Si cambia costantemente, nemmeno te ne accorgi, ma si cambia ogni attimo, in questo viaggio che si chiama vita.
Guardo il nuovo modello sul manichino e penso che era da poco che avevo deciso di entrare nella nuova vita che mi sto costruendo ti dici che l'unica cosa che manca e' non esserti mai dimostrata che quello che fai ha un ritorno monetario.
Le ho sempre ammirate le donne forti che hanno avuto la forza di lasciare la vita che gli uomini avevano costruito per loro, gabbie d'amore o di odio in cui si crescevano i figli ci si dedicava alla cura di tutti tranne che a scoprire chi eri e cosa sapevi fare e spesso si moriva senza sapere che oltre, panni, piatti, cibo,etc ci fosse altro.
Vengo dall'epoca e dall'educazione di dove tutto era peccato, guai a divertirti, non stava bene se non in determinate occasioni, vengo dall'epoca in cui ogni tuo pensiero o azione doveva avere l'approvazione dell'uomo di turno a seconda l'esigenza del momento, che fosse il padre, il marito, il suocero, il fratello.
Ho lottato rimanendo nello schema costruito dall'uomo per una mia identità dove loro non potevano dire niente e ho inventato la passione per la maglieria con cui ho scoperto qualcosa che nessuno poteva togliermi, la dignità di essere altro oltre il servizio familiare in cui ero e sono la regina incontrastata nel bene e nel male, ma che non avevo scelto io mi ci sono trovata in uno di quei migliaia di compromessi che regolano la vita.
Lo guardo il manichino con l'ultimo modello e penso che non ci sono più uomini nella mia vita a dominare nè ce ne saranno mai più se non sotto forma di figli maschi ma quelli non hanno voce in capitolo, amore ma guai a dominare nella mia vita e penso che sono libera di esistere.
Il nervo sciatico si e' bloccato e ha iniziato a farmi male ieri, ci ho messo 30 secondi a pensare che il cervello stava alla ricerca di un nuovo dolore per non sentirne un altro.
Eh no, ho sbagliato le maniche del modello perche' era iniziato lo strazio del sub inconscio...l'anniversario di nozze fra qualche giorno...di solito il peggior giorno dell'anno.
Ho richiamato il sub inconscio ho fatto presente che sono cambiata, grata alla vita per amare l'amore ma niente giochi inconsci... io sono nel mio presente.
Lo capisci troppo tardi che la vita poteva andare diversamente ma che sono le scelte del momento a far cambiare strada, la mia strada per il futuro l'ho scelta a marzo...si vive secondo me.
Doccia, riordino domestico, passeggiata al cane, cibo ai gatti ci si veste carina perchè si e' carine sempre ad ogni età se ti vuoi bene e via verso la mia giornata.
Si cambia non si cercano i ricordi, e' stato bello ma sono viva ora e domani non lo so, nessuno nemmeno i ricordi avranno la mia attenzione se non per scaldarmi il cuore in momenti particolari per il resto ho deciso di vivere qui e ora e così sia!
Ho preso possesso della mia vita riconoscendone un valore assoluto per me e prima di tutto serena io poi posso esserci per tutto e tutti, ho impiegato tanto ad arrivare a comprenderlo schiava di retaggi educativi maschili ma alla fine questo e' il mio vero cambiamento, il bisogno di conoscermi, di sapere chi sono e cosa penso io.
Libera dagli schemi imposti, voglio essere io, non quella che gli altri volevano che fossi secondo i loro desideri, perchè se stai bene con te non temi niente nemmeno il male fisico oltre che quello dell'anima, non ho altri sogni se non vivere bene con me stessa e finalmente libera di dare vita a tutti i sogni possibili se mi va.
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Non lo so mai quando decido di creare un modello che ne nascerà, il più delle volte qualcosa a cui non pensavo.
Scegli dei filati, questa volta un filato che proprio per colore non mi diceva niente a me piacciono le tinte decise che prendono posizione di colore, un pò come me che sa quello che vuole e cosa non vuole, questo verdino biancastro proprio no ma lasciar morire 4 rocche di filato arrivato con uno stock anni fa, non mi andava di lasciarlo andare.
Tutto ha un valore suo intrinseco mi dico sempre, tutto ha un senso ma devi tirarlo fuori da un filo e alla fine l'idea si è rivelata ottima l'ho usato insieme ad mohair bluette come filo di trama nel punto tessuto e tutto ha avuto un senso.
Creare un modello e' come vivere il quotidiano, non capisci ma istinto lo fai e spesso non vedi nemmeno il risultato, nella maglieria questo invece succede forse non sempre come vuoi ma un risultato c'e'!
Quando hai tante primavere sulle spalle impari a istinto a goderti l'attimo perchè la tua mente ti fa sapere che e' l'attimo che fa la differenza.
Io per decenni ho cercato il mio posto nella vita, e mentre lo cercavo, ho dato vita ad altre vite, le ho curate, amate, protette ma sempre con l'anima in pena di chi cerca il suo posto il suo vero io in manifestazione che ti facesse dire "so chi sono e quale è il mio scopo nella vita".
Un giorno capisci che tutto l'insieme e' la tua vita, che mentre ti dibatti per un posto preciso realmente ce l'hai già solo che guardi sempre il posto degli altri e non ti chiedi se anche loro sono alla ricerca di altro e quietamente comprendi che sei al posto giusto per il tuo viaggio.
Non si finisce mai di esistere fino all'ultimo respiro e allora smetto di cercare perchè ci sono già nel mio posto tutto sta a fare quello che è in grado di farti sentire bene.
Sto prendendo coscienza di tante cose, molte non mi piacciono ma le lascio scivolare via, l'importante è per me mantenere attiva mente e cuore con la coscienza che ogni giorno e' un nuovo giorno da affrontare ma non come una vittima sacrificale degli eventi ma come un punto fermo che fa fronte agli eventi.
Mi piace per questo giocare con i fili io divento l'esecutrice dell'evento in questo caso forse un cardigan, il filo guida ma io sono attenta alla trama e vado avanti, la maglieria come filosofia di vita se stai attenta e' tutto un segnale per modificare o confermare i tuoi passi per il resto non capisco ma mi affido al gioco degli eventi, non voglio sopravvivere ma vivere secondo me.
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Mi sono resa conto che spesso io mostro dopo aver finito un lavoro, questa volta mi cimento in un'altra sfida da creativa quale sono (ovvero parto con un'idea ma nasce un'altra cosa).
Nel forum quello di creazioni-or, provo a far camminare il modello come nasce veramente ho fatto una canotta live ma questa volta lo trasformo in una specie di diario del modello con tutte le sue difficoltà e varianti fino alla foto finale.
Lo so che sono un utopista e sognatrice ad occhi aperti, ma io dai modelli ho imparato a lavorare e a creare, e' come quando leggi a lungo andare sai correggere anche i tuoi errori ortografici perchè il cervello fa da se cose che non non comprendiamo mentre lo facciamo.
la mia mente fotografica ricorda modelli che mi hanno colpito di 30 anni fa per punti o forme ma niente e' andato perduto.
La moda cambia costantemente ma torna sempre indietro perchè nessuno stilista realmente e' privo di ricordi di modelli passati suoi o meno; anche i giovani si aggrappano ai grandi del passato e variano, cambiano stile ma di fondo tutti si sale sulle spalle del passato e mi illudo che dai miei semplici modelli si impari qualche furbizia appresa negli anni e non solo.
Un'altra esperienza di fine estate poi divento nonna-sitter e per un paio di settimane scompaio nel ruolo a cui non posso dire di no quello di nonnaaaaa- nonnaaaaaaaa vieni qui!
Ho archiviato e spiegato sempre nel forum ( e' più semplice anche per i tempi di attesa inserire foto) l'ultima maglietta da casa un po' pazza ma decisamente ottima per i giorni più freschi a ore alterne. Mi impegno sempre nella speranza che la maglieria resti a farmi compagnia ancora per un po' ma servono buoni occhi, miglior mani e il tempo non mi risparmierà nemmeno se mi chiamo OR, quindi corro perche' quello che posso fare oggi non so se domani mi e' ancora possibile!
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Ci sarà un futuro per le macchine o superato questo momento tutto morirà come tanti mestieri svaniranno nell'oblio del tempo?
Non lo so, non ho la palla di vetro, ma una cosa la so, senza ricambio generazionale qualunque cosa muore e me ne dispiace con tutto il cuore.
La macchina e' intrigante come un video gioco, ha i suoi livelli da superare, c'è il cattivo da sconfiggere, le armi da comprare, gli abiti da indossare solo che costa lacrime e sangue arrivare alla fine del gioco per scoprire che si aprono nuovi livelli sempre più complicati e ricomincia la sfida.
Sarà il caldo opprimente, l'età, la situazione mondiale climatica ed economica ma la macchina la vedo ancora come una sfida, il mio video gioco reale dove cancelli tutto per qualche ora e scavi dentro te per superare i livelli e mai sconfitta perche' anche quando non produci niente hai imparato una grande lezione.
Non so se a breve vedremo le macchine ricoprirsi di polvere ma sono sempre convinta che se un seme è stato seminato qualcosa ne nasce.
Alle volte mi dico che è tutto inutile continuare a mostrare a mettere in video, ma poi proseguo perchè spronando gli altri mi apro nuovi livelli più affascinanti del mio video gioco personale.
Ci vuole pazienza, voglia di fare, soldi ci vuole amore, attenzione, passione, come nella vita reale, se vuoi vedere frutti da qualcosa di reale non puoi barare devi fare.
La maglieria e' meritocratica, produci nella misura in cui studi e ti applichi e questo e' forse quello che veramente me la fa amare ma senza ricambio generazionale mi sa tanto che sono destinate al macero ma ancora combatto e non mollo mi piacerebbe andare via con tante macchine in funzione perchè ci sarà sempre chi amerà sfidarsi e proseguo il mio cammino per impedirne la chiusura.
Non si abbandona quello che si ama!
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E chi pensava mai che perdendo la mia 3000, dopo aver avuto problemi con ogni macchina che ho toccato, tutto fosse destinato a farmi innamorare della Singer.
Mentre il caldo ti mangia le energie e tu pensi che ogni anno è peggio e lo sarà ancora, non ti abbatti e continui a provare punti sulla Singer ferma da 10 lunghi anni, come se le rare volte che ci siamo incontrate non avessero lasciato il segno, ma e' come conoscerla di nuovo per la prima volta.
Ti innamori di quei 4 tasti che fanno meraviglie, del carrello che si impugna benissimo e scorre veloce, non ho ancora iniziato a montare accessori per fare il punto tessuto o altri come il passa punti perchè sono nella fase di conoscenza, tasti e possibilità-
Quando capisco che un punto può essere lavorato benissimo su altre macchine diventa non solo Singer, e non vedo l'ora di riavere la mia macchina per fare prove.
Non sono rimasta conquistata da nessuna macchina dopo la mia come da singer, nemmeno le sofisticate elettroniche Brother ci sono riuscite con me ed eccomi a provare un punto dopo l'altro, ad alzarmi la mattina piena di dolori a causa dell'afa e del caldo ma intenzionata a non mollare e poi quando qualcosa mi colpisce metto in video e lavoro davanti al ventilatore a montare fotogrammi di video a convertire a caricare su youtube a mettere nel sito.
A volte me lo chiedo a che serve tanto lavoro ma poi capisco che a guidare i miei passi e le mie azioni e' sempre la mia voglia di condividere le scoperte nella maglieria, perchè il tenersi per se il sapere serve a poco come ho sempre detto non viene via con noi e questo mi fa andare avanti.
Qualche punto e' scontato qualcuno sembra non bello, altri sono proprio brutti per i tuoi gusti ma è come nella vita, tante esperienze ma ognuna utile alla tua crescita e nonostante le temperature si va avanti.
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