I fili del discorso 
La vita e' un po' come quando inizi un discorso e poi ti fanno altre domande mentre parli e alla fine non ci capisci piu' niente non ti ricordi nemmeno da dove eri partita, ecco io mi sento cosi' questa mattina e ci si mette pure il clima un giorno pensi di vivere nel mese di luglio e il giorno dopo nel mese di marzo, mi sono alzata con il pensiero che se ho di nuovo i bruciori di stomaco e' il caso di riprendere il filo del discorso, i miei bruciori di stomaco sono il campanello del mio stress e questa mattina devo a me stessa la riscoperta del bandolo della matassa, mi sono persa un po' ed e' il caso di rimettere il filo sul fuso e tornare al mio discorso principale eh gia' basta chiedersi cosa riempie e rende vive le tue giornate per capire che e' tempo di risvegliarsi, ogni tanto mi piacerebbe veramente non dover affrontare sempre la vita di petto ma poi che gusto ci sarebbe a viverla di rimessa aspettando che qualcosa cambi che le cose vadano come speri se non contribuisci a dare una mano ...gia' ma che faticata :)

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Io... mamma 
di 4 cuccioli targati 78/80/82/90 e un momento di tenerezza mi passa nella testa all'auguri mamma dei miei figli o meglio qualcuno se l'e' ricordato qualcuno l'ha scoperto per caso qualcuno l'ha dimenticato e va benissimo cosi' perche' l'unica cosa che non volevo come mamma e' figli attaccati alla gonna (anche perche' di solito porto i pantaloni), che pensassero che io fossi eterna, volevo figli che prendessero in mano la loro vita che si misurassero con le difficolta' sapendo che ci sono che basta chiamarmi per avere la mia attenzione ma non dovevano pensare che sono a loro completa disposizione come quando li allattavo senza orario, non vengo meno al mio ruolo ma perfettamente cosciente che il mio ruolo e' diverso nelle varie eta', credo che mia nuora non abbia mai creduto che fossi felice che il mio primo figlio maschio lasciasse il nido e si formasse la sua famiglia oh si che sono stata felice sapevo di aver dato al giovane uomo la forza per farlo e cosi' e' stato con mia figlia non vivo di luce riflessa la loro vita io vivo la mia dove c'e' posto per condividere la loro, ma e' la loro vita la mia e' un'altra cosa, perche' i ruoli hanno un'evoluzione, detesto le madri che vogliono controllare giornalmente lo svolgimento della vita dei figli sposati come se non li considerassero capaci di vivere senza di lei o semplicemente lei incapce di vivere senza di loro ( antipatica ma non smentibile)! Mia suocera diceva ..l'ho fatto io quindi e' una mia proprieta'... parlando del figlio io invece quando li ho avuti in braccio dopo il parto pensavo ..un'altra persona da aiutare a crescere speriamo di esserne in grado....sono una madre felice, scontri abbracci e sorrisi e stanno crescendo i loro figli come io ho cresciuto loro ..la soddisfazione piu' grande! :) auguri mamme!




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Se lo racconti 
non ti credono che svuotare una cantina, tinteggiare e riparare buchi nel muro trasferirci gli oggetti da hobby di tuo marito siano costati un mese di enorme fatica ma questa mattina ho passato l'acido e ho lavato a fondo, poi ho acceso il ventilatore pe rasciugare un po' dato il diluvio che c'era e finalmente ho respirato non ci credo nemmeno io di avercela fatta beh ovvio escluso il riordino oggetti quello era una soddasfazione del marito, che mi sembra piuttosto contento di avere una stanzetta tutta sua!





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Voler bene 
Traduzione di ti voglio bene... voglio il tuo bene e per questo ti sono vicina e cerco di dimostrarlo, ieri e' venuta Giulia le ho chiesto ...ma vuoi bene a nonna... mi ha sgranato gli occhioni mi dice ...si nonna, ha 2 anni e mezzo fra pochi giorni e ha capito il valore della parola voler bene, eppure non e' automatico nella natura umana e nemmeno facile da dismostrare o da manifestare un giorno che non dimentichero' mai mia suocera alla domanda ma mamma...da noi usa chiamare la suocera cosi'... tu mi vuoi bene? ( avevo una discussione aperta con un' amica che sosteneva che nessuna suocera vuol bene alla nuora io ero di parere contrario) lei mi rispose che la facevo troppo facile che voler bene implica molte cose che non e' facile poterlo fare o anche dirlo... deduzione ero ancora in prova d'affetto, eppure io pensavo che fosse facile perche' per me e' facile come respirare anzi senza sentirmi circondata di bene la vita non ha senso, certo richiede essere liberi da gelosie, invidie e tutto cio' che ti fa desiderare il voler vivere la vita degli altri, ma voler bene e' la ricchezza di un cuore perche' difficilmente si riceve il male in cambio, poter voler il bene degli altri e' forse un dono ma spesso mi trovo a pensare che senso ha chiedere al Cielo l'aiuto per me se non lo chiedo anche per il resto dell'umanita' io sono solo un granello di 7 miliardi di esseri umani e tutti possono cambiare la mia vita quindi tanto vale cominciare a chiedere il bene per tutti perche' cosi' sono certa che anche la mia vita migliora, anche nel giorno piu' buio mi piace pensare che tutto ha un senso, mi sfugge sul momento ma ha un senso, chissa' se tutti insieme fuori dalle religioni, dalla politica, colore o nazionalita' si augurasse agli altri quello che vorremmo per noi la forza del bene cambierebbe l'umanita?

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E tornai a veder... 
rocche di filato in un ambiente decorosamente ripulito, l'emozione sempre la stessa, giri la chiave della porta color vinaccia-melanzana( la volevo rossa ma chissa' come e' stato io passavo il rosso scuro e il legno diventava violaceo me le sono tenute ora le adoro) e la luce che filtra dalla finestra, che da' sulla strada ogni volta diversa a seconda di che tempo c'e' fuori, ti accoglie, il cuore si fa lieve lieve 3 passi e accendi la luce perche' non e' mai abbastanza illuminato e loro sono li' quasi in religiosa attesa di una mia decisione, le accarezzo le mie rocche con lo sguardo, qualcuna la temo altre non le vedro' per molto tempo ma ieri ho preso due rocche di lino finissimo e una di viscosa leggermente piu' chiara, con grande delicatezza le ho infilate nei tendifili della macchina paura che cosi' sottili si spezzassero durante il lavoro ed invece si sono lavorate i 4 teli dei pantaloni e poi un dietro di una giacca scorrendo con dolcezza la stanchezza c'e' ed e' indubbiamente forte ma la macchina e i filati sembrano saperlo e mi aiutano non creando problemi strana la simbiosi che si crea in quei 17 metri quadrati, le rocche vogliono prender vita, la macchina le aiuta e usano me per prendere vita, quasi mai nasce quello per cui ero scesa come se fosse deciso da loro il modello ho imparato ad interpretarei loro desideri non mi oppongo piu' pero' volevo un pantalone e ci sono riuscita il problema ora e' capire se le 3 rocche sono d'accordo sul modello della giacca e del sotto giacca staremo a vedere, lo so sembro un po' pazza ma alla fine e' quello che succede dopo che ho acceso la luce.... la magia di fare qualcosa che sa tanto di ... nata per fare questo! :)

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