non quello solito alzandoti dal letto, ma il risveglio nelle fasi della vita, non e' detto che sia dolce e per me non lo e', ho sbagliato il primo pensiero appena alzata in questa parte della vita, mi sono all'inizio sentita derubata di certezze di punti fermi e per finire volevo pure la ricompensa, il riconoscimento di quello che avevo fatto e mi sono arrabbiata molto all'idea che invece di tappeti rossi di riconoscenza ad attendermi dopo il percorso madre-moglie avessi trovato una strana situazione dove ognuno aveva dimenticato cio' che avevo dato, figli che vivevano come se io non fossi stata sempre presente ad ogni loro necessita', per il marito ero una scontata ci sono e tanto basta, anche lui vive la sua vita, gli amici si attendono sempre che io sia la solita, tutto va avanti perche' io sono stata il collante, il supporto, di tanta gente, ma mi sono svegliata e ho trovato il vuoto e allora mi sono persa, avevo perso un modo di vita, nessuno mi guardava piu' con l'amore di un bimbo o il desiderio di un uomo, e' iniziata la crisi e loro imperterriti non vedano il mio dolore anzi non mi vedevano proprio e si va giu' per una china si scivola verso il rimpianto, se non sei all'altezza delle aspettative di chi ti e' accanto sei fuori dalla loro attenzione, tu non devi lamentarti tu devi esserci a comando e rispondere all'aspettativa nel modo in cui LORO desiderano, poi la vita ti tira una secchiata d'acqua gelida e tu ti svegli del tutto ...ops avevo sbagliato tutto nel giudicare il risveglio.. io pensavo che fosse la fine ed invece era l'inizio di una nuova me stessa... mentre mia suocera si affidava ad un estranea ho capito sono tutti estranei nella vita compagni di viaggio perche' il viaggio e' unico e' il nostro, figli, marito sono solo i compagni perche' l'unica ricchezza e' il nostro respiro vivo e vitale se vogliamo ascoltarlo, la ricchezza del dono e' dentro noi solo che ci fanno credere che noi serviamo solo a loro non a noi stesse, come se la nostra vita appartenesse ad altri, e invece e' l'unica ricchezza che possediamo
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Mia nipote mi guarda, gli occhi della febbre alta ti guardano rossi, la pelle sudata ti si appoggia su un seno e dorme e tu sulla poltrona ferma nemmeno respiri per non darle fastidio, oggi si va a casa di mia suocera, per parlare con la signora peruviana che lei ha scelto che si trasformera' in badante per qualche ora al giorno, e mi chiedo perche' gli adulti non si fidano come i bambini, non riescono ad affidarsi mai a nessuno, pretendono, ordinano ma affidarsi proprio no e parlo anche per me, una delle frasi preferite di mia suocera da lanciare come anatemi" un genitore puo' prendersi cura di 100 figli, ma cento figli non si prenderanno mai cura di un genitore" ci ho sofferto tanto per questa frase poi un giorno ho capito il genitore ha l'autorita di essere tale sui figli e come tale la esercita i 100 figli obbediscono ancora al genitore e fanno esattamente o in parte quello che ordina e quindi se io le dico prendiamo l'appartamento accanto al nostro e il genitore risponde no sei tu che devi venire ogni volta che ti chiamo, ti viene da pensare ma tu non sei l'unico a chiamare, chiamano i miei figli, il lavoro i miei doveri guarda che non ce la faccio a badarti ... vieni accanto a me insisti e la risposta e'... io usciro' morta dalla mia casa.. tu capisci e la metti pero' in mano ad un estraneo .... dice che gli stranieri pensano di noi che siamo un popolo da niente perche' affidiamo i vecchi a degli estranei non sappiamo badargli sara' ma io mi ricordo vecchi tenuti in casa che venivano legati su una sedia o messi a letto per andare a lavorare nei campi, morivano di disattenzione anche all'interno di famiglie numerose, come la giri la giri il pensiero che ho e' ... speriamo che io non ci arrivi!
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o per metterci ad un angolo e subire, comunque sia un copione delle nostre 3 modi essere .... io Genitore (che si comporta secondo gli schemi dei propri genitori) io adulto (cio' che abbiamo elaborato) io bambino cio' che di intatto c'e' di noi che ci portiamo appresso
quando e' arrivato il libro consigliato da una amica psicoterapeuta nella scatola e' rimasto un po' sulla scrivania non ho paura di farmi domande pensavo di avere tutte le risposte di me stessa ed invece la psiche umana e' strana se ti costringono a farti domande mirate precise dirette e tu non fai finta di non aver capito c'e' di che rimanere sbalorditi di quello che esce fuori, non e' un libro "da leggere" e' un libro molto pericoloso ti costringe a pensare a scoprire il perche' di tanti comportamenti, del copione che tutti noi recitiamo, io bambino cresce nella misura in cui e' stato accudito accarezato, sembra che si puo' crescere con poco latte ( e' una mia impressione non viene usato questo termine) ma non senza carezze coccole, non c'e' sviluppo fisico o mentale senza, piu' un bambino si sente amato e coccolato piu' si sentira' OK e scegliera' un copione diverso da quello che viene lasciato li a piangere se nessuno si occupa dei suoi bisogni... ma anche da grandi e' la stessa cosa secondo me reagisci al mondo esterno nella misura in cui ti vengono tolte le carezze ovvero le attenzioni ai tuoi bisogni dell'anima che non possono venir sopperiti dagli oggetti....vedo e prevedo per una che e' alle prime 10 pagine (non e' certo una lettera se ogni 3 righe devi fermarti a pensare) di almeno credo due centinaia di pagine un viaggio facile non mi aspetto niente solo forse capire un po' di piu' le mie radici
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l'aria della casa fredda ti accoglie appena alzata, il gatto ti fa le fuse su una gamba e tu pensi che e' uno strano risveglio perche' oggi c'e' la coscienza del risveglio, oggi hai aperto gli occhi su un mondo nuovo ma veramente nuovo e' il primo giorno con te alla scoperta di te, ci inculcano giorno dopo giorno, che devi servire gli altri che lo scopo per cui sei al mondo e' rendere la vita piu' facile a chi ti sta intorno, guai a pensare con la tua testa, c'e' sempre qualcuno che cerchera' di piegartela... testa china e servire poi quando te ne accorgi e scopri che non e' troppo tardi ti scoppia l'allegria dentro... gia' puoi avere 6 lauree anche in tuttologia come Pico de Paperis ma se mille componenti hanno fatto di tutto per renderti la vita di dovere piano piano il sorriso se ne e' andato conti i giorni o ti rassegni o decidi che si possono combattere le gabbie mentali che si puo' essere liberi al di fuori dei mille discorsi di convenienza che ti vengono fatti punto primo per l'indipendenza mentale c'e' da prendere coscienza dei propri doni e io ne ho fin troppi e li conosco tutti uno per uno sempre messi al servizio degli altri chissa' perche' stamattina mi sono convinta che s eli metto al mio servizio la mia vita cambiera'... la mia vita tutto sommato deve avere delle leggere modifiche a mio favore grandi errori non ne ho fatti e l'assicurazione che mi sono aperta tanti anni fa e' tempo di riscuoterne il premio, quando le donne che conoscevo alla mia eta' finito il ciclo riproduttivo si spegnevano e aspettavano la fine io mi ribellai e mi dissi che quella sarebbe stata la fine che non volevo e ho mi sono fatta l'assicurazione... la maglieria... oggi posso dire che avevo visto giusto per quante me ne succedano mi sono creata un mondo mio ma tutto mio dove c'e' pace ed e' tempo attraverso questo mondo di liberare la mia anima!
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perche' i ragazzi bene quelli di mamma e papa' lavorano e vengono riempiti di oggetti materiali, basta che non chiedano affetto o attenzioni quelle costano fatica ai genitori stanchi o presi dal lavoro,siano tanto incazzati ( scusate la parola), mai provata come sensazione, a casa mia mamma e papa' soldi contati che papa' li suddivideva in un quaderno nero per esigenze familiari e alla fine del quaderno di soldi da spendere in sciocchezze ce ne erano quasi zero anche se non ti mancavano le necessita' ma in cambio eri la stella del firmamento che brillava per loro e tu ti sentivi ricca molto ricca e crescevi sana e serena, i miei figli hanno sperimentato la stessa cosa, la nostra casa piena dei loro amici che volevano respirare quest'aria che a casa loro mancava e poi e' toccato a me respirare l'aria di quello che chiedi ottieni purche' non mi chiedi affetto o attenzione quella no non puo' essere data e ora io i ragazzi li capisco eccome, la loro rabbia la mia, quanto e' sciocco l'uomo l'unico motore e' l'amore se togli quello alla vita non ti resta niente fa male un male che non si spiega se non con la rabbia di chi continua a cercare di mantenere vivo l'amore e ottiene oggetti in cambio
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