Un libro  
ha tanti poteri anche quello di farti rivivere qualche tratto della tua vita se hai avuto la voglia di scriverne uno, che racconti la tua vita nel web e di riflesso tanto del tuo privato, emozioni, sofferenza, gioia , sconfitte.

L'ho scritto e tutti a chiedermi se lo pubblico, l'ho mandato anche a stampare per capire che effetto mi procurava, e' rimasto sul comodino, l'ho riletto e mi sono dedicata ad altro.

Ma quel tarlo è rimasto in ballo, a chi vuoi che interessi della mia vita e dei miei pensieri, fermo restando che non l'hai scritto per qualche copia venduta, ma l'hai scritto per una tua necessità personale per mettere ordine o meglio leggere momenti della tua vita ed è rimasto in sospeso.

Lo sto rileggendo, mettendo virgole e punti e tanto qualche frase sarà non perfetta grammaticalmente, ma le emozioni quelle si che ci sono mi dicevo ieri sera con virgole o senza... una vita di emozioni.

In rete, nel privato e alla fine ho deciso quando avrò finito di leggere e mettere segni grammaticali mando in stampa e poi in pubblicazione, non importa se qualcuno lo leggerà, sono arrivata nel web per esistere, per conoscere me stessa, la vita reale e quella virtuale si sono mischiate e alla fine io so di esistere oltre il web oltre la vita reale, perchè scrivendo ho capito tante cose e mi faccio un regalo.

Regalo alla giovane me di un tempo, a questa stanca signora di oggi, alla guerriera di sempre, quella di ieri, di oggi e di domani, un libro pieno di passione per la vita, perchè ti sembra di non aver fatto niente finchè non rileggi quello che hai scritto spinta dal bisogno di fare ordine nella tua mente e nel tuo cuore.

Io sono quella che nei video ha le mani più nere del web, sporche di grasso, che ha le macchine anche sporche ma sono anche quella che si mostra senza troppe storie e aiuta il prossimo nel posto che la vita le ha assegnato.

Il libro non sarà come quello degli scrittori veri, lessicalmente perfetto, io non sono una scrittrice, ho solo scritto con il cuore i miei pensieri per me e se poi aiutano qualcuno a conoscere se stessi, meglio, ma ho deciso per i miei 60 anni mi regalo un libro.

Non so cosa vuole la vita da me, mi adeguo e ho preso la decisione sono a pagina 169 a rileggere, ne mancano poco più di cento ho raccontato piccoli frammenti ma alla fine io mi sono raccontata tutta la mia storia e ora sono libera e serenamente in pace con me stessa a breve riapro tutti i mondi virtuali, quelli reali li ho già riaperti.:)



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Un giorno sotto 
pressione ti fa alzare il mattino dopo come se ti avesse investita un autobus.
Io non capivo quando mamma si lamentava alla mia età dei giorni che uscivano dalla quotidianità, quando incidono stress, responsabilità e sopratutto devi tenere alta l'attenzione su vari fronti alla fine sei stanchissima anche se non ci sono stati sforzi fisici. Mamma aveva ragione la responsabilità più vai avanti con l'età più pesa.

Ho gestito come faccio negli ultimi anni il mio ruolo di responsabilità nel chiudere con il passato e mi impegno e porto a casa l'obbiettivo eppure scopri che non è quanto devi mediare e contattare persone per arrivarci ma ti pesa dover rinunciare al tuo obbiettivo presente principale...vivere a modo tuo.


Se la morte decide che devi portare pesi che mai avresti immaginato di dover portare, lo fai prima per gioco forza poi perchè per carattere non sei in grado di delegare, vuoi capire, vuoi decidere per te, ma non vedi l'ora che tutto finisca e tu possa prendere possesso del presente.

Sogno il giorno che non ci sia per me più di badare al passato che torna prepotente continuamente per pretendere che si chiudano le pagine di un libro scritto da altri.

Questa mattina sono esausta, ho firmato la vendita ma mettiamoci davanti una lettera S, e non posso archiviare ma aprire per gioco forza il riporre gli oggetti contenuti al suo interno, non da sola, non tocca nemmeno realmente a me perchè non voglio niente ma so che si fermeranno tanti giorni del presente anche per via trasversale e io vedo in pericolo il mio faticato modo di vita che ho instaurato negli ultimi tre anni e tremo all'idea che ne esca a pezzi.

Andiamo non posso permetterlo anche se sono stanca, malconcia spiritualmente preferisco pensare allo spolverino da finire...la mia passione per la maglieria mi ha salvato la vita negli ultimi decenni e' l'unica cosa che ha fatto da filo conduttore sereno e non posso permettere di perderlo nemmeno ora a questo mi aggrappo e vado avanti, mi chiedo solamente ma senza una passione come si vive?








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La maglieria non vuole 
pensieri e' come il sesso per gli uomini almeno così si dice, una settimana inconcludente perchè si è riaperto il passato, vivo per andare avanti per dare ai miei figli un esempio costante che la vita va onorata che avere un giorno nuovo da vivere e' il più grandi dei doni che possiamo ricevere, tanti sforzi e lotte e poi arriva da prendere una decisione, accettare un offerta per la vendita di un appartamento che realmente svendi sei solo una che deve decidere su 6 persone ma non è quello e' lo scenario che si riapre.

Lo capisci appena la macchina ti si rivolta, un punto che conosci bene con un filato che lavori da sempre ma il cervello è partito e' tornato indietro nel tempo alla vita in quella casa.

Sembra assurdo ma il presente lo determina quanto riesci a lasciar andare il passato e tu ti ritrovi mentre scarti un ago ogni 4 come da schema e il carrello che si impunta dopo i primi 4 giri che la tua energia non è proprio positiva.

Sai di svendere eppure vorresti farlo per chiudere un altro pezzo del puzzle di una vita che non ti appartiene più è la difficoltà di chi in parte vorrebbe trattenere un modo di vita e nello stesso tempo sa che non va avanti se non si chiude con quello che e' stato e mai ritornerà.

E' strano il cuore per non parlare della mente, non concludi niente dietro la proposta d'acquisto tu non vedi la tua piccola quota che però ti solleverebbe un pò, tu vedi le domeniche in quella casa, le risate e i pianti, lasci che i ricordi diventino vivi e presenti e ti perdi, perdi tutto quello per cui hai lottato negli ultimi tempi.

Apri il libro che hai scritto Ortenzia amore e maglieria, lo rileggi tutto, non sai se lo pubblicherai mai ma torni a respirare fra le parole scritte una vita che non c'e' più e capisci che e' inutile lottare e' la tua vita sono i tuoi ricordi e lasci che per qualche giorno aleggino insieme alla decisione da prendere.

Il mercato non va dice la signorina dell'agenzia immobiliare, non è il mercato che non va e' la tua vita che è andata in stallo se fosse solo mio avrei lasciato andare ma lotti perchè sai il valore e la bellezza di quella casa ma ti è chiaro all'improvviso che non lasci andare realmente perchè e' come perdere un altro pezzo del passato.

Come sei forte tu .... non sono forte io ho solo la coscienza che la vita va vissuta sempre fino all'ultimo respiro, una settimana nel passato non è il caso di restarci di più è intriso di gioia e dolore esattamente come il presente.

Non importa quanti sacrifici dover fare per vivere sono anche il sale della vita mi ripeto spesso sai che noia se tutto andasse bene, prove da superare lo spirito da fortificare se ci fosse un dopo e io ci credo che c'e' a istinto e fede, voglio arrivarci da stanca guerriera che non si è preoccupata di altro se non di seminare amore per la vita.

Non importa come finirà l'importante e' curare la mia vita presente, recuperare dalla quotidianità le piccole gioie e le ansie, le paure del domani mi spaventano ma se mi lascio spaventare andrà come dice la mia paura-

Lascio andare e' tempo di presente e di fare lo spolverino il punto funzionerà appena lascio andare il passato e torno nella mia vita presente.

La morte non è niente se hai vissuto con dignità e amore il resto sono solo prove per essere migliore di quando sono arrivata io la penso così e metto il punto e vado avanti.:)

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Il dopo feste 
se ne vanno piano piano un giorno dopo l'altro un lungo mese fra regalini, cucina, famiglia, e tanto tempo per pensare a chi non c'e' più alla tua vita che ogni giorno perde un pezzo del passato e tu che lotti per creare un presente che ti appaghi.

La morte non è niente, lo dice anche la scienza che non capisce nulla del mistero, se c'è un dopo o meno. Certo che è che c'è chi rimane con il vuoto fra le mani, il vuoto di una vita che non esiste più ma di cui ci sono tante tracce in ogni pensiero e in ogni ricordo.

Guardo quasi con invidia l'incapacità di amare di tanti, unioni che durano un battito di ciglia nuovi amori una settimana dopo che il primo è finito, e si sono quasi invidiosa, c'è chi invece ama follemente e vive con i ricordi che un pezzetto alla volta se ne vanno, se hai conosciuto l'amore quello simbiotico che era il motore della tua vita quella passione viscerale che muoveva ogni tuo respiro e ti ritrovi a non averlo più all'improvviso ti attacchi ad ogni respiro che fai per per trovare non un nuovo amore ma come manifestare l'amore rendendoti felice ti serve un nuovo punto fermo di passione per non svanire nei doveri e nei pensieri.

Tre anni che comunque hai vissuto mettendo a posto per la burocrazia le varie parti del passato, hai deciso che si va avanti prendendo i sogni di due persone sulle tue spalle ma proprio questa decisione costa dolore tanto dolore.

La morte non è niente se hai fede in qualcosa che non comprendi ma sai che esiste nei meandri del tuo spirito, ma è dura separarsi da ciò che giorno dopo giorno si allontana, e sono le cose che vendi, butti, chiudi in una scatola che ti fanno male, ma sai che se vuoi vivere devi trovare un nuovo punto fermo di passione.

La morte non è niente se c'è qualcosa nella tua vita che ti spinge ad andare avanti malgrado tutto e io la sto cercando inizio così il periodo post feste le più dure che abbia mai passato perchè sono in bilico con il passato e con uno sguardo alla vita presente, serve un obbiettivo che non sia per farti mangiare o ripararti dal freddo, serve un obbiettivo che ti apra il cuore e la mente che sprigioni energia che rivoluzioni il tuo quotidiano finchè respiri che non sia al servizio dei tuoi doveri ma del tuo esistere in poche semplici parole ti chiedi l'ultimo giorno di festa qual'e' la tua manifestazione, perchè Epifania questo vuol dire manifestarsi al mondo, come esprimere la gioia di esistere e dove prendere energie per vivere come vuoi con tutti i problemi giornalieri?

Io lo so mi basta il mese di dovere delle feste per capire che la passione che cerchi è nell'alzarti libera di poterti esprimere, la passione per vivere viene dal manifestare quello che senti e provi tu sei tu non somigli a nessun altro sola fra sette miliardi di esseri umani tutti diversi e proprio da qui voglio ripartire io chi sono come trovare la libertà di manifestarti senza essere prigioniera della vita e delle persone che con te popolano il pianeta terra, l'ho capito sono sola ma sono profondamente in compagnia appena sono libera di essere.

Mi sono ammalata di nuovo era un nuovo gradino della conoscenza, non vivo senza essere liberamente ciò che sono, non per un uomo, un figlio, un nipote o qualunque altra forma che la vita mi richiede, semplicemente esisto come sono e se voglio non alzarmi malata, triste, depressa devo esistere per come sono con il mio spirito che manifesta la sua gioia di esistere, come voglio io.

Compromessi non ne servono più badare a che non ti prendano per pazza quello devo farlo e starci attenta ma io sono quella che esiste in questo spazio tempo che e' mio non di chi vive la sua vita accanto a me.

Ognuno la sua vita, strade che si incrociano ma sulla tua sei sola, tu e il tuo spirito , tu e le tue esperienze di vita ecco con un lungo pensiero ricomincio a vivere la mia vita o meglio inizio l'ultimo tratto con la coscienza che non puoi vivere vite di riflesso nemmeno se era la tua fino a qualche mese fa devo e ho preso coscienza che senza vivere secondo me non ha senso vivere e' solo un trascinamento di pensieri e imposizioni che non hanno motivo di esistere non a qualche attimo dalla fine che può essere davvero l'attimo dopo un pensiero o durante un pensiero ...progetto del nuovo anno io ed io nel mio spazio tempo, poi che sia la magliria , una guida nuova, l'attenzione al prossimo, non ha importanza so in cuor mio che l'unica cosa che conta e' essere la regista della propria vita, non vivere da comparsa a comando nemmeno della vita se non lascio uno spazio di libertà di esistere non e' vita.




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Era il 2006 
quando il mio primo sito venne buttato giù settembre per l'esattezza e io svanii dal web, ma della serie se si chiude una porta è perchè si apre un portone e nacque questo blog.

Poi il sito nuovo gestito interamente da me, una fatica immane a stare dietro alla tecnologia, youtube, il gruppo Fb, le guide, un forum, un sito dove fare corsi gratis per i lettori della seconda guida.

Ma sempre qui torno quando ho voglia di ricordarmi che ho dato il via alla ripresa di un mondo che sembrava scomparso.

2016 che vuoi fare altro OR mi sono chiesta, lascia che il mondo che hai smosso prosegua da solo, non ce la faccio a mettermi di lato a veder scorrere quello che ho riaperto perchè non l'ho fatto per gli altri ma per condividere una passione e con molti progetti auguro un sereno anno nuovo con l'augurio di essere ancora insieme appena mi sistemano il mio pc da cui lavoro!





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