Grazie 
Signore, ce l'ho quasi fatta anche a reggere questa settimana, mancano 3 giorni con Caravaggio (madre tutor ascoltatrice) e poi forse lunedi potro' anche io avere dei momenti di tranquillita', gia' la gente normale sogna tutto l'anno le ferie , il viaggio per recuperare forze e io sogno qualche giorno sempre con la stessa fatica ma con la tranquillita' mentale di disporre del mio tempo frazionarlo secondo le mie forze, sono mesi che non avviene e sono totalmente esausta, ma il silenzio della mattina rotto solo dal ticchettare della pioggia anche se devo essere ancora lucida e attenta ai bisogni degli altri e' consolante, ogni tempo ha le sue energie e io vengo da tanto impiego di esse e oggi che sono molto diminuite ho bisogno di gestirle secondo me, mentre rassicuravo la piccola di casa sulle sue difficolta' di andare alla materna e la paura la leggevi in ogni parola comprendevo il senso della mia nuova eta', le energie non mi permettono certo di fare quello che sua madre puo' darle ma una cosa si posso farla mettere a sua disposizione la mia visione della vita capisco i punti da toccare per farla ritornare serena, mi guarda con fiducia Giulia mentre serenamente cerco di rassicurarla e penso che comunque vada devo tenere duro avro' meno forze ma posso ancora fare molto perche' qualcuno che amo stia meglio ma come vorrei qualcuno aiutasse me e invece stranamente il ruolo e' sempre uguale io che aiuto gli altri a prendere forza forse e' il mio compito vero nella vita, un sorriso vita che fra navi da guerra verso l'oriente , terremoti a sud e a nord e' proprio difficile concentrarsi sulla normale quotidianita' un sorriso devo riuscirci perche' comunque la vita e' meravigliosa anche se hai la sensazione di non farcela!



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Un po' di magia 
Giulia nipote di quasi 3 anni e' in fase formuletta magica alza il ditino ripete la formula della fatina di Cenerentola e cosi' lei cambia la realta'... non ti preoccupare nonna ci penso io ... ieri voleva trasformare la zia Martina in principessa c'e' stata la rivolta della zia sconvolgendo la nipote, ma fammi il piacere a casa nostra trasformare le donne in principesse fa arrabbiare, come dice mia figlia che ti ho fatto di male sono l'essere piu' insulso, gia' una volta la principessa andava di moda, sempre fragile sempre che deve essere salvata da qualunque situazione ci vuole sempre il principe azzurro altrimenti le non e in grado di far niente da sola, ha bisogno di chi la lava, la veste, la pettina ci manca solo chi la imbocchi, sempre svenevole ce n'e' qualcuna che su 20 materassi sente un pisello ... e no Giulia mia hai capito proprio male nonna ha tirato su guerriere che sanno di contare sulle proprie forze, ha fatto di tutto perche' la loro dignita' restasse in ogni situazione il punto di forza e lo so molto piu' facile essere principessa, ma appena il principe azzurro inciampa la principessa e' fregata la guerriera si solleva piange un po' perche' non ha perso la sua femminilita' ma combatte di nuovo rimette l'armatura sale a cavallo e va avanti, odio le favole quando danno della donna l'immagine sbagliata vorrei tanto sapere chi l'ha scritte che visione aveva delle donne, bene usare la formula magica per liberare l'ingorgo sul raccordo ( Giulia la usa anche per questo) mentre e' bloccata dentro immense file ma a casa nostra niente principesse solo donne combattenti e chissa' se mi riuscira' di scardinare la visione della fragile donna dagli abiti belli che vive negli agi e che aspetta per vivere che il principe azzurro gli faccia la grazia di un bacio per vivere|


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Liberta' 
una parola a cui noi diamo sempre significati diversi ieri mi dicevo che e' il sentimento piu' forte che alberga dentro me qualcosa di viscerale di indivisibile di non controllabile appena qualcuno tenta di prevaricare la mia libera scelta sale da dentro la rivolta incontrollabile, per decenni ho subito tenendo a bada questo mio modo di essere, ma e' qualcosa che non controlli e' un boomerang appena pensi di poterlo fare e taciti il fatto che tu faresti l'inverso di quello che gli altri vogliono ma che tu devi accettare se vuoi che le cose vadano avanti, ti torna indietro il soffocamento sotto forma di qualunque cosa, dolori, malumore pensieri neri, vivere come siamo ma come e' possibile?

Quando iniziamo la vita alcune cose del nostro modo di essere proprio ci sfuggono eppure questa mia forma di vivere era sempre presente da quando sono nata ne sono sicura e' stato l'unico chiamiamolo lato del mio carattere mai domo, fa parte della mia dignita' di essere, la rivolta che sale potente dal mio io piu' profondo quando qualcuno impone regole per i suoi comodi che non sono discusse ma imposte senza il mio parere e allora cominci a veder rosso ti senti come la mosca nella ragnatela e cominci a dibatterti nell'illusione che se anche sai che alla fine le accetterai almeno accettarle non senza far sentire la tua voce magari anche non in maniera educata, non so non capisco come abbia fatto a subire tante limitazioni ma una cosa e' certa qui non si tratta di amor proprio ( fermo restando che lo si deve salvaguardare) qui si tratta di impedire l'attacco all'io piu' profondo, se questa e' la maturita' e la conoscenza di se stessi i fronti da difendere sono piu' d'uno!


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Pensiero 
appena aperti gli occhi, pensavo al film di Harry Potter in cui ci sono i succhiatori di vita che ti aspirano lo spirito e muori,e mica e' tanto fantasy, in fondo ognuno di noi ha la sua visione della vita, ma c'e' qualcuno che quando ci parli o ascolti i suoi discorsi questo fa come dico io ...."ti fa cadere le braccia... la sua rassegnazione nel vivere non ti aiuta ti toglie le energie, sempre gli stessi discorsi sempre sconfitto,(lui o lei di turno e' la stessa musica) sempre i soliti discorsi, il solito piangersi addosso va e andra' male ripete in continuazione, e ti si insinua nell'anima togliendoti energie, un amico ci diceva di evitare le persone che non vedono la speranza perche' alla fine ti trascinano nel loro modo di vedere e sei perduto, ecco questo pensavo come evitare durante la giornata di farmi trascinare in pensieri che la mia natura non sopporta, sono proprio cambiata di mio o meglio mi sto riprendendo il mio carattere iniziale, positivo , la mia gioia di vivere come e in qualunque maniera , e che cavolo dice che non siamo responsabili della felicita' degli altri quello e' un loro cammino, dice l'officiante del matrimonio che si trova se stessi solo se si ascolta il proprio io e' quello che voglio fare piano piano perche' e' una vita che sopporto sconfitti nell'animo mi liberero' e comincero' a sentirmi come voglio io, ho sentito le imposizioni stringermi come un laccio alla gola, ho dovuto tagliare il laccio per non soffocare ora non resta che riscoprire la gioia dentro me evitando di vedere e sentire cio' che non mi fa star bene e forse si sconfigge anche il male fisico e si mi sono alzata con un pensiero rivoluzionario per me ... evitare chi puo' minare la mia gioia di vivere con quello che ho e realmente come sono, VIAGGIARE COME SONO SULLA MIA STRADA solo il pensiero ti da' forza!



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Perdere 
nella vita perdiamo tante cose e altre magari le troviamo, a tutto diamo un valore a volte trascinati dal tempo e dalla societa', oggi la chiesa ricorda sul calendario e una volta era segnato in rosso la Madonna Bambina, la nascita di Maria al mio paese d'infanzia credo come in tanti altri la statua della Madonna Bambina c'era e c'e, piccola e bianca in gesso veniva portata in processione accompagnata dai bambini della prima comunione vestiti di Bianco, con quegli abiti che la chiesa nei decenni successivi muto' in semplici sai, il paese si fermava, si fermavano i lavori nei campi dall'armadio si tirava fuori l'abito "buono" della festa e qualunque cosa restava immobile il tempo della funzione religiosa e della processione, uomini induriti dal lavoro che si toglievano il cappello e sfilavano in processione, l'aria si riempiva di canti religiosi e di rosari e tante Ave Maria tutti li' a salutare una statua di gesso si potrebbe pensare ma all'uomo serve comunicare da sempre con il divino attraverso un'immagine e quella di Maria Bambina per devozione era pari solo al bacio del piedino di Gesu' Bambino la notte di Natale, ma non era solo questo l'aria si riempiva di un'energia "buona" nei canti e nella preghiera per brevi minuti scompariva ricchezza e poverta' mestieri umili e mestieri altisonanti, il sindaco e il contadino parlavano una sola lingua quella della fede e dell'amore per Maria, altri tempi quando non esisteva la cultura di oggi ma anche chi non sapeva leggere e scrivere conosceva l'Ave Maria e il "Mira il tuo popolo bella signora" e la cantavano con il cuore gia' mira Maria al tuo popolo (mira.... guarda tieni un occhio d'amore e protezione su di lui) anche oggi che di preghiere se ne fanno piu' poche che i tempi sono molto bui!


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