Una scoperta nuova 
Una scoperta nuova ovviamente per me che sono ai primi passi su Passap.

Adoro i punti manuali con le due fronture perchè vengono elastici come le coste e ieri ho sperimentatosu Passap duomatic S e sono rimasta con la campionatura in mano 10 minuti a rimirarla.

La passap e' una via di mezzo fra le macchine industriali e quelle artigianali e i punti hanno una consistenza diversa da tutte le altre marche industriali.

Oggi fremo per provare nuovi punti ma che meraviglia la maglieria non finisci mai di scoprire cose e possibilità nuove ovviamente si fa allo stesso modo su tutte le macchine di qualsiasi marca.



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Riprendiamo 
Finchè la maglia a macchina e' stata la mia passione, scevra da ogni sudditanza e' stata la libertà, poi è diventata un'oppressione alla fine.

Ho impiegato mesi a capire perchè era diventata un dovere, come diavolo avevo trasformato una macchina in una cosa che mi metteva angoscia.

Io volevo volare sulla macchina e fare quello che sentivo, mostrare quello che mi procurava gioia e sono finita prigioniera della necessità di molti a discapito spesso di chi la vedeva come me, gioia e basta.

Ho cercato di difendere la passione, contro le avversità del quotidiano e nel bene e nel male ci sono riuscita.

Ho iniziato a detestarla quando è diventata un dovere, un lavoro non pagato e sono andata in crisi.

Un giorno ho capito che avevo perso la gioia di mostrare e mi sono detta che serviva un hobby.

L'hobby è il passatempo dove scappare a ricaricare le batterie, la macchina non era più questo.

Ho coinvolto tante persone ognuna con la sua visione della maglieria e i suoi obbiettivi io avevo perso il mio, ero diventata a servizio della tecnica e dei punti, senza gioia per dovere.

Di doveri ne ho a iosa nella mia vita, l'avventura della maglieria era finita al momento che non c'era più gioia.

L'idea del telaio arrivato in un momento di lutto atroce anche questo ha cambiato tutto.

In un mese ho scoperto una nuova passione che coniuga la macchina e il tessuto a telaio, fili da gestire in libertà nella trama e ogni cosa e' tornata al suo posto.

La macchina è il mio amore unico ma alle volte serve altro per mantenerla viva e il telaio diventa la gioia.


Con quello che c'e' nel web gli interessati dovrebbero volare su una macchina ma forse c'e' troppo o è solo una moda aggregante non so, ma non e' un problema mio.

il mio problema era ritrovare l'energia a macchina, quella gioia che mi procurava mostrare quante meraviglie si possano creare, l'ho ritrovata grazie ad un ritorno al passato ed e' solo l'inizio perchè alla fine del tutto io un telaio grande me lo comprerò fra qualche anno.

Sono stata brava, ho riaperto macchine, ho fatto riaprire un mestiere artigianale, orami in disuso e ancora legato al fatto che quello che fai con le tue mani non ha valore.

Ora riprendo il cammnino nella maglia a macchina sapendo che e' solo un aiuto alla mia passione.

Non ci averi mai creduto in altri tempi diciamo 20 anni fa, io imparavo, cucito, ricamo per unirlo alla macchina per darmi nuovi stimoli e nuove sfide ora e' la macchina che deve aiutarmi nel telaio ...ed è tornata la gioia.

Guardare sempre le cose da angolazioni diverse fa la differenza e riprendiamo in mano la maglia a macchina con una visione completamente nuova e con nuove energie!





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Le molle Passap 
Gennaio e' stato un mese complicato sotto tutti i punti di vista. Il 31 di dicembre il funerale di mio padre, immaginate come ho iniziato l'anno nuovo. Sotto totale confusione i primi nuovi giorni dell'anno, sono tornata nella mia casa d'infanzia, ho sbrigato un po' di pratiche ho dormito sola dopo 61 anni. mentre sei fuori la scoperta di emissioni di busta paga falsa a nome della società di mio figlio, ritorno a casa, febbre altissima e influenza, in tutto questo era arrivato il telaio e della serie mi arrenderò solo in punto di morte, ho tenuto a bada il dolore e la preoccupazione nonche' l'influenza, tessendo. Un mese infinito, doloroso sotto tutti i punti, ma alla fine ho due sciarpe, un vestito nell'armadio, una denuncia alla guardia di finanza per tutela e non contro sconosciuti ( il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e una telefonata provvidenziale ha fatto scoprire i truffatori ) e un secondo vestito da finire e trovo un punto che ci sta benissimo con i teli fatti e che ti la mia Passap dopo un 150 giri le molle saltano e di conseguenza niente punto, 2 giorni di scervellamento. Ieri Olio e petrolio le ho pulite tutte, le ho tolte tutte e 180 e rimesse, casa sa di petrolio, le mie mani in cambio sono lucidate e grazie a Dio e' il primo febbraio e io so che il punto oggi nascerà.
Ci sono mesi che in 31 giorni racchiudono tutto compreso il mio totale nuovo cambiamento e andiamo avanti ed io che pensavo di aver passato tutto mi accorgo che la vita non dona pace ma eterna lotta e allora si lotta ma a modo mio quando posso!



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Passap e telaio 
Non contenta di dover gestire per la prima volta due teli tessuti manualmente, ho usato la Passap per fare le parti laterali del vestito a kaftano.

Ho ragionato nel punto tessuto o maglia allungata come se fossi su Brother, 4 capi di extrafino in cotone se ne avessi messi 3 sarebbe stato perfetto lo stesso il tessuto, perchè Passap lavora i punti molto più simili ad una macchina industriale che artigianale.

Era tanto che non costruivo modelli così particolari, indossato cade perfetto c'e' ancora molto lavoro, l'orlo da fare a mano, i bordi di rifinitura a tubolare aperto doppio e quindi qualche ora di montaggio manuale ma il primo modello, telaio maglia a macchina sta vedendo la luce e vorrei riuscire in questa settimaan a finirlo che poi mi attende il seguente, 3 vestiti per casa per l'estate, forse il primo leggermente pesanta da aprile-maggio ma sto affinando la tecnica!

Non so se il punto tela si aprirà durante i lavaggi e l'indossato ma fa parte del gioco se non provi non sai e anche se mi e' costato tanta fatica la soddisfazione ne valeva il lavoro, la mia autostima ha bisogno di gratificazioni ogni tanto!



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Il terzo atto 
Tutta colpa dei miei pensieri, non c'e' modo non riesco a non pensare che il mio tempo sta finendo ma so anche che e' un pensiero sbagliato.

La mia vicina piena di salute alla morte della sua migliore amica mi disse che anche lei sarebbe morta dello stesso male della sua amica, me lo ripeteva ogni volta che ci incontravamo un anno e mezzo dopo era realtà.

Lo tengo sempre presente questo fatto, attiviamo noi e lo credo proprio gli scenari della nostra vita a parte gli imprevisti.

Sono all'inizio del terzo atto quello che di solito porta alla conclusione ma e' un atto lungo e probabilmente fantastico se non ti metti paura.

Ho bisogno degli occhiali per leggere da vicino le scritture piccole, ho meno forze ma molta esperienza, sono curiosa come un gatto piccolo e lotto per non pensare che l'atto sia breve e ringrazio la mia lungimiranza nel comprare macchine quando te le regalavano per toglierle dalle cantine.

Ho un mondo da scoprire il mio terzo atto sarà pieno di scoperte devo solo allentare i brutti pensieri e godermi il potere della mia esperienza.

Ho ripreso la Toyota, scrivendo di traforato manuale ed automatico ho bisogno di avere un'idea pratica di come reagisce la macchina.

I pensieri sulla mia fine in questa vita sono senz'altro presenti ma li sto usando come motore per far presto perchè vorrei uscire di scena con la convinzione di essere soddisfatta di quello che ho fatto.

Il più grande guaio della vita e' il potere del denaro e del possedere convinti che sia tutto lì, a me non frega niente di quanto e cosa lascio a me interessa come esco di scena io, come ho vissuto e quindi forse non e' sbagliato il pensiero del fiato della signora con la falce che mi segue molto da vicino, mi fa fare lo scatto per fare di più e meglio e fanc alle paure, essere la più vecchia di famiglia non vuol dire che mi spengo presto e quindi programmo il prossimo decennio poi vedremo per il seguente.

Libera e felice ....libera di vivere come voglio...felice di alzarmi la mattina e godermi ogni attimo. Come programma non e' male e andiamo verso il futuro tutto creativo che quello e' il mio grande dono.



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