La curiosità 
Spesso la curiosità va oltre la stanchezza, perchè svuotare vasi grandi, spostare piante, riempire ancora con la terra alla fine se lo fai per molti giorni di seguito, non senti più nemmeno le mani e i muscoli.

I filati sono stati messi a posto in attesa di finire il riordino giardinaggio, prima che scoppi il caldo impossibile all'improvviso, ma quella rocca aveva un non so che di diverso.

Sembrava un comune cotone e viscosa ma c'e' qualcosa che mi spinge a controllare che filato è e la sorpresa arriva subito, avevo chiesto rocche diverse e l'ho avuta.

Tratti di filato di cotone grosso a tratti di filato di cotone finissimo tutto per la passo 3 per la mia Kr 230 brother, e mi sono trovata a lavorare un pezzo di un coprispalle e a mettere in video il filato perchè spesso non si osa comprare qualcosa di particolare, perchè non sappiamo se possiamo gestirlo.

Devo cancellare la paura del mondo intorno a noi che a pelle ho sempre la sensazione che stia per esplodere e non sai se farà prima madre natura o la stoltezza di potere degli uomini e quindi devo risvegliare nella mia mente la parte dedicata al creare.

Tanti anni li ho dedicati agli altri ad aiutare a comprendere questa meraviglia che si chiama dono di creare dal nulla con un filo e una macchina, ed esprimere cose che nemmeno sai di avere dentro te, continuo ad aiutare ma e' tempo di aiutare me di nuovo e sono felice di farlo, ma devo far presto, ogni giorno perdo un po' delle mie energie, ma la curiosità ti mette le ali alle mani anche quando sei stanca!






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Volevo far prima  
Volevo far prima a sistemare il balcone e la messa a dimora degli ortaggi in vaso, ma i filati mi hanno battuta, sono arrivati, tutti grossi, per la passo 3, la macchina che pensavo non avrei mai usato e che invece ho destinato a diventare la macchina per creare.

Seduta fra le rocche, le guardavo e pensavo chissà se sarò capace di creare con filati grossi, una gran confusione in testa, ogni rocca ha una sua storia da raccontare e me ne sono prese molte da qualche grammo per testare come si lavorano determinati filati, sulla mia Brother lo so ad occhio come rende un filato, a quali punti è adatto ma su una macchina completamente diversa come una per filati grossi dei dubbi li ho.

Se me li tolgo io, li toglierò però anche agli altri, provare a fare delle campionature e mettere in video perchè per altri sia più semplice perchè io ci spero proprio quando lascerò questa terra di lasciare ancora viva la maglieria perchè creare con le proprie mani ha un valore immenso che si chiama autostima e che si ripercuote su tutte le nostre altre figure sociali e scalda il cuore.

Ho un progetto ardito per mantenere viva la maglieria, mi dicono tutti che è un'arte morta, che chi crea non può essere concorrenziale ne' con i grandi laboratori, nè e sopratutto con il cinese sotto casa, probabile, ma creare il capo unico che nessuno indossa nemmeno una regina, scusate se è poco, non è da tutti nè per tutti.

Torno a creare per il piacere di dare vita ad un filo, ma senza patemi d'animo. sono cambiata anche in questo, ora prima si va per ordine.

Provo in tutti i modi a mantenerla viva quest'arte ma se non la metto in pratica io per prima mi spengo e non trascino nessuno, balcone pronto con le nuove piante, domani tocca agli ortaggi da piantare in vaso e poi un sorriso prendo la prima rocca che mi guarda e parto con il primo progetto, poi lascio fare alla mia creatività, ho bisogno di lasciarla libera e devo solo starle dietro e inizierà il gioco, un incredibile gioco.

Non vedo l'ora!:)



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Sulla buona strada 
Capisci quando sei su una buona strada, appena tutto ti si rivolta contro per farti desistere, ci si mettono proprio tutte, come a renderti la cosa mille volte più complicata.

Mi succede tutte le volte che cerco di mettere in cantiere un progetto e non sono io che ho paura a farlo, non sono i miei timori, ma tutto si concentra per renderti le cose complicate, tutto quello che il giorno prima filava sul suo binario senza bisogno di me, fisico compreso, ti si rivolta contro.

Una volta, dico io almeno una volta che tutto quello che decidi di fare per gli altri o per te, non procurasse la rivolta degli elementi, sarebbe troppo bello, ma tutto sta a rassegnarsi che diventa solo più faticoso, non che io abbia intenzione di desistere.

Forza ed energia che non sai dove prendere ma che alla fine trovi, in qualche angolo della tua mente o del tuo cuore, questa volta si arrenda chi mi rema contro perchè io ho deciso il mio risveglio.

E' l'anno che voglio capire chi sono, un decennio iniziato l'anno scorso mettendo a posto il passato, l'ho piegato come un pizzo antico pregiato, ho messo la carta velina per non sciuparlo, l'ho riposto in un cassetto, ho preso la mia anima e le ho chiesto di cosa avesse bisogno.

La mia anima ha bisogno di esistere solamente in mille piccole sfumature di un umile vita, senza pretese astruse, solo piccoli gesti che liberino quello che io di me non conosco e sono pronta.

Sono sempre prima mamma, poi a pari responsabilità nonna ma in tutto questo al primo posto ci sono io, il viaggio e' mio solo mio e se non ce la faccio a portare il peso mi fermo un attimo e vado avanti lo stesso.

Non potevo permettermi di spendere tanto eppure l'ho fatto, ho comprato nuovi filati, come si compra qualunque cosa che faccia bene alla tua vita, perchè di doveri solamente non si vive, ed eccomi qui a pulire e riordinare spazi, dovrò riprendere in mano anche il cemento ma insieme a mani graffiate c'e' la voglia del bello.

Voglia di giocare con i fili perchè un filo cambia la mia visione della vita, mi fa sentire in pace, prima si sistemano gli spazi poi si inizia e quello che ti rema contro torni da dove e' venuto, prima inizio e prima finisce la catena degli imprevisti, lo so per esperienza di vissuto, quindi per il potere della scopa e dello straccio diamo il via alla magia !




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IL giorno 
Ognuno vive il suo compleanno come sente, io con profonda gratitudine ogni anno, e' IL giorno, quello in cui io mi sento pronta a nuovi progetti, come una rinascita annuale, dice che in cielo c'e' la stessa situazione di pianeti del giorno di nascita, non so se e' vero ma non importa, l'importante e' la gioia che provo ogni volta.

Le mie primavere sono 61, nessun rimpianto, solo uno sguardo al futuro e siccome non mi mento e non mi racconto favole so che ogni anno le mie energie sono meno e i sogni sempre tanti, quindi tutto ancora in salita, ma da questa vita voglio uscire fiera di me, e' il progetto primario.

La vita è tutto un intreccio di emozioni e situazioni e ogni tanto spunta un fiore, ma di fondo c'e' la consapevolezza che ogni mio pensiero muove altri pensieri, che ogni azione fa del bene o del male anche se non voluto ma è tutto troppo bello.

Il mio desiderio nello spegnere le candeline e' solo uno che l'umanità sia in grado di tirare fuori il meglio di se, scendendo nel privato desidererei che i miei figli trovino un futuro, di conseguenza per me sarebbe tutto possibile.

Mi godo la giornata ringraziando la vita e sperando che ci sia una nuova primavera l'anno prossimo che io adoro finire le cose!



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Come si cambia 
Lo capisci appena ti trovi con una decina di fusi a terra e ti trovi ad appoggiare il filo sull'ago, come si cambia.

In altri tempi avrei evitato accuratamente la cosa, ed invece tornando indietro nella maglieria, ma solo così ho capito davvero i punti che una macchina fa, ho trovato la pazienza e l'umiltà di capire.

E' come quando hai tutto e non stai a chiederti il come e il perchè delle cose, poi per una serie di motivi magari perdi il tuo mondo e devi guardare tutto con occhi diversi e non è terribile come pensavi.

Un filo dietro l'altro, un punto vintage manuale dietro l'altro e hanno cambiato il mio modo di vedere la maglieria esattamente come tante altre situazioni hanno modificato la visuale di quello che mi circonda.

L'ho sempre detto che la maglieria e' una scuola di vita, nel provare, fallire, riuscire si forma il carattere. Forse mi piace tanto per questo, perché sono libera di essere e di scoprire chi sono.

Lo chiamano ricamare su maglia, un vecchio libro Brother, e manca solo una tecnica di ancor più pazienza poi ho finito sul serio, e arriveranno i filati grossi per sperimentare e vedere come il cambiamento ha modificato il mio modo di creare.

Domani e' il mio compleanno, sono 61 le mie primavere, di lotta e sacrifici come per buona parte di noi, ma fiera se ci arrivo,

Serenamente e quietamente non faccio più programmi, spero solo che i miei figli risolvano i loro problemi perchè così anch'io avrò meno preoccupazioni, e mi avvio come un guerriero verso l'ultimo tratto, però evito le battaglie inutili ed è il bello della maturità, spero solo di sedermi davanti ad una macchina con il cuore leggero di chi sa di non aver sprecato un secondo e vuole solo vedere il cambiamento nel creare, per tutto il resto mi affido all'universo, non posso fare molto per modificare le cose in generale, quindi mi impegno nel mio piccolo e ci metto un sorriso anche se avrei voglia di urlare.



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