Il tormento  
dell'estate una volta associavi l'estate a pensieri gioiosi mare o campagna montagna temperature respirabili con ossigeno da una decina di anni ti chiedi come diavolo ti abbiano trasferita in un' altra parte del mondo senza chiederti il permesso, caldo e afa che non sono tipici nostri che ti tolgono forze e salute, l'estate diventa un tormento per i comuni mortali, le zanzare che non mi hanno mai punto pensano che io sia il loro piatto principale confido nelle previsioni pioggia per oggi perche' sono veramente stanca di quest'estate africana io abito in Italia !

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I giorni estivi perfetti 
di solito iniziano in questi giorni e arriveranno in un crescendo a dopo ferragosto, sono i giorni in cui la gente una volta andava in ferie e la vita sembra rallentare il passo e tu vedi anche l'uccellino sull'albero e senti il respiro degli alberi che anche loro sembrano rilassarsi, chissa' se anche quest'anno per chi non va in ferie ritornera' la magia.... mi piace quando la vita rallenta tutto sembra piu' vivibile le cose assaporate e fai programmi che di solito non metteresti nemmeno in lista tipo passeggiata dopo cena con il cane senza incontrare che pochissime persone che essendo stremate dal caldo ma rilassate anche loro ti dicono pure buonasera gia' notato come il salutarsi faccia sentire meglio meno soli sembra di appartenere al gruppo genere umano peccato che duri poco e sopratutto mi chiedevo questa mattina con le ristrettezze che stiamo vivendo la gente andra' in ferie? Spero tanto di si ci conto sempre su questi giorni per recuperare energie!



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Siamo quello  
che pensiamo lo si ripete sempre piu' spesso , la malattia del corpo e' una comunicazione del nostro io spirituale ingabbiato in qualcosa che lo fa soffrire, se ingrassi dicono che il nostro corpo che comunica il suo sentirsi in una vita che non vuol fare, che dire comincio a pensarlo sul serio da quando ho preso in mano la mia vita e ho iniziato la crociata anch'io ho diritto al mio pezzetto di felicita' che non si alegato alle donazioni degli altri ma al piacere di scoprire chi sono e stando bene con me va meglio, non il tempo, gli imprevisti delle spese, non e' cambiato niente intorno e' cambiato dentro me un po' alla volta, vivo tutto con occhi nuovi, errori cose positive che hanno costellato la mia vita li ho analizzati mi sono assolta con tanta fatica dal giudizio degli altri e ricominci a vivere battaglia lunga complicata che alla fine della lotta interna mi ha portato a volermi bene, ad apprezzare l'immenso piacere di coccolarmi un po' da non confondere con l'egoismo, sto imparando ad ascoltare i messaggi del mio corpo, a non mentirmi piu' dietro a quella benedetta frase "va tutto bene sono io che sono sbagliata" eh no quando ho cominciato a lottare contro le storture della mia vita e' stata la prima frase che ho messo in discussione, non va meglio niente sono io che sto meglio vedo sento e giudico prendendo decisioni in un altro modo ... cio' che penso ora avviene se mi alzo con la convinzione che tutto andra' bene e faccio i miei programmi non piu' sul pensiero "speriamo che" ma " e' cosi'" le cose vanno meglio con me stessa un viaggio complicato con me ma comincia a dare i suoi frutti... forse maturita' e' anche aver pagato un prezzo alla vita e cominciare a sentirsi libera, non dai doveri ma dal modo in cui li affronti!



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Il rito del mattino 
mi viene da sorridere mentre metto su il caffe' e accendo il pc, mentre le gatte iniziano a sfregarsi contro le mie gambe per avere la colazione, lo sanno prima il mio caffe' e mentre la caffettiera inizia di primo mattino il suo lavoro io riempio la ciotola e con tutta calma preparo la tazzina con un cucchiaino di zucchero (come cambiano i gusti nel tempo ora il caffe' mi piace piu' amaro), verso il liquido caldo nero e bollente assaporando l'idea dei miei 10 minuti di pausa prima di iniziare la corsa della giornata, per anni almeno un trentennio il risvegliarsi e il correre era un tutt'uno con 4 bimbi e poi ragazzi e poi uomini e donne ( e allora era anche peggio di quando erano piccoli), non c'era il tempo per un caffe' seduta tant'e' vero che anche quando veniva un'amica io lo prendevo in piedi (almeno fin quando non mi hanno detto che se si prende il caffe' in piedi con un'amica poi si litiga), sveglia all'alba e d'inverno molto prima dell'alba sempre di corsa senza pensare ad altro oltre le necessita' di chi andava al lavoro chi a scuola ero stanca appena sveglia, mille problematiche da sbrogliare, ora di uomini in casa 2 di donne 1 io non faccio testo sono quella che serve ma dopo tanti anni ora posso concedermi un lusso che sa apprezzare solo chi l'ha sempre sognato e mai vissuto un quarto d'ora io il mio caffe' e il mio pc ... un po' di posta, un buongiorno sul gruppo di maglia a macchina su Face book l'Ansa ... quel tanto di pace che mi dia la forza di correre ancora come prima ma che sottolinei una nuova era piu' umana, quando si e' dato oltre il possibile agli altri un quarto d'ora con te e per te rende migliore la giornata!



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Le mie sfide 
primo non capisco perche' avvengono sempre d'estate secondo perche' ogni volta che una macchina della maglieria decide di non morire si fa trovare da me e viene a vivere nel mio mondo e io sono costretta a spostare una montagna di oggetti per farle posto e blocco ogni altro mio pensiero finche' non ci sono riuscita a ridarle vita, questa volta e' complicato una Passap duomatic modello del 1961 la cosidetta Pinky e' peggio del meccanico sotto casa che tentava e ci riusci' anni fa di ridare vita alla "Topolino", e' strano ti arriva a casa questa volta portata dal figlio un ammasso di polvere pezzi arrugginati che l'antitetanica sarebbe d'obbligo e tu invece di spaventarti ne vedi le potenzialita' e il marito che ti dice te la lucido io e te la consegna quando arrivi alla meccanica della macchina, olio che ti scivola tra le dita, grasso che ti penetra nella pelle e il cuore stretto perche' non sai se ce la farai alla fine dai l'olio ai carrelli e mentre le amiche del sito si sono fatte in 4 per mandarti i manuali tu fogli volanti sparsi qua e la a secondo quello che ti serve pezzetti anch'essi sparsi qua e la e poi infili il filo nel tendifilo lo passi nel beccafilo, metti in lavoro gli aghi 10 che se si blocca tutto e' meglio liberarne 10 che 100 e mentri passi il carrello sopra speri speri... che i tuoi 100 euro che costano sacrifici non li hai buttati inutilmente dietro alla tua passione e alla fine i tuoi 100 giri li fai molli tutto e chiudi al resto ci pensiamo oggi ... emozioni che non puoi spiegare a chi non vive la maglieria come passione dominante della sua vita :)



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