Passap 
E' stata comprata in un tempo in cui la mia vita si era frantumata e avevo capito che serviva cervello sveglio come dico io quindi molta concentrazione per imparare ad usarla.

L'unica macchina, dopo la prima Brothe,r comprata di persona a pochi chilometri da casa. Ho investito 500 euro per comprarla, portata in casa poi avevo capito che la mia mente era dietro ai guai del cambio di vita e riportata di sotto pensando che prima o poi l'avrei aperta.

Quel giorno e' arrivato ieri e torno principiante assoluta che vuol dire che tutto quello che so su questa macchina serve a poco o niente.

Due ore a capire come infilare i carrelli e lo so sembra strano ma e' andata così.

Nel piccolo studiolo non stiamo molto comode, la sedia fra la passo 3 Kr 230 e la passap ma va bene così, sto rivoluzionando il mio mondo nel seminterrato e date le forze fisiche ci vorranno mesi quindi studio.

E' come se sentissi dentro me la necessità di conoscere anche questo di mondo, quello industriale l'ho sperimentato anni fa e non e' che mi abbia fatto impazzire questa macchina e' a metà strada fra le industriali e le artigianali, sopratutto un mondo tutto nuovo per me e questo mi fa alzare di nuovo con il sorriso, nonostante le difficoltà.

nel forum per non sentirmi sola ho aperto una specie di diario in cui racconto la mia esperienza e un'altra voce dove inserisco punti e scoperte.

Fa già tanto caldo ma è anche vero la curiosità lo batte.









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Gestire l'imprevisto 
Nella vita come nella maglieria si programma ma per quanto ti impegni, come nel gioco del monopoli, la carta dell'imprevisto esce all'improvviso.

La mia vita ha avuto tanti imprevisti anche se con il cuore vivevo a Piazza della Vittoria, riferendomi al gioco del monopoli e sono finita spesso a vicolo stretto e spesso in prigione, poi sono tornata al via e da lì e' diventato un gioco duro.

Dice un'amica che ha perso il marito da poco come faccio ad essere così serena, lo sono perchè sono in pace con la mia coscienza, ma sono alla seconda casella del gioco e il cuore mi si spezza e quindi il ginocchio somatizza e mi blocca ma realmente sono io che blocco me stessa attraverso il ginocchio, se non posso muovermi non posso andare avanti.

L'ho capito all'improvviso come un lampo mentre mi chiedevo perchè, mi piace quello che ho intorno quello che negli anni di amore e sacrifici abbiamo costruito ma devo andare avanti da sola, verso un tempo difficile in cui dovrò badare di non mettermi in difficoltà in vecchia, il ginocchio deve smettermi di farmi male devo sciogliere l'ultimo nodo. Chi amavo alla follia non c'e' più fisicamente accanto a me ma la morte non si mangerà me da viva e sono passata all'attacco.

Mi metto a studiare una macchina che non conosco e che non mi spaventa anzi penso che sarà un viaggio meraviglioso. Il figlio dal ritorno dal suo lavoro a mezzanotte si incollato la macchina e ora e' nello studio che mi attende mentre devo ancora finire il modello fatto a punzone e quello ha la precedenza su tutto.

Anche in quello ho avuto un imprevisto e' venuto al centimetro ed io lo volevo più largo così mi sono rimessa a macchina ho creato due laterali li ho cuciti applicandoli anche sotto la manichina ed ora sembra un altro modello ancora più sofisticato, gestire l'imprevisto nella maglieria e' facile e' nella mia vita che è difficile, ma sono viva e continuo a vivere quindi fanc... il ginocchio mi prendo i miei spazi e torno a vivere sul serio si ama un uomo anche portando avanti quello che si è costruito insieme, ma questa volta la costruzione e' per me non per noi quindi animo coraggio e vado avanti!








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Essere diversi 
Nella società di oggi, credo che niente stupisca più, c'e' il peggio dell'uomo in giro eppure anche quando pensi di aver visto tutto c'e' ancora qualcosa che ti stupisce, chi lotta perchè la vita degli altri sia migliore.

I veri rivoluzionari sono coloro che non pensando al proprio tornaconto personale, spesso derisi, nemmeno notati dai più, soli contro ogni pensiero egoistico vanno avanti fra un enorme solitudine e grandi angosce.

I guerrieri di oggi sono coloro che con coraggio vanno avanti nonostante tutto, qualcuno crolla e cambia direzione, qualcuno più forte lotta e continua a dare l'esempio.

I conti si faranno all'ultimo respiro con se stessi, ieri sera mi sono chiesta che resterà di me al mondo cosa ho fatto di buono e mi sono addormentata serena, al mondo ho dato 4 meravigliose persone che lavorano duro e fra mille difficoltà sono i guerrieri per la vita e spronata da questo pensiero ho pensato che era tempo di tornare anch'io a dare al mondo.

Non pensavo che mi creasse tanta fatica e tanta gioia creare un intero modello tutto manuale con gli spostamenti del punzone, ora sono pronta torno a scrivere, e l'onestà e' questa scrivere dopo aver provato non per aver letto in giro e serenamente torno davanti alla tastiera. Le invidie e le gelosie, le cattiverie non hanno cambiato il mio carattere l'hanno reso più sensibile solamente a chi merita la mia attenzione e per quell'esiguo numero di persone che crede in me io continuo.




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Una volta o l'altra 
Una volta o l'altra, prenderò il coraggio a due mani e mi metterò seduta a veder passare la vita, il pensiero scoraggiato lo cancello subito nella mia mente ma certo è che a forza di combattere ogni tanto una pausa ci vorrebbe.

Appena sogni la pausa ti metti paura di come sarebbe triste la vita se rifiutassi di viverla e così un bellissimo arguto secondo pensiero copre il primo.

Canotta e giacchino o solo una maglietta con il filato nuovo'

Ecco se non ci fosse il bisogno di stupirmi con qualcosa che nasce da me, la vita sarebbe triste forte, fatta di doveri e di brutti pensieri sul presente e sul futuro.

Prendiamo il giorno facciamo un video, studiamo nuovi punti e mettiamo in cantiere un'altra cosa bella, il ginocchio somatizza le paure e le preoccupazioni ma seduta il dolore e' sopportabile. Appena esco dall'ansia si calma anche il ginocchio lo so per esperienza e quindi animo andiamo a vedere qualche punto con il dritto ripreso curando le ansie con un carrello e uno schema.







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Prima il caos 
Viene sempre un tempo che c'e' necessità per andare avanti di mettere in discussione anche gli spazi che ti circondano.

Sono pronta a partire per il mio ultimo tempo prima che la vecchiaia prenda possesso del mio fisico e della mia mente. Ho gli occhi aperti sul tempo che scorre, come scorre e so che mai più avrò l'opportunità di fare quello che voglio come ora. Sistemo i miei spazi per poi dedicarmi solamente a ciò che amo via ciò che e' stato e apro le porte a quello che deve ancora venire.

Una faticata immane, togliere e buttare quello che conservi perchè trovi difficile separartene. Viene sempre il tempo che capisci che quello che non usi fa solo la muffa, diventa la zavorra che ti impedisce di andare avanti e il bello della vita per me è sempre nella speranza del meglio che deve ancora arrivare.

Sono curiosa di sapere cosa sono diventata nel tempo anche nelle mie passioni e quindi con dolcezza separo le cose che potranno ancora essere utili da quelle oramai inutili, per farlo ho creato il caos totale, ma credo che l'ordine nasca dal caos, almeno per me.

La mattina il caos, il pomeriggio nella quiete post pranzo torno davanti alla macchina e anche lì sperimento nuove conoscenze e mi sto dedicando ai punti manuali perche' sulla macchina per filati grossi non ho la possibilità di lavorare con scheda. E' una macchina dove devi fare tutto manualmente ma acquisisci una pratica enorme su come si formano i punti.

Nell'attesa di riordinare il caos e partire per un viaggi fantastico affino le armi, ammesso che mi sia concesso, niente sogni ma obbiettivi veri, perchè per me deve esserci sempre un obbiettivo nuovo per vivere il presente con gioia nonostante i guai!




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