Sono invisibile? 
All'improvviso me lo sono chiesta quando continuo a ricevere richieste di come si lavora a macchina, se faccio lezioni private sull'uso della macchina.

Uso tutti i canali provo a dire a tutti guardate che ho scritto guide, avete un sito come pochi altri negli altri paesi del mondo.

Se io ne trovassi uno sul telaio come quello che ho creato io dal nulla sulla maglia a macchina saprei fare l'inverosimile ed invece non c'e'.

Provo l'ultima esperienza poi mi arrendo e sul serio passo al telaio perchè io so di non essere invisibile so anche che piace guardare, curiosare non fare per riuscire, ultimo tempo per me nella maglia a macchina dopo divento invisibile perchè avremo raggiunto l'apice e c'e' discesa eD io nella discesa non voglio esserci.

Amo tanto questo mondo che in un attimo un filo prende vita, un progetto semplice nasce in pochi minuti molte ore se complesso ma di base devi sapere come fare e a sMuoverti ci deve essere o l'interesse monetario oppure la passione.

Lo sento a pelle che sta finendo, per informazioni frammentarie prese qua e la e allora prima di arrendermi mi sfido e trascino ancora verso il come si fa.

Ad anno nuovo saprò se devo arrendermi ma combatto per ora perchè chi segue e fa mi fa sentire utile e supportata nello sforzo e mi spinge a dare di più!

E andiamo avanti!



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Sono a casa 
Sono a casa e vedo la maglieria in maniera diversa, serenamente lavoro 6 ore al giorno per costruire una base uguale per tutti quelli che avranno voglia di fare.

A scuola si urla ai figli di fare i compiti, per il terrore che quello che hanno appreso in classe si dimentichi, una prova per aiutare il cervello a creare il cassetto delle informazioni applicate da non dimenticare.

Il sistema vale per tutto, non ha senso leggere solamente per capire devi applicarlo e questo e' il mio nuovo scopo perchè nell'arte della maglia a macchina si riesce nella misura in cui si fa.

La cosa che mi ha sempre fatto sorridere è il rifiuto di leggere e il bisogno di vedere per capire, ma le due cose non possono scindersi, se vuoi riuscire.

Alle volte odio internet e le troppe informazioni hanno convinto tutti che vedendo si sa fare...magari fosse vero.

Una nuova sfida che mi ha ridonato le energie tolte dall'andare in giro a mostrare la maglieria nei social.

Parole, parole, centinaia, migliaia, forse miliardi di parole spese a rispondere a domande a quesiti personali mi hanno totalmente tolto la voglia di fare.

E' come a casa, quando tutti contano su di te, dal calzino che non trovano nel cassetto ed a un passo dall'occhio, al come mai non c'è acqua in frigo e alla fine a forza di servire tutti, ti perdi e poi capisci che non hai responsabilizzato ma servito.

Ho chiuso tutto, sono tornata nel mio sito, scomparse le migliaia e migliaia di persone, ma rimaste le poche che ti stimano e sopratutto quelle disposte a fare e tutto di nuovo prende vita e tornano le energie.

Un viaggio al contrario, 10 anni fa sono andata a parlare di maglieria a tanta gente ma per fare ce ne vuole poca alla volta e motivata.

Il verbo fare dominerà i miei prossimi anni nella rete se ci sarà ancora perchè niente è certo.

Mi intriga mostrare le forme di base dei grafici, perchè senza un grafico non fai maglieria ma se non lo sai leggere e non sai come si fa, non vai da nessuna parte.

E così nella quiete di un sito, dove non c'è spazio per l'intrigo, la maldicenza, le gelosie, le invidie sento fluire nuove energie, si cambia il mondo con poche persone alla volta, che condivdono con te la gioia di voler apprendere.

Per fare maglieria e spiegarla on line devi avere infinita pazienza anche per partecipare ad un laboratorio e quello sulle forme diventa una guida perchè sempre dell'idea che le immagini le puoi perdere, le parole restano.

Mi sono rigenerata in una settimana, grazie alle persone che erano lì pronte a dirmi...che dobbiamo fare?

Tutta la mia vita futura maglieristica nella rete sarà all'insegna di mostrare per fare, se non interessa io farò da sola a casa mia quella fisica con un tetto, perchè non fai se non sai, ma non sai se non fai!

Forma a triangolo e si va avanti!




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Macchina o telaio? 
6 anni fa lo stesso giorno di oggi, imiziava il calvario, che in una settimana stravolse e distrusse la mia vita.Perdere la persona che ami di più al mondo, non e' un trauma che superi facilmente, se l'ho fatto almeno in parte, lo devo alle responsabilità anche nel mondo della maglieria che avevo creato.

Le batoste della vita degli ultimi 6 anni avrebbero inginocchiato e annientato chiunque, sono state troppe per una persona sola, ma sono andata avanti perchè a nessuno permetto di distruggere quello che ho costruito al massimo lo distruggo da sola.

La famiglia e' l'eredità di un uomo e l'onorato portando come ci eravamo ripromessi il peso da sola.

Ora in discussione c'e' la maglieria, un viaggio durato 15 anni, imfinite persone incontrate tantissime belle dentro, alcune meglio evitarle, altre di cui non c'e' più traccia.

La maglieria e' come la sartoria solo un po' più complessa non hai cartamodelli, ma grafici a cui applicare un campione devi trasformare misure in giri e numero di maglie puoi farlo in vari modi ma e'il vero scoglio da superare se ci riesci sei dentro, hai la passione o vuoi crearti un lavoro.

Io lo so che la maglieria mi piace tutti sanno smacchinare e' come imparare ad andare in bicicletta, qualche attimao di sbandamento, ci vogliono le rotelle, poi si tolgono e si va, io so andare in bicicletta ma non ho mai fatto il giro d'Italia ma quello nel web è stato peggio.

Ultimo giro nel forum 5 laboratori il mio ultimo giro per mostrare a chi inizia e che almeno sappia fare il rasato e poi se non vedo risultati o partecipazione vado a fare il telaio al 31 dicembre lo saprò e chiuderò tutto o metterò tutto in stallo e passo davvero ad blog per il telaio.

Non sarò io a chiudere perche' io non mollo mai solo che non ci sarà stato nessuno a volere sapere invece di fare per giocare.

Mi costa ogni laboratorio 8 ore al giorno di lavoro per amore per rendere alle macchine quello che hanno dato a me, la forza per superare le difficoltà della vita ma senza rimpianti chiudo tutto se non funziona.

Un post su Fb carino dice che una donna che dichiara la sua vera età e' pericolosa perche' capace di tutto...io ho 62 anni!:)





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Un lungo viaggio 
Nel 2009 si parlava nei commenti di questo blog io e le mie amiche di maglieria, troppo lento e i figli sul social nato da poco mi raccontavano della velocità di comunicare e ho convinto tutti e aperto il primo gruppo di maglia a macchina, ieri l'ho chiuso o meglio e' lì ancora per un pò a ricordare nel social che io ci sono stata.

In quasi 10 anni ho creato un mondo di persone in movimento, ho dato tanto tantissimo senza risparmiarmi con i lutti e tutto quello che ne comportava, mai smesso di dare e alla fine ho capito che ero vuota e che erano solo parole che passavano e non rimanevano e ho capito che era finito il viaggio.

Sono di nuovo qui con la maglieria risvegliata a preparare una nuova stagione dove tutto rimarrà anche se io dovessi andare a giocare con gli angeli.

Punto e a capo si costruisce un nuovo mondo maglieristico e sono grata al cielo per avermi concesso un viaggio nel bene e nel male incredibile ma ora si lavora e' finito il tempo del mostrare per chi vuole c'e' il fare, perche' la maglieria e' fare non solo guardare ...almeno secondo me.

E mentre creo nuovi mondi continuo a fare video per l'area dedicata alla nuova guida.



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Tra un modello e l'altro 
La mia vita degli ultimi tre decenni si e' suddivisa in periodi fra un modello e l'altro lo capisci quando rivedi una vecchia foto o solamente le foto degli ultimi tempi.

"Che lavoro fa lei signora?" chiede la segretaria del notaio, la casalinga rispondo e questa volta senza dolore e' come rispondere, avvocato, operaio, impiegato.

Una volta questa parola mi umiliava perchè agli occhi di tutti era sinonimo di poco voglia di lavorare o incapace di entrare nel mondo del lavoro. Poi ho capito che tutto e' generico io ho aiutato con quella parola a vivere figli, marito, suoceri, etc sempre china a badare al mondo di una casa ma con il desiderio di far capire quanto valessi.

Il mondo complesso della maglieria mi ha aiutato ad uscirne ora non mi importa più del mestiere o di cosa e come ho affrontato la vita casalinga, sono sopravvissuta ma i modelli prima, i video, i libri dopo hanno permesso di non morire di stress in cucina o mentre stendevi la terza lavatrice del giorno perchè la mente era a costruire modelli.

Il modello doveva essere sempre complicato e una nuova sfida per reggere lo stress del mestiere più complicato del mondo almeno per me, non esiste mestiere nemmeno se lavori nei centri commerciali a disposizione 24 ore al giorno senza mai poter dire a qualcuno sto male e mando un certificato medico, al massimo pregavi che ti ammalassi solo tu per avere un giorno di letto senza dover curare gli altri con 38 di febbre e non andava mai così, dovevi tirarti su perche' le madri di famiglia non devono ammalarsi che non c'e' possibilità di curarsi.

E' passato niente e' per sempre ma se non ci fosse stato come curare lo spirito e l'anima con la sfida di un nuovo modello non ce l'avrei fatto ma e' passato e ora ho gli stessi impegni in forma minore ma di più grande responsabilità sia nella famiglia che nel mondo della maglieria ma la mia mente costruisce un nuovo modello ogni volta che le difficoltà si fanno sentire e supero anche questo di periodo.

Non mollo e'inutile che mi si venga a dire di non sognare che oramai puoi riposarti io credo molto nella frase che quando smetti di sognare inizi a morire, e per la mia morte c'e' tempo prima vorrei fare altro semmai mi domando se mi conviene vivere come vivo o iniziare una sfida grande ma proprio grande, la risposta nel prossimo anno.

E si torna a lottare scandito da un modello il mio tempo e ognuno di loro potrebbe raccontare una storia e vai avanti che del doman non v'e' certezza ma se continui a sognare continui a scrivere la storia della tua vita ed e' già tanto!



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