Turista fai da te 
Eh si ci vuole una grande forza mentale per decidere di prendersi un pò di giorni di vacanza mentale.

Io adoro il posto e la casa dove vivo, 60 cm di muri di altri tempi aiutano notevolmente nel caldo e nel freddo, le comodità tutte a portata di mano, l'aria buona (lo dice la tabella del meteo.it) non ti fanno venir voglia di fare le valigie ma ti viene anche la voglia di chiudere i guai fuori dalla porta e prenderti una vacanza mentale nel posto che ami di più al mondo.

La decisione presa all'improvviso perchè alla quarta ondata di calore-forno tu vai in protezione di te stessa e dai il via a momenti di vera magia casalinga.

Ti svegli come in vacanza beatamente convinta che farai quello che vuoi fare e sopratutto pronta a rispondere a tutti che non ci sei sei in vacanza e funziona e sopratutto non credo di avere la sindrome di tristezza di chi torna al quotidiano.

Vivo beatamente la mia quotidianità all'ordine mentale di: "lo faccio se mi va di farlo altrimenti se ne parla quando torno"

Si salvano solo le macchine anche senza ansia e senza nemmeno programmare niente solo se mi va e cosa mi va.

Mi vesto e vado a fare shopping, prima che il caldo mi tolga la voglia di farlo ma nella mia vacanza mentale c'e' anche una temperatura accettabile la prendo con un altro spirito ...bello proprio bello adoro la mia decisione.

In tutto questo gioco con fili e bordi per costruire con calma e quando mi va un altro modello da indossare perchè ci sto prendendo gusto!




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Caldo e cotone 
Non sono tempi facili, l'estate italiana non c'e' più e il fisico lotta per adeguarsi al forno che si spalanca sulle nostre giornate ovunque si e'.

I rimpianti nella vita servono a poco ma certo è rimpiango di molto le nostre temperature. Le sere dolci d'estate, quando l'anticiclone non veniva dall'Africa, ma tutto sommato per ingannare la mente si crea ma tutto va a rilento, tutto effetto rallentatore in attesa che questo periodo passi e si gioca con le canotte, i punti manuali ed il cotone sognando temperature più umane.





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L'eccitazione della passione 
Spesso si pensa che la parola passione sia legata alle vicende umane fra due persone, ma ci sono passioni migliaia di volte più potenti dell'emozione che lega due individui secondo me.

La passione mantiene vivi, fa andare avanti, ti fa alzare con il sorriso anche se il mondo e' sempre più buio e triste. Chi se ne frega, finchè quell'energia per qualcosa che ti fa sentire bene nonostante i guai scorre nelle tue vene, tu sei contenta e danzi nella tua vita.

Beati quelli che coltivano una passione per qualcosa sono destinati secondo me ad una vita ricca, diventa il posto dove fuggire quando tutto ti angoscia, dove diventare libero di essere.

Ti alzi con un progetto nuovo in mente, tu sai che due rocche di filato in breve tempo avranno cambiato la loro forma, il filo scorrerà la tua mente tesserà nuove forme che tu nella tua mente hai già disegnato. Il filo potrebbe non essere d'accordo e magari nascerà qualcosa di diverso ma il bello e' proprio nell'imprevisto e ti alzi contenta e chiudi la pagina dell'Ansa piena sempre di brutte notizie; quasi serena e non ti importa nemmeno di Caronte come chiamano la nuova ondata di caldo, tu sei in un altro mondo quello creativo e sorridi. Si può superare tutto se la tua mente crea e grata al cielo ringrazi del dono e continui a mostrarlo agli altri, perchè qualcuno provi con gioia quello che provi tu.





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Il caldo non aiuta 
E no. il caldo eccessivo e 38 gradi per me lo sono non aiuta nemmeno a pensare più che a fare e ti prende la malinconia delle estati di 30 anni fa.

Dicono gli esperti che il clima e' cambiato dal 1978 ma già non c'erano più le mezze stagioni e quindi ci si adatta, mal volentieri ma si va avanti.

Inganno la sofferenza del fisico con due cure particolari Passap e progetto canotta live, si fatica in entrambi i casi ma il cervello in movimento con qualche incertezza sembra che senta meno l'afa.

La Passap e' una scoperta continua nei suoi punti che probabilmente sbaglio ancora ma sto creando un archivio punti tutto mio, la canotta e' una necessità per me e tanto vale dare una mano a mostrare di base come la creo poi ognuno evolve come vuole e andiamo avanti nella speranza che prima o poi il caldo ci dia tregua :)




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Un passo al giorno 
Nessuno nasce imparato ma e' un passo al giorno che ci porta alla conoscenza di quello che vogliamo apprendere.

Quando si nasce senza chi si prende cura di noi nella nostra immensa fragilità umana non si vivrebbe molto, e poi e' una corsa ad imparare per vivere per scoprire quello che ci piace. Alcune scelte sono libere altre forzate dagli eventi ma secondo me non si smette mai di imparare e una macchina della maglieria ha questo potere su di me, mi ricorda ogni giorno che ho qualcosa da imparare.

Quando ho comprato una Passap Duomatic sapevo che era un altro mondo, che avrei messo in dubbio tutto quello che conoscevo della maglieria sul come fare e credo che non fossi pronta a fare la sua conoscenza.

Ho iniziato a scrivere Punti & Disegni e ho capito subito le mie lacune nel mondo della maglia a macchina e umilmente sono andata ad imparare i punti manuali spinta dalla curiosità di comprendere come si formano i punti senza scheda e mi si è aperto un mondo. Per mesi ho studiato senza sosta, mordendo il freno del fare perchè prima dovevo capire e alla fine ho compreso e sono stata pronta per conoscere anche altri mondi fuori dalle artigianali classiche e la Passap e' una macchina davvero diversa.

Mi ci siedo davanti spogliata di tutto solo con l'umiltà di fare conoscenza, di ascoltare le sue esigenze e ogni giorno in quell'ora di studio e' una scoperta che io metto in video perchè si comprenda quanta difficoltà può richiedere lo studio di una macchina, la filosofia del suo creatore.

Davvero la maglia a macchina, ma lo è ogni mestiere e' qualcosa che riesce a riempirti la vita se entri nella spirale del comprendere e poi fare.

Il caldo non aiuta sei costretta a rubare le ore al sole e sono veramente poche per gestire tutto senza sudare per muoverti, ma non mollo ho scoperto un mondo nuovo che a settembre mi permetterà di creare forse il mio primo capo, per ora studio!

Volevo fare ma ho bisogno di capire perchè mi piace l'idea di lasciare qualcosa di scritto magari a pochissime persone ma che con me condivideranno una passione per un'arte che mi piacerebbe lasciare viva e vitale e per questo continuo anche se sarebbe meglio lasciar perdere e dedicarmi al fare e guadagnare da quello che sai fare, ma ognuno nasce sentendo dentro se quel qualcosa che ti spinge a comportarti in un modo o nell'altro!





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