Cambio di stagione 
in teoria era il fine settimana dedicato al cambio di stagione negli armadi, ma tipo raptus tu lo vedi il telaio vuoto da qualche mese, gli abiti possono attendere tanto non sai mai che tempo farà domani.

Sintomo del mio nuovo tempo, non più a servizio di svariate persone, anche se ancora non sono totalmente libera di poter fare quello che voglio quando voglio.

Tu sai di avere un gran dono che hai sempre condiviso con tutti, che ne hai fatto nel tempo perdita di denaro ma gioia per te e per gli altri.


Prima di spiegare come fare, donavo tanti dei miei lavori per dar loro la vita, indossati da chi secondo me sapeva valorizzarli, che dire niente di apprezzato ne' donando modelli nè sapere perchè il dono difficilmente e' apprezzato, sembra quasi dovuto eppure io ne ho ricavato la forza per godermi la mia faticosa e a volte dolorosa vita.

Si ho tante paure, si mi lascio prendere dal terrore dell'ammalarmi e dover chiudere tutto si e' vero sono piena di paure incoscie e qualcuna molto da cosciente, ma alla fine quando scatta la voglia di dare vita ad un filo, beh tutto il resto scompare.

Ho tanti doni, sto imparando a gestirli per rendere le mie giornate onarate del fatto che se mi e' concesso un altro giorno non posso sprecarlo.

Una volta ero in preda alla paura di fare troppo poco, mi sentivo mantenuta da mio marito lavorando in casa e con un tremendo senso di colpa mi toglievo tutto anche l'aria che respiravo mi faceva sentire in colpa e lavoravo 12 ore al giorno agli ordini dei miei sensi di dovere, e non ne ho mancato uno.

I figli sono diventati uomi e donne e delicatamente o meno mi hanno fatto capire che era tempo che mi mettessi da parte che sapevano volare, le ali glielo avevo date io e mi sono adeguata.

Sognavo di rimanere di nuovo sola con mio marito, avrei creato per lui giorni senza noia e pieni d'amore ma la vita ha deciso che lui aveva finito il suo compito terreno e sono rimasta sola.

Niente paura che io non so cosa sia la solitudine e la noia perche' una cosa e' rimasta l'imperante dominio della mia creatività.

Se le tue mani non riescono a stare dietro alla curiosità di fare e sperimentare , mostrare, condividere ma come fai a sentire la solitudine.

Sono profondamente grata alla noia da bambina che mi ha permesso di essere costretta ad imparare a fare l'uncinetto e da lì si sono evolute le mie passioni.

Non mi interessa più regalare quello che creo, non e' apprezzato me lo godo io, non e' più al primo posto il desiderio di mostrare agli altri come saper fare porti gioia nella tua vita perche' mi hanno dato in cambio male parole e spesso sputi gratuiti , ora al primo posto c'e' donarmi gioia dai miei doni, tutto il resto viene dopo se mi va.

Io non ho potuto mai decidere molto, figlia ubbidiente, moglie ubbidiente, madre ubbidiente e alla fine scusate se poco ho talmente ubbidito agli umani che ubbidire ad un filo di cotone o di lana che mi regala ore di fatica mereavigliose mi sembra splendido .

Montato l'ordito, continuo a tessere i miei giorni con amore, ma per amore della vita non più di chi pensa che io sia al suo servizio in tutti i campi.





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Rinascita 
Dice che chi supera grandi dolori, ha fatto quasi un viaggio mistico alla scoperta di se stesso, credo che sia vero.

Certo è che ad un certo punto ti chiedi cosa te l'abbia fatto superare, ed io l'ho capito.

Un lunghissimo viaggio di dolore durato 7 anni e provenivo da altri decenni non facili, ho partorito 4 volte, ho cresciuto e sto ancora finendo di crescere 4 persone, le ho accompaghate ogni attimo del mio vivere quotidiano tirandomi indietro per far splendere tutti, poi tutto e' cambiato, la favola come la chiamavo io, non avuto il finale che aspettavo.

Ho lottato quando ho capito che stavano e volevano prendersi la mia vita, ognuno gridava per decidere di me ma io ho deciso da sola cosa volevo.

Ho scritto tante volte in questo blog che non sapevo cosa volessi, ma sapevo bene che cosa non volessi mi fosse fatto.

Eccomi qua a fine viaggio, ora so cosa voglio, semplicemente farmi felice.

Mi prendono in giro, dice che mi sono rinchiusa nel castello (una semplice casa) ma che io vivo come fosse un castello con ponte levatoio e coccodrilli nel fossato e sono io a decidere quando, come e per chi abbassarlo.

Le hai dentro le cose che vuoi e che ti rendono la vita bella, solo che per scoprirlo io ho dovuto perdere la prima vita, non è stato semplice, doloroso, spiazzante, l'anima fatta a pezzi, ma l'orgoglio di esiste più forte di tutto se comprendi che quello che conta è il tuo spirito e il resto ti gira intorno e sono le tue prove da superare.

Sono rinata, vedo tutto con occhi diversi, ho scelto la mia passione al primo posto delle mie giornate, non ho altri obblighi verso nessuno se non quello di vivere serena perche' è l'unico modo secondo me di rendere bella la vita a tutti.

Ho preso in mano quello che so fare e costruisco ancora ma non più per sentirmi dire brava, l'unico brava che mi serve e' il mio.

Non dipendo più dalla prigione del mostrare quanto valgo a nessuno, ho superato i blocchi messi dagli altri ...semplicemente esisto.

Non posso cambiare il finale delle storie degli altri, ma posso impedire che le loro paranoie diventino un peso nella mia vita , perchè il mio finale lo scrivo solo io ed andiamo avanti!




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La passione del fare 
Si vive di passioni, qualunque sia, la mia e' vedere un filo e pensare come dargli vita.

Il carrello della Empisal Lc2 sulla 360, costa uno sproposito, ma fa il suo lavoro non c'e' che dire ma ha le sue regole.

Ho paraffinato con pazienza un mohair finissimo. e' servita la tensione massima del carrello anche se il pelo e' molto corto ma alla fine e' nata la sciarpina copri spalle, sono i miei tentativi per conoscere a fondo il carrello che il traforato vuole i suoi filati.

Mi dibatto fra sciarpe, sciarpine per prendere una nuova strada nel web, cerco di capire cosa mi fa piacere e cosa mi dà fastidio, per il momento mi infastidisce spiegare perche' ho capito che domina il vedere non tanto la voglia di provare a fare è come se fare fosse un verbo contorto che non serve più, per me e' ancora vita vissuta, stare in contatto con la mia creatività mi aiuta a tenere a bada i mostri reali di un mondo contorto, confuso, ad ogni brutta notizia, e ce ne sono troppe, creo qualcosa che mi doni gioia prima a me poi di riflesso spero agli altri.

Tante sciarpe, ne farò un video quando sarò pronta, così tanto per mettere fine ai miei dubbi ovvero se la maglieria ha ancora un senso spiegarla o semplicemente e' meglio mostrare e basta.

Certo e' che continuo a donarmi gioia che il mondo vuol farmi credere che la vita sia un inferno, la vita e' la grande opportunità e' come la pasta modellabile a seconda di quello che crei quello ottieni, io voglio almeno illudermi di creare con passione quello che per qualche ora al giorno mi fa sentire libera e serena e non e' poco il resto lo scopro strada facendo.





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Che vuoi fare? 
Le peggiori domande sono quelle che richiedono una scelta, bene attiviamoci per la risposta che non conosco nemmeno io, la scopro strada facendo, se non mi incammino non lo saprò mai.

Che vuoi fare?

Mi incammino e poi vediamo!




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Emozioni 
Il vaso di roselline arancioni arrivato per la festa della mamma si piegava sotto il numero di fiori aperti e mi sono detta che non sarebbe sopravvissuta, gonfiata dai preparati appositi pensavo che alla fine sarebbe morta dopo una fioritura del genere.

Ho tagliato ogni rosellina che sfioriva, innaffiata messa all'angolo riparato del balcone, non ho fatto altro io, che curarla ogni giorno per qualche attimo.

E0 cresciuta alta e forte in un vaso piccolo all'ombra con i 40 gradi estivi ma non ha mai smesso di regalarmi roselline di una bellezza unica...ho solo curato cio' che non volevo perdere,

In tutte le cose va così, se le curi se ci metti un pizzico d'amore tutto prende vita e ti ripaga se sai tenere gli occhi aperti e cuore aperto ne vedi i frutti.

Metto le banconote in mano a mio figlio che pagherà l'abbonamento dei siti che sono diventati 3, il terzo lo trovo particolare appena nato un prolungamento delle creazioni-or, mi sono fatta le ossa nei forum cercando di mostrare con progetti come fare e di testare l'interesse delle persone per curare la maglieria come la rosa del balcone.

Dice che mica tutti hanno la mia passione, ma io mica sapevo di averla, e' stato all'inizio un modo per esistere oltre la famiglia, per recuperare forze nelle lotte di ogni giorno, l'ho scoperta la passione un po' al giorno e' cresciuta esponenzialmente con la conoscenza e a me questo piace mostrare la conoscenza di un mondo che a parte farti risparmiare denaro ti fa sentire unica perche' quello che indossi o regali nasce da te come un figlio.

Ho incontrato di tutto nel web, ogni tipo di reazione umana spesso quelle negative ma sono china a creare per far tornare dentro di me forte la voglia di mostrare ancora per un limitato numero di persone ma che abbiano la voglia di scoprire la gioia che può donarti una macchina, ma con calma e senza fretta prima devo recuperare io la voglia di dare e mostrare e quella la trovo come con la rosellina curando ogni giorno la mia creatività!







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