Lasciar andare 
non e' facile, non sempre non tutto, mentre sei in ansia e smacchini copertine per non pensare perche' come la giri la giri la tua mente e' tutta con tua figlia che aspetta la sua e cuore e mente hanno fatto un groviglio di tensioni e di emozioni e in tutto questo vorresti lasciar andare quello che hai passato nella vita, lasciar andare tanto ormai niente può modificare il futuro ma non sempre e' facile davvero no.

Dice che la nostra mente e' l'inganno più grande sa ragionare solo con quello che ha appreso e ripropone sempre gli stessi scenari, ok hanno ragione, la mia reagisce ancora alla stesso modo come 30 o 50 anni fa, i soliti ragionamenti e sto bene solo quando mi stordisco e non penso, ho deciso che si può vivere come ieri.

Ieri ho smacchinato tutto il giorno volevo vedere come veniva la copertina rosa a cui manca il particolare che la renda diversa ai miei occhi ma che mi verrà in mente, oggi rifaccio la rossa, mi sfido su un punto che non ho mai fatto vediamo come viene, ecco guardare oltre le cose che fanno male, apprezzare anche la tortora che ti assilla con il suo canto sull'albero davanti a casa, tirare fuori energie perche' oggi sono viva, per me e' tutto, se sei viva e ci sei ancora nel gioco della vita vuol dire che tutto ancora può renderti piacevole il soggiorno in questo corpo e questo lo trovo il vero motivo per cui alzarsi la mattina e mettere le ali ai piedi e alle mani, ieri si soffocava di caldo oggi piove, ogni giorno un mistero, una serie infinita di attimi che mutano che sta a me decidere come, piango ancora spesso anche s eal mondo dico di stare bene e realmente quella che non mente e' quella che dice ...bene grazie... perche' tutto può essere tutto da vivere tutto che muta e non e' brutto contare su se stessi anzi rende notevolmente forti, non basta il denaro, non hai un anima con cui condividere un sogno eppure siccome sai che e' la tua prova sto bene grazie, perchè io questo corpo lo lascio appoggiato ad una sedia solo quando sarò certa di aver vissuto ogni attimo secondo coscienza, bado alla rabbia la tengo come motore e ne ho tanta dentro me, bado alle lacrime piango un pò poi le trasformo in energia e mica posso far trovare alla piccola che arriva una donna sconfitta e no davvero no, ma sopratutto combatto per star bene con me nonostante tutto! :)

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Quando le cose 
non vengono come vorresti nella maglieria o lasci perdere o accetti il prodotto come per le cose della vita, quando si usano le mani per creare e la mente per costruire un progetto mica sai mai come va a finire tutto sta a come sei pronta a ricevere e a vivere il risultato.

Non amo il rosso nei neonati ma c'e' un lenzuolino che va abbinato alla copertina, non e' venuta come volevo, ma alla fine ami anche l'impefezione esattamente come nella vita devi essere pronta ad accogliere quello che viene un motivo c'e' semplicemente sfugge.

Mentre ieri lavoravo d'ago sinceramente pensavo che era più semplice rifarla e lasciar perdere, poi mi sono detta che se e' andata non come volevo io non e' detto che sia male per gli altri e forse farà la sua bella figura lo stesso nella carozzina, diamo una possibilità, ecco anche nei giorni normali dovrei ragionare così diamo una possibilità a quello che succede intorno a me.

Non so quando arriverà Arianna e quali doni porteà con se, perchè come diceva mia nonna ogni bimbo porta il suo canestrino di doni tutto sta a saperli riconoscere ed accoglierli, i bimbi sono doni della vita, la speranza del futuro il nostro perchè saranno loro a gestirlo, noi abbiamo fatto la nostra parte ora qualcuno gestirà il nostro futuro e con un sorriso pieno di speranza attendo fiduciosa che la vita invii i suoi doni e smacchino copertine per ingannare l'attesa spasmodica perchè la vita quando bussa non sai mai cosa porta!



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Arianna 
Il filo di Arianna, quella carogna di Teseo, opportunista e fugace, Arianna come la passo 3 della Brother, Arianna come la nuova vita che stiamo aspettando a giorni, lo so sono nonna "003 sotto copertine", ho fermato tutto sito nuovo, guida, ho fermato la vita e sono passata davanti alle macchine a fare copertine come una volta per ingannare l'attesa e mi sembro incapace di fare anche questo, l'ho gia' provata la sensazione con Giulia e Massimiliano, e ora si ripete, sarò un'emotiva sarò quello che volete ma ogni mia cellula e' allertata nell'attesa, non sono la protagonista della storia ma un'osservatrice con amore infinito per quelle due vite che amo più di me stessa madre e figlia e il mistero della vita, dice che non c'e sprigiono di energie più potente dell'attimo della nascita e credo che sia vero, serpeggia in me un'attesa potente mille volte più forte di quando ero io in attesa.
Mille pensieri, tanta preoccupazione e un pensiero va al Cielo e a sant'Anna perchè vegli e faccio copertine, che nemmeno mi piacciono ma devo ingannare l'attesa, mi sono ubriacata di pensieri diversi per ingannare l'ultimo mese, ci sta pure il commercialista, e la tasi e la dichiarazione dei redditi pur di non pensare.

Non ci capisco molto, ma capisco mia madre sempre con una ruga in più quando le dicevo che ero incinta, e andiamo avanti dopo una copertina materasso per la pesantezza, ma e' nata così io volevo solo provare la 260 passo 3 ed e' nata una copertina tappeto, ieri ho creato la rossa come richiesto ma non mi piace insomma ansia da nonna, mentre mia figlia affronta serena le sue giornate, bella come il sole, il viso illuminato dalla dolcezza della maternità io sarà che in parte so di essere senza chi sarebbe impazzito di gioia accanto, sarà che c'e' sempre quel senso di rubare attimi di vita a chi non c'e' piu' sarà quello che volete ma sono in stallo mentale e fisico di attesa riprenderò a respirare dopo il "tutto bene".... provare per credere!



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Contare su se stessi 
e' facile se non devi badare a mille altre cose che spesso sotto forma di pensieri trasformano le tue giornate in strane emozioni, ma se hai un obbiettivo per cui vivere si allenta tutto.

Oggi penso che se non avessi avuto l'interesse della maglieria come mezzo per aiutare la famiglia badando a tutti, senza uscire di casa, senza demandare niente a nessuno ma spezzandomi in mille pezzi giornalieri ma non mollando mai nemmeno quando mi si diceva che era inutile perdere tempo dietro a dei golfini o dei vestiti, era una corsa a sottolineare che quello che facevo a macchina non serviva a niente e a nessuno se non a perdere tempo, qualche minuto rubato mentre i figli giocavano o vedevano la tv, ogni giorno inventarsi come trovare 5 minuti per me.

Perche' oggi lo so la maglieria era trovarmi non perdere il filo con me stessa anche se il senso del dovere ti schiantava, in quello sgabuzzino di un metro per un metro e mezzo costruivo il mio futuro senza saperlo, la vita mi stava donando il mezzo per restare in contatto con me stessa senza perdermi.

Oggi mi sveglio con in mente un progetto grande, che potrà anche fallire, ma pronta a crearne un altro perchè sono rimasta fondamentalmente in contatto attraverso la mia passione con il mio spirito creativo che ha reso possibili nei giorni di assoluto buio di vedere la luce di speranza.

Mi alzo sempre di dovere ma il primo e' verso quello che sento dentro e nonostante che della mia vita passata non siano rimaste che poche cose di come ero la trasformazione c'e' e' in atto e ringrazio la mia voglia di non mollare.

Il sito nuovo ci sto lavorando ogni giorno, a breve e' pronto sarà una scommessa l'estate della scommessa più grande con me vediamo se sarà possibile e andiamo avanti con la speranza che finche' conto su di me e non mento a me stessa tutto sommato si può fare molto :)

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La luce del sole 
dolce e velata ti entra negli occhi appena alzata, la notte i miei pensieri si liberano dei miei freni del giorno delle mie imposizioni a non pensare, e' inutile che giro intorno il male di chi doveva proteggermi e mi ha abbandonata nei giorni del mio lutto mi fa male malissimo, scoprire che non frega niente a nessuno di quello che provi ma l'importante e' che anche mentre ti crolla tutto il tuo mondo l'unica cosa che devi fare e' badare alle apparenze e al ruolo.

Io credo nel perdono come liberazione personale ma credo anche che la voglia di perdonare venga dopo la voglia di aver sfogato la rabbia, parlarne con un'amica del comportamento di alcuni familiari stretti ha dato il via ad una notte "faticosa" coperte e cuscini in terra ne sono l'indice di movimento nel sonno e di cosa ancora non abbia superato nel mio lutto.

La nuova me non fa finta che il problema non esiste e mentre costruisco un sito nuovo e corro corro corro i dolori del lutto sono tutti lì almeno quelli "parentali" perche' non ho avuto modo di confrontarmi e se la rabbia e' più forte del perdono e della comprensione e' meglio evitare di affrontarli per il momento, ma basta poco per risvegliare il mostro del dolore dentro me ma si va avanti le cose cambiano, le coscienze si evolvono, la vita insegna.

Fa male e' una ferita profonda, non tutti siamo uguali e io lo so di essere diversa io volevo vivere il mio dramma a modo mio per sopravvivere, non c'era bisogno della lapidazione ma di comprensione pensarci prima di entrare nella vita della gente non tutti vivono i drammi come da uso generale di comportamento.

Ma ora e' giorno, i fantasmi della notte sono rimasti in camera da letto dove rietrerò a ora molto tarda e con la coscienza a posto c'e' solo questa lotta dove una parte di me ha un gran bisogno di dare cazzotti sul naso ad alcune persone e un'altra che dice di lasciar andare, ora e' tempo di costruire il mio presente fatto di progammi precisi, spero tanto che la vita insegni al posto mio a comprendermi e vado avanti, ma fa male!

Oggi si torna a gestire modelli e sito nuovo e' dura e' impegnativa ma ci credo e vado avanti con le mie valigie del dolore ma anche della gratitudine di esserci in questa vita, dice uno scenziato quantistico che la coscienza non muore migra dopo la morte in universi paralleli senza scomodare le religioni e si continua a fare esperienze evolutive bene ne sono felice io lo chiamavo aldilà ma lo sapevo che non muore lo spirito, anche se la scienza preferisce la parola coscienza, bene io vado a vivere secondo la mia ma e' dura dimenticare il dolore delle offese, esperienza io non lo farò mai quello che e' stato fatto a me e sono già migliore poi uscirne non e' così semplice ma vado il presente mi aspetta!:)

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