Cambiamo aria 
che non vuol dire andiamo in un altro posto , e nemmeno apri la finestra MA cambiamo l'aria del cuore e della mente, l'alba questa mattina e' lucentemente tersa, ne vedo un bel pezzo dalla finestra del soggiorno, un pezzo anche di montagna che con la luce delle 7 sembra blu stagliarsi contro la luce dorata del primo mattino, uno squarcio di natura fra i palazzi ma e' sufficente per emozionarmi mentre apro la persiana, e la stanza buia saluta la notte e si apre a nuova speranza e cosa me lo impedisce di farlo al cuore?
Siamo sempre prigionieri delle realta' che ci costruiamo noi stessi con i nostri pensieri e con le nostre azioni, 10 giorni mi sono massacrata per non andare al Policlinico a ritirare la cartella, per non dover veder scritto nero su bianco gli ultimi giorni di calvario di mio marito e poi alla fine andro', mi sono alzata presto, il ginocchio fa male, non fa niente in qualche modo la mia mente guidera' i miei passi, e affrontiamo anche questa e di petto, non lo so se sono pronta a leggere ma alla fine so che lo faro' e sara' un giorno difficile oggi ma va affrontato, perche' voglio cambiare aria al mio cuore, e sentire tutto il mio amore scorrere libero, gia' il male vissuto per tanti anni ti ha fatta dimenticare che l'amore che scorre e' ingabbiato nel terrore, io spesso non so piu' nemmeno chi sono veramente, devo andare e liberarmi della paura, salire i gradini del padiglione 8, ritirare la cartella tornare a casa sedermi e leggere, e forse sottolineo forse avro' messo aria nuova nel mio cuore, perche' l'unico rimpianto e' non aver ascoltato l'ultimo ordine di mio marito , non l'ho lasciato morire a casa, ho chiamato l'autoambulanza, pronta alla speranza di salvarlo ma ho disubbidito e mi pesa affrontare le parole scritte del calvario finale, 2 interventi , due arresti cardiaci..ma e' tempo di cambiare aria, libera di amarlo ancora ma senza il mio dolore!


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Sono preoccupata 
e per me stessa, qualcosa non va, sono di nuovo un'anziana ottantenne con pensieri di fine vita......................NON VA BENE..............sono tornata prigioniera dei condizionamenti mentali di qualcun altro , 56 anni di imposizioni prima genitoriali e poi marietali non sono facili da scardinare ma se per 40 giorni ho pensato con la mia testa e il mio fisico aveva vent'anni di cosa mi sono messa paura .. DI VIVERE A MODO MIO ..SENZA PADRONI?
Credo proprio di aver centrato il nocciolo del mio problema, mi sto di nuovo muovendo e pensando come se a comandarmi fossero i fili immaginari di un burattinaio a cui io ho dato potere nella mia mente!

Ieri sera mi sono addormentata molto tardi risvegliata varie volte, e' vero tutti mi dicono che il processo di metabolizzazione di un lutto e' lungo e complicato sara' per me e' molto semplice senza togliere niente del buono che ho vissuto senza dimenticare tutto il male che ha contornato la mia vita c'e' poco da dire posso vivere secondo me ed invece niente da fare mi punisco se mi viene da ridere, mi punisco se cucino del buon cibo mi punisco se faccio programmi per il futuro, in teoria ne' mio padre ne' mio marito possono piu' comandare , mio padre da qualche decennio ma l'uomo che ho sposato cavoli se comanda ora piu' di prima e questo non va bene io non devo districarmi nel dolore, io devo liberare la mente dalle sue imposizioni che proprio ora mi distruggono, non l'assenza fisica quella fa male,MA NON QUANTO fa male il pensiero che ancora una volta sto mettendo la mia vita in mano qualcun altro grazie ma non mi va di avere un burattinaio MENTALE che muove i fili della mia vita e da qui devo ricominciare a lavoraci su!


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Serata di veglia 
Io mi ricordo con tremenda angoscia i 3 giorni di rosario nelle case che accompagnava il trapassare di una persona, l'ultimo 7 anni fa, era angosciante il pregare la sofferenza di quelle 3 sere di assoluto dolore, parole ripetute con la bocca era un dovere anche quello di contorno, ricevere nella casa del defunto amici parenti e qualche volta sconosciuti, nei paesi funziona cosi' qualcuno non lo avresti mai invitato se fosse possibile scegliere, ieri sera dopo il presepe, ci siamo seduti a parlare e a ricordare altri presepi altri anni si e' fatto le ore molto piccole saranno state le 1,30 o le 2 quando siamo andati a letto e ci siamo andati dolcemente sereni, si e' raccontato e si e' rivissuto momenti belli e con la frase di mio figlio...mamma quanto mi dispiace che tante figli non abbiano mai conosciuto cio' che tu e papa' avete dato a noi......promossi siamo stati promossi al ruolo di genitori in gamba che hanno reso felici 4 persone, ora si che ho un compito arduo amore mio, portare avanti quello che in due ci veniva semplice come bere un bicchier d'acqua, gia' non ci siamo mai risparmiati ne' in lavoro ne' in amore donato a piene mani e noi che avevamo il cruccio di non riuscir a dare ai nostri figli tanti beni materiali, sulla lunga distanza ora ho la certezza che avevamo ragione, non sono i beni materiali che rendono gli uomini felici, del resto sarebbe troppo semplice, bene mi hai lasciato un'altra eredita' continuare sulla strada intrapresa tanto tempo fa spero tanto di esserne all'altezza!


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Ce l'ho fatta! 
Quello che alle 9 di mattina sembra impossibile, alle 9 di sera lo vedi realizzato e sei fiera di te, e non ho neemmeno sofferto, l'angelo degli scatoloni da portare su e' stata mia figlia, sono scesa con il magico spazzolone fare 3 gradini tre urli, MA ho trovato gli scatoloni, li ho tirati fuori e poi dopo pranzo con la magica pistola della termocolla ho iniziato il mio lavoro seduta sulla sedia perche' la cosa intelligente e' stato l'anno scorso cambiare posto al presepe l'ho dovuto dimezzare ma almeno non devo chinarmi, e grazie a quel meraviglioso uomo che dava vita alle mie idee c'e' la presa che si spegne dall'interrutore laterale che comanda albero e presepe, pensavo peggio, ma il presepe e' cosa mia solo mia da almeno una trentina d'anni come l'albero dei figli e cosi' non e' stato malinconico come mi aspettavo, il presepe e' il mio momento per rendere grazie a Dio, mi sono scordata anche i dolori e' fatto di piccolissimi particolari per un'occhio attento come la vita del resto se ti fermi all'apparenza non vedi i particolari che danno il sapore e la gioia!





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8 dicembre 
da circa 35 annni ovvero da quando mi sono sposata e' il giorno dell'albero e del presepe....fantastica come cambia la vita oggi e' il primo 8 dicembre per costruire nuovi ricordi....abitualmente sono malata....anche quest'anno...abitualmente saltavo dal letto anche con 39 per fare il presepe....abitualmente il marito mi guardava rassegnato sapendo gia' che a pranzo si concludeva poco o niente che per parecchie ore io sarei stata occupata fra sassi statuine muschi e termocolla era il giorno all'anno che niente avrebbe fermato di fisico il mio rendere grazie a Dio, perche' per me il presepe e' forma di ringraziamento, Signore quest'anno mi sono superata oltre al ginocchio che non mi fa camminare ho aggiunto una bella influenza, un grosso tracollo fisico quello che tutti aspettavano da quasi due mesi ( a me sembrano essere passati vent'anni ogni giorno e' durato un anno) e' innegabile mi sono schiantata fisicamente io e la mia mente stamattina dopo piogge infernali con il sole e un'umidita' che incolla al pavimento dobbiamo fare due chiacchiere, dato che il presepe non era per altri se non per Dio e dire auguri alla mia famiglia... posso farlo, ma se non viene un angelo custode che si incolla 4 scatoloni dal sotto scala del laboratorio i nuovi ricordi non si costruiscono, incredibile quello che fa la mente sul fisico, e ho fatto tutto da sola probabilmente per non affrontare anche questo momento di gioia, tra me e il Creato e io non appartengo a chi da le colpe della vita a Dio, troppo piccola per capire, semplicemente SO che sto sbagliando ho iniziato la discesa a forza di difendermi per sopravvivere agli attacchi alla vedova sto perdendo forze ma di brutto ho di nuovo 90 anni e questo non va bene vedremo come reagiro' e' la mia prova di oggi, ma confido in Maria!


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