Nonna OR crea 
quando tutto sembrava andar male e sembrava piu' di risolvere un problema di salute che una gravidanza mi e' presa male, una mattina ho tirato fuori il rosso piu' rosso che avevo scervellata su cosa mettere come porta fortuna e poi l'idea e' venuta da se ho bucato la scheda veloce veloce e via al lavoro e mentre cucivo, montavo e rifinivo la copertina Massimiliano aveva la sua identita' nel mio cuore e' stata fatta con l'augurio di vincere la sua battaglia con tutto l'ardore che aveva e ora che (ammetto su una carrozzina verde fara' a cazzotti come si suol dire, ma sono innocente la carrozzina ancor anon l'avevano scelta!) e' stata consegnata alla mamma la condivido con voi con il cuore molto piu' sollevato alle volte basta un gesto per sentirsi meglio nell'impotenza dell'attesa!












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Chi l'avrebbe mai detto 
Siamo andati prima oggi dell'orario di visita, sfiniti dalle emozioni di ieri, occhi stanchi passo incerto di chi ha visto durante la notte crollare la tensione nervosa che ci ha tenuti in piedi per 7 mesi e memori che ieri per trovare un parcheggio abbiamo impiegato un'ora, oggi non l'avremmo sopportato, eravamo li' con un po' di anticipo, il parcheggio livello -3 trovato in 5 minuti e una mezzora buona davanti all'orario di visita, calmi calmi mano nella mano piu' a sostenerci per la stanchezza che altro ci siamo avviati all'entrata del Gemelli, la bellissima statua di Papa Giovanni Paolo secondo ci ha accolti, ho reso omaggio e siamo entrati uno sbalzo termico di 20 gradi ci ha accolto e ancora piu' piano verso il percorso blu che ci portava da mia nuora ci siamo sentiti chiamare, mio figlio era in fila di fronte alla direzione amministrativa per registrare la paternita' di Massimiliano, ci siamo fermati quasi increduli e mentre lui entrava io e il padre spiavamo quel giovane uomo che seduto riempiva fogli per l'anagrafe non ci sono state parole c'e' bastato guardarci e insieme abbiamo visto lo stesso film...la sua nascita, i suoi primi passi, il primo giorno di scuola, il militare, il primo giorno di lavoro, il matrimonio di fronte alla sala parto con il figlio in braccio...e chi l'avesse mai detto che la vita ci avrebbe regalato anche di vederlo firmare il foglio con cui riconosceva la sua paternita' e mentre si spiava tra due tende le due lacrime sono rotolate da sole e non solo dai miei occhi...........ubriachi di emozioni domani ci riposiamo riprendiamo forze e sabato si torna a vedere il cucciolo di casa!!!

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e poi arrivo' Massimiliano 



quando giunse la mail disperata di mio figlio che mi annunciava in contemporanea che aspettavano un bambino e mia nuora era in ospedale perche' rischiavano di perderlo sono finiti i miei giorni sereni un'altalena durata 7 mesi in cui il mio eroe e le sua mamma hanno combattuto una gigantesca battaglia ma oggi alle 15,56 peso 2,680 grammi capelli neri a spazzola piccolo piccolo in braccio a mio figlio ho cancellato in un attimo tutto e' bellissimo e mentre Giulia in braccio alla sua mamma era protesa a capire cosa guardava tutta quella gente una preghiera di ringraziamento e' salita dal mio cuore in alto lassu' tra lo spazio del creato, una nuova vita , nuove speranze e la certezza di una ricchezza in piu', legami piu' saldi e diventati indissolubili e mentre si piangeva senza ritegno nonni, zie,amici l'amore era diventato una cosa che quasi si toccava e tu pensi che e' il grande potere della vita prendere degli sconosciuti fino a qualche anno prima e legarli per sempre per amore di un piccolissimo essere con delle lunghissime mani che muoveva come se suonasse uno strumento musicale sfinita esausta piu' che dalla giornata da 7 mesi di paure e speranze ma con gioia infinita un grazie alla vita e Benvenuto Massimiliano

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E' il 16  
il letto era caldo morbido sul como' c'e' una sveglia di quelle che che ti dicono temperatura giorno e ora, la odio ma ormai mi ci sono abituata 16 febbraio...ore 8...18 gradi il mio primo pensiero e' stato "fatti gli affari tuoi odiosa sveglia" va avanti un'ora non l'abbiamo mai regolata al cambio d'orario, 16 febbraio e chi se lo scorda che oggi e' il 16 mi alzo al posto dello stomaco ho un pugno raggrinzito di muscoli e succhi gastrici, metto su il caffe' i gatti hanno capito che non e' aria nemmeno chiedono il mangiare , le tempie pulsano mi sono addormentata con il filo diretto con il Creato aperto, diceva mia nonna quando la vita la partoriente la rischiavano tutte le volte c'e' Sant'Anna che ci aiuta dobbiamo stare tranquille e se lo diceva lei che ne aveva fatti 5 in dieci anni di figli mi fido e la mia preghiera alla madre di Maria l'ho mandata non posso fare molto altro se non riordinare casa, vestirmi e uscire per essere vicino a mio figlio ad aspettare mio nipote, un giorno difficile da spiegare questo, si accavallano paure ed emozioni diverse, verra' anche Giulia ad aspettare il cuginetto, non lo ricordera' mai, ma la nostra di famiglia e' cosi' quando uno dei membri ha bisogno di aiuto sia morale che fisico ci si ferma tutti, nessuno vuol perdere l'attimo da vivere insieme che ci arricchira' in seguito e ci unira' nei ricordi, mi tremano le gambe mi spaventa il cesareo (sono strana mia nuora non sentira' le doglie del parto dovrei essere contenta ed invece per me il cesareo fa intervento chirurgico e spaventa)...............la mia fragilita' esce fuori quando non posso far altro che attendere, affrontiamo la giornata e il triplo ruolo di madre , suocera e nonna!

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Ingannare la mente 
ore sei 6,30 il tepore del letto non mitiga la prima sensazione ricevuta dalla mente e' solo martedi, corbezzolina come se il giorno fatidico tanto atteso fosse fra mesi a mercoledi' sul calendario mancano una manciata di ore eppure il mio cervello lo registra come se fosse fra un infinita' di tempo, esco dal letto in fretta meglio un caffe' che rimuginii vari sotto le coperte, meglio affrontarlo di petto questo martedi' incroci il marito nel corridoio pronto per andare in ufficio non hai bisogno di dire niente, riconosci in lui la tua stessa ansia la senti lontano un chilometro e sei solo a pochi cm e' soffocante, nei suoi occhi leggi tutto quello che senti tu e come si fa di solito ci si ripete ce la faremo, va tutto bene eppure non va bene per niente finche' non sentiremo la fatidica frase "madre e figlio stanno bene" o qualcosa di simile il respiro e' fermo nel petto.
Forse vivere appieno le emozioni non semplifica la vita ci sono volte che vorresti essere razionalmente fredda e controllare le emozioni ma non fa parte del tuo carattere, le vivi alla massima potenza, ogni sentimento provato non e' mai controllato e' lasciato fluire, sei perfettamente cosciente di come stai e di cosa dei vivere ma deve passare solo oggi domani ci sarai dentro e si tornera' perfettamente lucidi e controllati ma oggi deve passare si deve ingannare la mente per far scorrere il tempo in fretta, non sai cosa fare realmente non c'e' concentrazione solo l'illusione di fare ma ci provo .... era molto piu' facile aspettare di diventare madre :)

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