Il tappeto  
Anche un comune tappeto da cucina in bambù puo' diventare motivo di riflessione, gia' un acquisto da 12 euro che puo' renderti felice non per l'acquisto in se stesso ma perche' e' il primo oggetto che compri senza chiedere ne pareri ne'permessi, ti serve hai soldi ti piace lo compri e' stato sconvolgente eh lo so difficile da credere.

Per ogni cosa della mia vita fino ad ora ho sempre dovuto coniugare verbi, posso e' uno di quelli che ho coniugato di più e all'improvviso mentre pago e scambio due parole con la signora cinese ( ed e' una meraviglia come siano gentili e affabili) del negozio mi accorgo che non ho coniugato nessun verbo e' uno choc e di quelli portentosi ho comprato un oggetto senza chiedere permessi o consiglio o quant'altro e ti senti persona.

Lo so sembra strano ma nella mia nuova vita succede anche questo, cammino con le mie gambe affronto i miei problemi e decido come e cosa acquistare e' iniziato un nuovo cammino quello che mi dispiace e' che durerà poco ma
finchè dura me lo voglio godere oggi non e' male ....comincia a serpeggiare in me la liberta' di esistere costerà caro mantenerla ma ci provo non tornerò indietro non finchè le gambe mi porteranno in giro da sola e ho iniziato proprio dal camminare mi sto imponendo di muovermi, di fare da sola per conquistare ora l'autonomia del domani, un domani in cui non voglio chiedere e voglio muovermi come potrò e finchè potrò da sola ..autonomia ... non ne ho mai avuta c'era sempre da chiedere prima il permesso, giustifica se lo facevi e' inebriante la sensazione di decidere per te sono in ritardo di tanti anni ma basta iniziare, anche perche' ora e' davvero possibile, diceva la mia amica psicologa che le vedove ammalano e spesso passano oltre perche' non sanno gestire la libertà che all'improvviso cade a loro addosso, non e' questo davvero no, semmai non riesci a superare il distacco dell'abitudine della divisione dei compiti e la moltiplicazione delle responsabilità, c'e' chi si appoggia ai figli per dei ruoli, chi li rifiuta tutti aspettando appunto di morire e chi decide di prendersi tutto sulle spalle e arrivare fino alla fine dei giorni con il sacco sulle spalle dove ha messo tutto e proseguire il cammino capendo benissimo che il percorso da fare lo devi finire perche' la vita è tua io ho scelto il sacco, pesa pesa tantissimo e me lo dice il ginocchio ogni tanto quanto pesa, ma un tappetino ieri lo ha alleggerito come in tutte le cose ci sono i pro e i contro ma la decisione è presa, non piace a molti fa molta più scena andare al funerale della vedova morta per amore, ma nemmeno questo è vero si vive per amore non si muore, si finisce il cammino si prosegue nelle prove perchè nessuno ti può dire che ci attende oltre, nemmeno se si riconoscerà i compagni di vita, mi spiace io voglio finire la mia strada per amore del vissuto....andiamo sto programmando il nuovo sito che nascerà con la prossima guida, mi spiace niente ci può succedere secondo me di più bello di avere un nuovo giorno da vivere e niente di più brutto che rifiutarlo!


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Pensieri sereni 
prima di scendere dal letto non ne ho mai fatti, di solito erano o doveri o angosce e angosce e doveri a risvegliarmi, qui sta succedendo una cosa strana, pensieri morbidosi accolgono il mio risveglio, non so cosa li determina in fondo dovrei essere molto molto ma molto spaventata, ma un anno di prove e superate con decoro e dignità, un anno di lotte in prima persona mi hanno cambiata ora so che posso contare su di me, ho avuto un'altra bambina a cui badare...me stessa.... e' successo nella paura di diventare prigioniera nella vita degli altri e per la lotta del mantenere la mia indipendenza sono diventata forte molto più forte di quanto pensavo, ricordate quando dicevo non so cosa voglio ma so cosa non voglio? Bene ora so anche quello che voglio mantenerla integra la mia indipendenza, mia suocera aveva mille piccoli difetti di egoismo personale ma una cosa me l'ha insegnata ha tenuto fede alla sua libertà di indipendenza e liberamente ha scelto di andare, nella sua casa con la chiave girata nella porta come a dire questo e' il mio territorio,anch'io sono in difesa del territorio mentale fisico e domestico e ho capito che posso farcela e quando sarà tempo anch'io andrò nel frattempo riprendo respiro e riparto.

Sei sul pianerottolo dice la mia amica di una lunga scalinata che hai percorso tutta in salita ora attenta a scendere prendi la scala che TU VUOI eh gia' la scala la vedo e' lì ne sono convinta su quale scendere quella dell'autonomia e della dignità ma sono sul pianerottolo, io devo prendere il tempo che mi serve per riposarmi dal grande choc degli ultimi tempi ho bisogno di coccolarmi di chiudere definitivamente un tempo e affrontare l'ultimo tratto, 10 anni di perfetta autonomia dovrei averceli poi come diceva il mio medico il corpo appartiene alla natura biologica e il decadimento fisico io non lo contrasterò lo accompagnerò con i miei pensieri e azioni ma questi dieci anni se il cielo me li concedo saranno l'espressione del mio io profondo io farò uscire la mia essenza che sarà libera di manifestarsi.

Ieri mi sono mangiata a parole la solita testimone di Geova che di solito accolgo con un sorriso ognuno testimonia quello in cui crede non mi dà fastidio nessuna religione ma una che citofona al piano di sopra e legge da un foglio quello che dire come se glielo avessero scritto altri...buongiorno sono Claudia stiamo facendo una domanda a tutte le persone...chiedeva sulla fede e sulla fiducia in Dio...leggeva come una scolaretta il foglio e la mia essenza si e' incazzata nera sono uscita fuori gridando che la fede e' una cosa seria non un lavoro come la rappresentanza della Folletto e che tornasse quando pensava con la sua testa e avesse almeno imparato a memoria il foglietto sulla fede gia' mi ha fatto uscire dai gangheri che ognuno la mattina si improvvisi profeta di una verità che non solo non conosci ma pretendi di insegnarmela e fanno tutti così improvvisatori di vita ... non ci sto più devo accettare le decisioni di un governo ma quelle della gente comune profeta imbeccato proprio no ....la mia essenza non sopporta alcune storture cominciamo con tirarla fuori, a casa non dovevo rendere conto a nessuno del mio operato e fidatevi alle volte fa solitudine ma alle volta fa proprio bene rendere conto solo a se stessi!

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Lampi tuoni e fulmini 
diceva nonna tanti anni fa e si buttava la catena del paiolo del camino in mezzo all'aia, la parte terminale quella con il gancio, scuotendola e facendo rumore, non l'ho mai capito il perchè, ma bambina capivo e sentivo la loro paura per i raccolti che si potevano perdere e il cibo veniva dal lavoro della terra, forse allora era più semplice la vita molto molto molto più faticosa ma ti dovevi scontrare solo con madre natura, oggi ti scontri con una madre terra incavolata nera e mille altri problemi ma sotto le coperte mentre fuori veniva giù la fine del mondo mi chiedevo perchè non prendo più sonno velocemente come ho fatto per 57 anni e la risposta e' stata ..non lo so... ma so che c'e' infinita adrenalina nel mio corpo in parte e' positivo ma dall'altra non voglio scoprire l'insonnia dovrò imparare a rilassarmi.

Ho messo le ultime firme ieri sui documenti della successione pagato anche i bolli per la riapertura di ciò che era già mio ho pagato anche per un conto che non ne vedrò mai il contenuto che mi spetta ma non importa, l'importante era non dipendere più dalle firme di nessuno e mentre tornavo a casa istintivamente mi veniva di ringraziare Dio per avercela fatta tra una settimana massimo 10 giorni tutto sarà regolarizzato e sono a posto, sono dentro la mia nuova vita, guardiamo avanti con speranza, ho molte piu' paure di nonna e non ho la catena del camino ho solo me stessa con cui vivere, solo con me e una decina di anni di sicura indipendenza e in questi anni ammesso che la vita vada per il verso giusto devo muovermi per non uscire di scena senza aver terminato ciò per cui sono venuta in questo tempo e in questo corpo leggermente in ansia stamattina si inizia a costruire l'ultimo tratto della mia vita diamoci da fare !


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In nome dell'amore 
si fa come con le crociate in nome di Dio....che vuol dire che in entrambi i casi in nome di qualcosa si fa alle volte dei massacri di se stessi e degli altri.

L'ho capito all'improvviso nel bisogno disperato di sentirsi amati dagli altri si fa il massacro di noi stessi fino a non capire più chi si e' veramente quanto lo vogliamo fare veramente una qualsiasi a azione e quanto e' dettata dal bisogno d'amore poi c'e' il risveglio, e' vero quello che diceva mio marito "ma io non sono mai cambiato sei tu che finalmente mi vedi".

Il risveglio prima o poi avviene quando l'essenza personale ha il bisogno vero ed essenziale di esistere, e a me questo e' scoppiato qualche anno fa, prima in sordina e mi ha creato un grande caos nella vita pensavo che nonostante tutto avessi dato più di quanto ricevuto quindi pretendevo di essere amata come volevo io ma non era così, all'inizio non ho davvero capito dove fossi chi fossi che volevo ma mi ero risvegliata il mio essere voleva esistere non per servire, ma per vivere secondo se stesso.

Liberarsi dei tabù delle imposizioni mentali di una vita perdonar e il passato, le persone e se stessi che hanno compiuto azioni non sempre facili da portare, ogni giorno ne abbiamo la possibilità meglio non rimandare, prima si perdona se stessi e gli altri prima si comincia a vivere.

Ieri ho capito ci ho messo parecchi anni ma ho capito, un viaggio iniziato in sordina nel mio cuore nel mio dolore del passato, e ieri ho acceso una candela bella trovata per caso riordinando e ho sentito l'impulso di farlo e mentre la candela allungava la sua fiamma in pochissimi minuti ho fatto un percorso all'indietro fino all'infanzia e man mano che i fatti salienti del tempo prendevano forma sotto ogni aspetto ho affidato alla candela la cosa piu' importante...il mio passato semplicemente nel cuore e' spuntato un fiore quello del perdono, non verso gli altri ma verso me stessa quella assetata d'amore che per sentirsi amata ha fatto forse quello che non voleva fare veramente, mi sono detta che lo facevo per amore no sbagliato lo facevo non per donare amore ma per essere amata una mendicante d'amore ecco quello che ero, facevo e aspettavo l'amore di ritorno finche' c'e' stato tutto bene anche quando ne raccoglievo una briciola, ora sta succedendo di nuovo tentenno nel fare le cose che dovrei fare per la paura di perdere l'affetto di persone a cui tengo ...beh dal funerale in poi ho capito che di me come persona non frega niente a nessuno, che i soldi vengono prima di tutto per tanta gente, nessuno mi vede per quello che sono ma solo per i ruoli che ricopro ma una prima azione mia l'ho fatta ho perdonato e mi sono liberata , stamattina torno dall'avvocato in parte per firmare gli ultimi fogli ma sopratutto perchè si aprirà un'altra successione e io non voglio finire sbranata e' l'ultimo atto del passato ci vorranno un paio d'anni prima che io mi liberi completamente pensavo caffe' in tazzina prima di sedermi a scrivere, no non e' vero e' gia' finita nell'attimo in cui ho pensato che ero libera perchè avevo preso coscienza di me, della mia esistenza dono incommensurabile io esisto, il resto e' per non passare da stupida, possono riempire valige con gli argenti e l'oro del passato che in parte mi spetta...ma non e' quello che voglio...si sono presi il denaro del passato che per legge mi spettava...non importa non e' quello che voglio...voglio equa giustizia quindi per avere giustizia e non pagare sempre io sento l'avvocato anche se ci sono gli estremi per una denuncia se qualcuno continua a diffamare un morto in nome del denaro e del possesso di beni mi sono scontrata davvero con i peggiori vizi avidità ed egoismo, voglio uscirne non voglio più incontrarli ma per uscirne devo impedire che mi facciano male...meglio l'avvocato esistono persone che hanno l'animo che ormai appartiene a mammona (la richezza della bibbia), se non ti spogli del suo potere non vedi la vita vera le gioie vere che essa ci dona per renderci felici...ma non e' un problema mio ma di chi e' posseduto, io ho capito e guardo avanti ma non rinuncio a cio' che e' mio di diritto ma senza esserne posseduta ognuno il suo cammino non e' un problema mio io ora mi appartengo e sapeste che grande libertà essermi privata dalla possessione del fare per essere amata...buongiorno mondo ci sono anch'io e sono una persona migliore pronta a donare perche' fa parte delle mie libere e consapevoli scelte!

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Io e l'avvocato 
ormai seguendo la successione per la promessa "alle mie cose tue badaci tu" ma lo avrei fatto lo stesso alle mie cose ci bado io sempre da quando sono nata ma non posso badare all'eredità di mio marito in seno alla sua famiglia, lì spetta ad altri che hanno quote più alte delle mie, però vado dall'avvocato a firmare documenti per la mia successione e chiederò di tutelare i miei interessi eh già ora bado a me stessa alla mia vita futura e penso che e' meglio avere di meno ma averlo piuttosto che altri ti ridano in faccia perchè non sei della famiglia.

Lo ero di famiglia quando correvo tutto il giorno a badare ai malati ammalandomi anch'io ma nel mio pieno diritto ereditario sono un'estranea ma con avvocato fosse che devo vendermi tutto me lo tengo, questo lo chiamo badare a me stessa.

Sto prendendo coscienza di me come persona non come ruoli che rappresento, come dice la mia amica psicologa sono la padre e il padre di me stessa e cioe' io devo badarmi, e lo sto facendo con una consapevolezza nuova e profonda.

Sto scardinando i tabù di una vita la brava figlia madre moglie nuora ubbidiente, non sono più moglie non ho più suoceri, l'anziano padre fa male ma non più di tanto e rispondo per le rime quando mi vuole imporre ancora i suoi comandi. per la legge italiana sono tornata libera, come madre rispetto le vite dei figli ma sono loro che hanno più obblighi verso di me di io verso loro.... io devo proteggermi come ho sempre fatto, non voglio piu' il male fisico nella mia vita e per non averlo devo vivere secondo me e non secondo gli schemi imposti, per essere liberi devi lavorare pagare i tuoi conti e non dipendere dagli schemi che mi hanno costruito intorno.

Sono molto contenta il lutto e' finito oggi metto una maglietta rossa sotto la mantella nera, oggi sono una donna nuova, ho vissuto il Natale, la Pasqua, i compleanni e ferragosto ho finito il ciclo delle 4 stagioni sono una persona in difficoltà economiche ma nemmeno più di tanto le affronterò una alla volta ma ora si va dall'avvocato e mentre firmerò documenti chiederò di tutelare le mie due piccolissime porzioni di appartamento perche' le tasse le dovrò pagare non godendo niente dei beni solo le scocciature quando non ti si riconosce niente realmente.

E' il colmo serve un avvocato ma mi risparmio incontri che non voglio fare e anche questo vuol dire amarmi e allora ben venga!

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