Devo fare qualcosa 
L'ho ripetuto e me lo ripeto siamo quello che pensiamo, sta a noi cambiare quello che non ci piace.

Ho lavorato per dedicarmi in questi ultimi anni a mettere in linea la vita degli altri intorno a me, prima ho messo a posto il passato, poi il presente dei figli, poi sono crollata fino al limite estremo di far ammalare il mio spirito con la conseguenza di far ammalare il mio fisico.

Non posso vivere come gli altri pensano ma come io voglio quindi mi prendo il tempo che mi serve per rendere la mia vita come voglio io, perderò ancora una volta la mia immagine di donna dedita al sacrificio per gli altri ma acquisterò la mia serenità pronta a pagarne il prezzo tanto ci sono abituata i grandi cambiamenti li ho fatti quando arrivata al limite che porta alla malattia io mi risveglio e parto a mia protezione e lo farò ancora ma dato che più vai avanti con gli anni e più sei fragile questa volta devo mettere profonde fondamenta.

Ho fatto il possibile per tutti ora tocca sistemare la mia di vita o l'alternativa che vedo e' finire malata in un letto e non ci sto! Devo fare qualcosa per me cominciare a modificare la realtà come voglio io e non come gli altri pensano di poter fare:)

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Le paure di una madre 
non le puoi raccontare se non le vivi sulla tua pelle.

Vivi per proteggere i tuoi figli, una madre questo fa credo che sia nel pacchetto completo genitoriale da quando lo senti muovere nella tua pancia, prima un battito d'ali di farfalla poi sempre più imperioso arriva a puntarti gomiti e piedi e tu appartieni a quell'essere che prende forma dentro te e a lui o a lei dedichi la tua vita per molti anni pensavo da giovane realmente per sempre.

Lo vedi uscire il terzo figlio e' una montagna d'uomo, un gigante buono come dicono le mie amiche, porta il peso d'impresa sulle sue spalle da qualche mese ma per me resta il frugolino biondo e minuto che gridava sul mio letto e chissà perchè "Il mondo e' mio".

C'e' di che essere spaventati a morte da quello che ogni giorno deve affrontare per mostrare a tutti il suo Ristorantino e le sue qualità in cucina nonchè quelle imprenditoriali.

Io tremo e prego, non posso fare altro, tanti mesi per arrivare a dargli vita, e ora le difficoltà insite nel mestiere e tu ti auguri che la vita lo premi e non sto parlando di denaro guadagnato che appartiene allo stato di questi tempi se sei onesto ma alla sua riuscita personale delle sue capacità, della stima per se stesso.

Due giorni di cardiopalma, gli imprevisti di quando inizi e non conosci gli spazi dove ti muovi e devi far fronte all'assalto della curiosità della gente e non si regge l'impatto del noviziato ho avuto paura tanta che crollasse la sua stima in se.

Erano le mie di paure di madre che non poteva in questa fase proteggere il suo cucciolo ma solo sostenere e incoraggiare, ma erano solo mie, lui aveva le sue energie e le sta usando tutte, sereno tranquillizza e rassicura ma tutto il mio essere e' frastornato e confuso ed in attesa dell'evolversi degli eventi.

Potrebbero darti il manuale del genitore alla nascita di un figlio ma non c'e' ho capito però che ogni azione del genitore scrive le basi su cui il figlio potrà salire e spiccare il volo con serenità e senza paura o con un gran tonfo in giù ma sono le azioni genitoriali a determinare il tutto.

Non pensi mai giorno dopo giorno che stai costruendo il futuro di un figlio caratterialmente almeno non ero cosciente io seminavo per il suo futuro ogni giorno e alla fine ho visto il raccolto in ognuno di loro, personalità precise, idee chiare basate sul rispetto per se stessi e per il prossimo e con l'onestà di chi vuol vivere sereno.

Paura di una madre che non dovevano e non devono esistere, io di loro mi fido ripeto sempre e' del mondo intorno che non mi fido per niente ma le basi sono salde il resto non posso che accettarlo.

Quasi una gestazione la nascita di questa attività un sogno che ha realizzato con le unghie e con i denti ora siamo nella normalità e preghi lo stesso che riesca a pagare l'affitto, le tasse, le bollette, il personale e magari riuscire anche ad avere qualche centesimo per se... paure ansie in un tempo in cui aprire un'attività e' da incoscienti.

Ho passato mesi a sostenere, aiutare, consigliare qualche errore l'ho fatto ma alla fine mi devo risvegliare da qui in poi niente come madre posso fare tranne lavare i panni del lavoro giornalmente, riparare qualche piccolo strappo alle divise, almeno finchè rimarrà a casa mia ma e' finito un ruolo di crescita devo solo assistere a quello che più o meno coscientemente abbiamo seminato.

Mi devo svegliare e tornare nel mio quotidiano un altro figlio ha preso il volo e se non andrà come lui spera non cambia niente l'importante è non avere il rimpianto di averci provato.

Una piccola frazione di passaggio sulla Salaria vecchia, c'e' da conquistare anche la stima degli abitanti, io nemmeno sapevo che esistesse un posto a 17 km da casa in piena Sabina che si chiamasse Borgo Quinzio o villa canina in dialetto, eppure le cose vanno da se e sembrano destinate a te, ho tanta paura ma la devo mettere da parte perchè la paura frena e impedisce le cose e quindi lascio alle sue energie il suo volo io torno nel mio quotidiano, devo solo recuperare forze perchè gli ultimi anni mi hanno fortemente provata ma ho visto il risultato del mio impegno nell'accompagnarlo nella crescita... mestieraccio quello del genitore in confronto essere il capo di una nazione secondo me e' una passeggiata anche perchè quello termina e' per un periodo essere genitori lo è per sempre!





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Ci sono notti 
particolari quelle prima di un esame della vita, ne ho vissute molte e questa è una di quelle, l'esame non e' mio mi è concesso solo assistere ma si soffre aspettando.

Domani sera o meglio questa sera visto che e' passata la mezzanotte il sogno di mio figlio si concretizza si inagura il Ristorantino per la cui messa in regola come immbobile ha lottato per tanti mesi, non ha mollato mai anche quando il buon senso diceva di darsela a gambe levate e piuttosto in fretta.

Non l'ho compreso ad un certo punto anche osteggiato e lasciato solo a sbrogliare i tanti guai burocratici di chi ti faceva credere per affittare l'immobile in fretta e bene che tutto era posto quando niente era a posto...non ha mollato nemmeno davanti all'autorità contraria materna.

Non l'ho mai visto perdere la testa, vacillare un paio di volte ma subito dopo tornare a lottare e ora che le carte sono in regola contro ogni buon senso apre con secondo me una settimana di anticipo per i lavori che ancora deve fare e che ovviamente si sono fatti da soli i due principali attori di questa storia mio figlio e la sua socia fidanzata.

Eccomi qui dopo il crollo da tante battaglie a cercare di restare sveglia perche' mi sembra di perdermi qualcosa se non attendo il loro ritorno, non mollano mancano poche ore l'adrenalina lo so fa fare cose impensabili in altri giorni ma la mia non c'e' non è la mia lotta.

Attendo per dire ancora una volta che andrà tutto bene, che ce la faranno anche se nessuno dà loro più di 3 mesi e poi si mangerà tutto lo stato, forse ma forse anche no e incito a non mollare, rassicuro anche se ho paura ma la paura paralizza meglio attendere e spronare.

Il tempo scorre veloce eppure in certe sere sembra immobile e infinito sono sola ad assistere ad un altro figlio che va nella casa del futuro dove a me non è concesso entrare ma spero che sia un viaggio magnifico e che io e suo padre siamo stati in grado di fornirgli cuore e mente capace di viaggiare sicuro.

L'avventura per lui è iniziata, qualche mese e io spero che abbia una casa tutta sua ed io aver finito il compito di accompagnarlo a vivere la sua vita amo i miei figli e spero con il cuore che siano capaci di seminare con il sudore piccoli cristalli d'amore intorno a loro che creino ambienti sereni dove vivono le loro attitudini e il cuoco e' già di suo un mestieraccio di fatica e sudore in cucine fornaci estate ed inverno ma se ti scorre nel sangue allora tutto ha un senso ma fare anche l'imprenditore di se stesso oggi quella si che è la grande avventura che in confronto un viaggio nello spazio e' quasi come due passi in riva al mare in un giorno di calma piatta.

Che dire attendo, per qualche mese ho fermato la mia vita e i miei desideri per supportare i suoi ora siamo quasi al conclamarne la riuscita almeno sull'apertura poi per il domani come per tutte le cose e i mestieri siamo nelle mani del destino mi auguro solo che sia buono con loro che quello che hanno lo hanno sudato e tanto :)



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Sia benedetto il crollo 
mentale e fisico che all'improvviso senza sintomi ti schianta così di botto e tu chiedi il perchè.

Gli ultimi 4 anni per non parlare dei 40 precedenti tutta una prova ma gli ultimi 4 avrebbero schiantato infinite persone ma io no, ho preso la morte dell'uomo che amavo come pietra d'angolo per portare avanti quello che ci eravamo promessi, ho portato la famiglia unita via dalla morte verso il costruire nuove energie di vita.

Il giorno che ho portato in porto anche l'ultima barca quella del figlio piccolo che ha messo la firma finale per aprire un ristorantino la mia mente e il mio fisico hanno accusato tutto lo stress accumulato nel tempo.

Ho impiegato 10 giorni a capire che diavolo era successo mi sono trovata senza la forza di svitare un tappo di una bottiglia, il vuoto nel cuore e nella mente e mi sono messa paura poi ho ricordato il disstress fa di questi scherzi stavo scaricando le tensioni e mi sono arresa ma prima di capire avevo modificato di nuovo l'ottica della mia vita per l'ennesima volta.

Modificare il tuo stato quotidiano, vedere quello che ti pesa a cui l'organismo si ribella e' una bella cosa alle volte ed io l'ho fatto e ho preso coscienza che ho "sistemato" i figli come si diceva una volta ora posso "sistemare" la mia vita anche se legata a quello che ho costruito con l'uomo che amo e non c'e' più.

Non avevo capito coscintemente che era iniziato il mio tempo, l'organizzazione dell'ultimo tratto, figli e nipoti, genero e nuore un mondo che ruota ma satellitare intorno al cardine centrale "quello che voglio e sono io".

Ora e' iniziato il mio tempo prima si riordinano gli spazi poi si dà il via al quotidiano un nuovo quotidiano quello che pensavo di aver instaurato in questi 4 anni ma non era vero, ero ancora a mettere a posto quello che insieme a mio marito si era programmato per la nostra famiglia ora e' il mio tempo, devo mettermi in condizione di poter avere un quotidiano con tutti i problemi da quelli non si scappa ma che mi faccia alzare dopo il segno della croce con il sorriso gioiosa di avere ancora del tempo da vivere... e si inizia oggi che ho preso coscienza :)

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Le lezioni della vita 
Arrivano sempre sotto forma di bacchettate, non potrebbe dolcemente mandare un messaggio? Macchè la vita ti insegna a suon di sganassoni il mio ultimo riguarda il mio solito problema aiutare gli altri fermando i tuoi progetti e la tua vita.

Ci sono caduta di nuovo, per mesi sono uscita dai miei progetti ho aiutato gli altri fermando i miei obbiettivi.

40 anni che aspetto di avere un tempo in cui io sono al centro e il resto ruota intorno e quando succede io sono sana, forte e serena, ma succede per un periodo limitatissimo poi torno prigioniera della parola "Eccomi" mollo tutto il mio vivere e corro come un cavaliere senza macchia e senza paura a protezione e sostegno degli altri.

Gli altri nemmeno capiscono quanto ti costa prendono e continuano i lori di progetti e la vita ti manda la bacchettata e tu crolli come uno straccio strizzato senza forma.

Nessuno ci fa niente siamo noi che lo permettiamo, recitava un'amica tempo fa ed aveva ragione se perdi la centralità della tua vita i tuoi obbiettivi diventi terreno fertile per stati d'animo devastanti che aprono la porta alle malattie ma quelle serie quelle da cui non torni indietro e io non voglio.

Si ha tanta paura di essere giudicati male ma se vuoi vivere devi avere la forza di essere e vivere come vuoi non come gli altri ti vogliono sono pronta a pagare il prezzo perchè sto male mentalmente e il fisico e' all'orlo del collasso non per quello che ho da fare ma perchè ho fermato la mia vita quotidiana e i miei progetti bene li riprendo in mano, mi sono alzata all'ordine di una parola quella piccola piccola ma che ferma il tempo e le azioni "basta".

Basta andrebbe usata come parola di fermo un sacco di volte nella vita così saremmo felici e sereni, ma costa tanto applicarla ma io non ho salvezza o la uso o muoio ed io voglio vivere.

Sfogo di una mattina di mezza estate quando sai che il tuo tempo fisico va verso la fine e agli altri tutto sommato non importa, ma a te stessa si, quindi animo e andiamo avanti cambiando le regole!:)

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