho un caratteraccio sono quella del condividi e sacrificio tranne quando decido l'opposto e' vero mi sono chiusa nel mio mondo non ho permesso di essere sbranata nel nome di "ci pensiamo noi" dando ad estranei in mano la mia vita anche se gli estranei erano consanguinei, eh no ho salvato me, la mia famiglia, ho pagato un prezzo ieri sera mi dicevo che lo rifarei, mentre compravo la lavatrice ho pensato che non avevo mai deciso nemmeno quello eppure sapevo quello che volevo 7 chili classe A+ 1200 giri di centrifuga e quanto potevo spendere ecco io so cosa serve a me è che di solito tutti pensavano che fossi incapace, ho i soldi la libertà di azione non devo rendere conto a nessuno compro la lavatrice, ma e' facile quando si tratta di un elettrodomestico, spesso devi lottare per far capire atteggiamenti e modo di fare, perchè certo è che a fronte di ogni possibile scelta io ho scelto me.

Scegliere se stessi significa essere coscienti di ciò che ci fa male e ciò che ci fa bene allo spirito e tutto sta lì quanto umili il tuo io e io ho deciso che al primo posto salvaguardo il mio io, mi guardo intorno perfettamente cosciente del dono di esserci e mi spiace per tutti ma da quando ho deciso di vivere secondo me le cose sono più facili, i problemi ci sono eccome ma cerco di muovermi secondo quello che mi viene suggerito dal profondo e va meglio

Si rifarei tutto ora vado che c'e' un sito nuovo da costruire obbiettivi non sogni dominano la mia giornata :)

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Chissà se va 
Chissà se va ... ripeteva un ritornello di una canzone, qui non c'e' la possibilità di chiedersi se ma ma DEVE andare, nella vita si ripetono le stesse situazioni che non hai mai superato prima, ora ne sono convinta.

Il mio sfuggire al fatto che dentro me ci fosse una forte determinazione ad esistere di dimostrarmi che non ero solo piatti sporchi e pannolini era sempre frenata dal prezzo da pagare se l'avessi fatto, oggi so che non erano le circostanze ma la paura di provarci e di dover pagare un prezzo familiare inaccettabile per me, oggi quel prezzo non devo più pagarlo, oggi so di aver pagato io e mentre mi guardo i vecchi muri intorno a me del mio posto delle macchine, che sanno di antico e di vissuto mentre riordino e cerco nuove soluzioni per facilitarmi il lavoro mi sento libera di provarci e la spinta più grande me la dà la sensazione che se non ci provo muoio.

In teoria dovrei essere in quello stato di cose che pensi che ormai hai dato e hai fatto i tuoi doveri in pratica so di averli fatti per gli altri non per me, la mia me interna è ferma a 40 anni fa dopo e' stato un servire e un obbedire con compromessi per paura di perdere gli affetti o essere mal giudicata.

Oggi mi sento in dovere solo di dimostrarmi che mi amo e per amarsi intendo ascoltare la mia voce interna quella che mi dice cosa fare per stare bene.

Sono tutta un dolore, fra il caldo e lo sforzo fisico del sistemare gli spazi e il riordino primaverile ma va bene lo stesso ho dei progetti che bussano imperiosi ma a differenza di sempre non ho sensi di colpa.
Negli anni passati se provavo a fare qualcosa che mi rendeva felice automaticamente facevo in modo di fallire perchè negli occhi dei familiari vedevo il rimprovero, sembra che sia vissuta con la paura di essere giudicata data la mia funzione primaria di madre-moglie-figlia-nuora se pensavo a fare anche altro.
Ho ubbidito e servito senza risparmiarmi ma ne sono fuori dato il meglio di me e ora mi accorgo che siamo realmente rimaste insieme solo io e la mia essenza, come e' giusto che sia ognuno ha la sua strada e io mi faccio i complimenti personali e mi abbraccio per la mia lungimiranza.

Potevo aver relegato le mie passioni al tempo "di un giorno imparerò e lo farò" ed invece, appena potevo mi ritagliavo 10 minuti e mi sfidavo e' stata la maglieria ma poteva essere anche fare profumi o saponette e non ho mollato mai come se avessi saputo inconsciamente che un giorno quei giorni senza ricordarmi come mi chiamavo ma rispondevo solamente ai continui richiami sarebbero finiti e io mi sarei trovata sola.

Sola non sono affatto potrei non vedere nessuno per mesi ed essere in totale compagnia con me stessa semplicemete perchè io mi voglio bene e non lo sapevo.
Non ho fatto in tempo a scoprirlo che mi volevo bene anzi non mi sono scoperta per niente presa dal dimostrare quanto fossi brava.

Mi alzo con la certezza che fra i mille problemi e paure io esisto e ho intenzione di scoprire chi sono veramente, non mi risparmio nemmeno ora e sinceramente non è che ce la faccio molto fisicamente ma sto bene con me e questo ha un valore enorme comincio a difendermi a dire no che non vengono più a tutela difensiva ma naturali non devo più dimostrare secondo la mia metrica se sono brava o no a nessuno e' iniziato davvero il mio viaggio con me.....perchè per quanto ci illudiamo che serviamo a qualcuno o a qualcosa non vai da nessuna parte se non impari a conoscerti e ad agire di conseguenza, è dura ma avere la stima di se stessi rende potenti e sereni, io ho iniziato il mio cammino e senza rimpianti ho dato più di quanto ricevuto , ho pagato anche per colpe non mie e ora vado avanti ricomincio da me e con me e sinceramente se mi guardo indietro probabilmente rifarei tutto con leggere sfumature ma sono pienamente convinta di non aver rimpianti e questo mi rende maledettamente forte tanto forte che nonostante il dolore del lutto profondo che porto in me posso guardare alla mia strada futura con tutti le incertezze in modo molto sereno e pieno di obbiettivi perchè non sono sogni ma obbiettivi e la differenza è notevole!:)

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