Io esisto 
Una volta per darmi coraggio a fare mi ripetevo "io sono" e cercavo lungo il cammino di scoprire chi ero e cosa mi piacesse fare oltre le figure che gli altri volevano che io rappresentassi nella vita.

Così ho scoperto che se non sei considerata altro che quello che gli altri vogliono ti serve qualcosa di solo tuo dove esistere e la macchina della maglieria e' stato il mezzo per farlo.

Sono in fase "fuori moda, fuori tempo" mi sembra come dicevo ieri di essere un matusalemme nella maglia a macchina poi però prendi un filo e ti diverti e crei e tutto a posto va.

Oggi non ho bisogno del mio vecchio mantra, l'ho sostituito con "io esisto" che fa pensare che se esisto ho diritto a vivere come sento, non sono ancora capace di lasciar andare del tutto quello che era ieri, la mia vita passata, ma ogni giorno un piccolo passo in avanti nell'esistere.

Ti dicono se vuoi essere in linea con la società cosa mangiare, cosa pensare, come comportarti, una prigione sottile giornaliera e se non ci riesci la colpa e' tua, non sei brava a guadagnarti il posto che vorrebbero che tu occupassi a modo loro, alla fine ci arrivi a pensare che sei libera di fare come ti pare in un campo solo ovvero vestirti, almeno in parte, come ti pare.

Non sottovaluto la cosa, una grande libertà fosse solo in una magliettina semplice o in una sciarpina.

Alla mia età le mie nonne erano donne sfinite dal tempo e dalla fatica, anche mia madre e mia suocera non lo erano di meno, io sono stanca invece delle pressioni intorno di chi ti dice in modo subdolo che se vivi come vorrebbero vali altrimenti straccio vecchio da mettere da parte, non scherziamo, io sono, io esisto e mi ribello al modo attuale di vivere scappando nel mio mondo di fili colorati.

Mi ripeto ogni giorno che non sono finita, che non c'e' scritto da nessuna parte umana che il mio tempo sta scadendo e vai a macchina.

Uso la macchina come fonte di salute di scarico per lo stress, non importa mica se piace agli altri quello che indosso ci devo stare comoda io poi quando posso mostro come fare.

Un modello da creare e' prima di tutto una forma geometrica, una tela bianca da riempire secondo se stessi con le proprie conoscenze, creare un modello a macchina e' come dipingere su una tela bianca e le cose si ridimensionano.

Figli adulti che vanno anche loro verso un tempo finale, nipoti agili e scattanti pieni di sogni e io ?

Io esisto ogni giorno e lotto per godermi quello che sono perchè io il mio contenitore l'ho riempito bene, c'e' alla base l'amore per la vita, la comprensione della grande opportunità di esserci e quindi vado a modo mio verso l'uscita finale, ma chi l'ha detto che muore tutto, in fondo siamo andati nello spazio ma non siamo riusciti a capire se muore solo il corpo o anche l'essenza che rende possibile tutto, non sapendo vivo qui e ora e smacchino!




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Condivido per passione 
Alle volte mi sento il matusalemme della maglia a macchina, mi sembra di ripetermi sempre senza riuscire ad andare avanti perche' mi rendo conto che se parlassi di maglieria come vorrei io, capirebbero ben poche persone ma il mio scopo e' sempre quello di donare la gioia che una macchina ti procura, anche se passa per non poche difficoltà prima di finire il capo.

Mi sto facendo queste magliette per casa, comode e pratiche che hanno lo scopo di farmi smaltire un po' di filati e di darmi il modo di sfidarmi nei punti dell'elettronica che non conosco come vorrei per mia scelta, anche nella macchina oramai preferisco le cose pratiche che mi occupano poco tempo di studio.

Quando arrivi quasi a 70 primavere ti alzi per prima cosa ringrazi per esserti svegliata in questa vita, come seconda cosa controlli il tuo stato fisico, giorni buoni, giorni meno ma tutto sommato giorni da vivere e lo faccio con gioia.

Quando ho comprato la prima macchina davvero non avevo il senso del tempo che stava finendo ma sempre grata di essere viva ma tutto si poteva riassumere in "se non lo faccio oggi un giorno lo farò", oggi le cose sono cambiate e si riassume in " se non lo faccio oggi chissà se domani potrò farlo".

Il tempo vola, le giornate mi durano per dare un senso alla frase 10 minuti, la mia mente invece elabora progetti come se la giornata fosse di 24 ore piene di energia, quindi mi sono detta che devo vivere alla giornata, alla maglia a macchina ho dato basi per far volare chi vuol volare, altri hanno dato quanto me in tante lingue quindi io posso fare come voglio e lo farò.

Raccontare sul campo la maglieria, le difficoltà, l'ho sempre fatto, mani con le unghie piene di grasso, le macchine mai lucenti, ma tutto e' reale se stai a macchina, rubi i momenti ai doveri anche oggi ma con molta più calma anche per energie minori per vivere la tua passione e capisci che ti piace tanto raccontarla perche' altri scoprano la cosa che tu vivi e a giorni alterni continui a seminare.

Vado di magliette per me ma le racconto in una pagina del sito, sperando sempre di essere utile.

I video lunghi sono passati di moda, anche i siti, dicevano in tv in un servizio su altri argomenti ma me lo dice anche youtube nel mio canale che i video non vengono visti per più di 3 minuti, ok sono passata agli shorts, fatica zero, 5 minuti fra fare il video, caricarlo e metterlo in rete, contro magari le 2-3 ore di un video lungo da 10-15 minuti ma siamo sinceri mi sono detta che si impara da uno short da un minuto a seconda dell'argomento. Tutti a dire meglio 10 -15 video da un minuto ma io sono vecchia generazione quella di ascoltare, vedere e poi provare a fare, quindi ogni tanto me ne....di quello che dicono gli esperti del web, se devo mostrare mostro come dico io, non lo faccio per guadagnare ma per passione e come tale io la gestisco secondo le mie idee che la prima soddisfatta devo essere io e quindi si alterna, lungo corto, lungo corto e si va avanti che il tempo e' breve e di questi tempi con l'aria che tira si pensa che potrebbe esserlo per tutti quindi animo andiamo a smacchinare con passione!

Qui ve lo racconto che ho in testa!

https://www.youtube.com/shorts/6Y4f5lFYLcI

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Si smacchina! 
Non fa freddo, a parte quello che sento nel cuore sia per la situazione del mondo che per alcuni problemi privati che vengono dal passato, non miei ma vanno risolti e come al solito creare aiuta a non pensare e quindi smacchino, le ossa e i muscoli stanno ancora benino e ne approfitto.

Io lo sento tutto il potere della macchina come espressione di me, lei ed io, io e lei, indipendentemente dalla marca e dal modello siamo connesse e tese a fare per non pensare.

Mica e' facile essere alla porta del tempo in cui ti prenderanno molte delle tue libertà perche' il fisico comincia a cedere sotto il peso del tempo che passa e lo sai benissimo che siamo fatti per scomparire fisicamente e non importa chi sei nello stato sociale o quanto denaro possiedi o non possiedi, abbiamo tutti un tempo limitato, io vorrei finire a normale scadenza e non aiutare chi mi terrorizza ogni giorno con azioni che non capirò mai in nome del potere e del denaro a scomparire prima del tempo e smacchino come antidoto.

Ognuno ha le sue valvole di sfogo, io ho la macchina che mi fa molto di più di un antidepressivo, anzi mette la voglia di vivere e aumenta l'autostima anche quando sbaglio perchè ho imparato sbagliando un'altra cosa del mondo della maglia a macchina.

A Roma c'e' un termine semplice semplice per indicare situazioni che non comprendi, "sti coion......" il termine sta indicare quando lo usi che non hanno capito niente della situazione, ma io dal mio punto di vista ho capito che devo solo badare a non farmi mangiare dai tizi di cui sopra e combatto a modo mio e con il sorriso sul viso perchè non è colpa mia se non hanno capito e io smacchino per fregarmene, almeno finchè posso.

Ho preso due colori che non mi piacciono, detesto il giallino e il beige, ma quelli sono rimasti da lavorare e ho bisogno di qualche maglietta da mettere per andare a macchina , calda e comoda, ho preso due disegni della first ladi, ho acceso il motore della macchina e sono partita, se non va via la corrente non penso di fermarmi presto e se anche succede smacchino più lenta a mano ma non avrà il mondo umano il piacere di far finire o di vivere male, lo concedo solo alla vita.

Spesso sono caduta nei sensi di colpa quando gli altri ti dicono che sei sbagliata perchè non fai come dicono loro e ti ribelli, ora il dito lo punto io che se sono qui piena di guai non miei da risolvere ma serena lo devo alle mie decisioni, la sbagliata non ero io.

Smacchino prendo forza e condivido quello che posso, ma con il sorriso in viso e ognuo farà i conti alla fine con se stesso, io voglio andare via fiera di me gli altri pensino a se stessi!








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Un accessorio diverso 
Con la seconda giovinezza perche' fidatevi si ringiovanisce dopo che hai finito di doverti occupare e preoccupare degli altri, almeno mentalmente, ma il fisico accusa i suoi acciacchi e siccome il dolore alla cervicale ogni tanto batte alla porta e non è piacevole volevo proteggermi.

Non mi piace quando l'aria fredda che prima o poi arriva si infili nel mio collo e le sciarpe devi essere sempre pronta a tenerle ben ferme quando esci e così ho pensato ad un accessorio diverso.

Volevo sempre mettere in pratica i punti che ho provato anche per capire quanto fanno parte del mio bagaglio senza ricorrere al manuale ogni 2 passaggi e mi sono creata qualcosa di pratico.

Ho realizzato un pezzo a punto pelliccia, un rettangolo che ho chiuso ad anello, poi con il punto rete con scheda una sciarpina, un altro rettangolo infilato dentro, in questo modo ho un caldo chiamiamolo collo che posso stringere come voglio intorno al collo annodando la sciarpina.

Questo mi piace della maglia a macchina, avere una necessità e poterla sfruttare per qualcosa che non è detto trovi in commercio e come la voglio io.

Colore discutibile mi sono detta forse perchè il grigio non mi entusiasma ma quello avevo, di necessità virtù come dice il detto e alla fine mi piace molto il risultato soprattutto per la comodità, così posso tenere fermo il cappuccio del giaccone quando esco o semplicemente scaldare il collo se indosso un cardigan o una giacca.

Alle volte mentre vedo il tempo correre in avanti mi chiedo a che serve stare ore a macchina, poi ago e filo, insomma sembra quasi di essere rimasta in un tempo antico, poi ti basta guardare il manichino e capisci che tu vivi perchè crei quello che nemmeno immaginavi qualche ora prima, era solo un'idea e diventa invece reale appena ti siedi a macchina.

Se pensi che quello che facciamo e ci piace diventa cibo per lo spirito allora va tutto bene e tutto torna a scorrere sereno, io so fare prima per necessità ora per il piacere di fare e donarmi gioia che è la miglior medicina possibile.

Ho dato tanto alla maglia a macchina, forse ha dato di più lei a me, ma insieme abbiamo superato anni complicati del mio percorso e spero che per qualche anno ancora mi aiuti a vivere.

Io non credo che la vecchiaia sia come la presentano ( mi mancano un ventina di anni prima di essere messa su una poltrona senza possibilità di potermi ribellare), non in questa fase e quindi creo, costruisco, provo a condividere e me ne frego a cosa serve se agli altri serve, fa star bene me e quindi ha il suo valore.

Tutti utili fino allo stop definitivo, quindi un sorriso, ho un telo dritto sul manichino con cui costruire qualcosa o recuperare la lana se non mi soddisfa ma se non vado avanti non lo scopro, quindi servo io per capirlo e non è poco per iniziare la giornata!




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L'ho indossata! 
Quando ho terminato un mio capo ci vuole un po' prima che lo veda nel suo uso, nel senso che prima sul manichino e' tutto un ragionare dove potevo aver fatto meglio, divento così critica che devo mettere il modello nell'armadio qualche giorno o non lo indosserò mai.

Con la mantella grigia non e' andata diversamente ma la mattina faceva fresco, il cane va fatto uscire e senza pensare l'ho tirata fuori e l'ho indossata,

La prima sensazione che era leggera ma calda, che calzava a pennello che dentro ci stavo proprio bene.

Metti il guinzaglio al cane, lui sembra farlo apposta quando devi mettergli il guinzaglio prima si mette seduto e poi si sdraia a terra tutto lungo, devi dirgli di tirarsi su che io a terra a mettere il moschettone del guinzaglio nel collare non ci arrivo più, la mantella ha tenuto botta anche nel rialzarsi del cane con un bel salto sul mio petto, nessun filo tirato meno male!

Prova all'esterno della mantella con aria a fresca a 12 gradi , il collo tiene ben coperta la zona cervicale, la scelta del filato con dralon la rende calda ma non soffocante, la falsa manica gira benissimo, rientro tutta soddisfatta e con la convinzione che la vita mi ha fatto un bel dono ma che io ho curato tanto e con tanta attenzione.

Io la vedo la mia uscita di scena fra qualche anno a marzo sono 70 primavere, sempre detto di spirito me ne sento 18 ma il fisico porta i segni di una vita di fatica e di dolori, di lotte a non cedere perchè comunque la vita e' un gran dono.

Non posso perdere tempo e il tempo anche se limitato da come ti svegli la mattina con dolori sparsi e' l'unica cosa che ho, me lo adeguo a secondo dei giorni ma la maglia a macchina ha sempre il potere di farmi stare bene anche quando fatico, annaspo per le situazioni.

Forza mi dico tutti i giorni appena sveglia che se non ti fai forza arriva la fine prima del previsto che io mi sono data e sapere che ora sulla macchina c'e' un pezzo a punto spugna sempre con lo stesso grigio della mantella con cui fare uno studio ancora mi mette di buon umore.

I primi 13 giorni di ottobre sono dei grandi lutti della mia vita, marito, madre, suocera ( eh si un dolore anche quello e grande) un paio di amici cari, insomma giorni che mi costringono a schermare cuore e mente per non tornare dentro al dolore puro. La vita va, tutto cambia, ma la strada e' tua se non tieni ben fermo il timone si sbanda in un attimo e la maglia a macchina aiuta non poco a guidare più serena.

Ho amato tanto nella mia vita, non mi sono risparmiata un attimo dedicandola agli altri in tante forme diverse e ora che vedo la strada sempre più corta ho una gran sete di vivere, non di fare chissà cosa ma di godere dei doni che ho, sperando che le menti elette sappiano governare il mondo come io so gestire un modello a macchina e vado avanti, ho perso molto ma ho tanto amore da dare ancora alla mia famiglia e al mondo, proseguo tanto ho il sospetto che solo quello rende la vita degna di essere vissuta!





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