Differenze 
Tra essere madre ed essere nonna, principalmente ce ne e' una ho pensato mentre mi alzavo, mentre aprivo le persiane sui 23 gradi, su un sole caldo e bollente alle 7,30 di mattina in questo tempo in cui non ci capisci più niente metereologicamente parlando.

Quando sono diventata madre le energie arrivavano a volontà mi riempivo di voglia di fare e costruire nonostante lo sforzo fisico, i punti le difficoltà fisiche ogni volta che sono diventata nonna ho tenuto alte le energie nell'attesa pronta a fronteggiare ogni eventuale difficoltà, poi il crollo, ma un crollo non indifferente in cui la tua mente vorrebbe riportarti verso la quotidianità e i tuoi impegni realmente sei appesa al filo dell'attesa qui diventa d'obbligo tenere la piccola in braccio coccolare la sorella e guardare tua figlia negli occhi e dirle grazie.

Se non hai nipoti non e' possibile capire l'incredibile dono di una vita nuova, e' la terza volta dovrei esserci abituata ma io mi immergo nelle emozioni le vivo al massimo come sempre ogni cosa della mia vita nel bene e nel male, non sfuggo alle situazioni.

Quando ieri e' arrivata la foto di Arianna con gli occhi aperti ero davanti alla macchina di sotto alla ricerca di svuotare la mente testando una scheda e si e' fermato il mondo mentre due occhietti scuri sembravano fissarmi e mi sono chiesta chissà se ha paura di essere in un mondo sconosciuto dove viene toccata, vestita, lavata, dove capisce che deve succhiare se vuole vivere, chissà quegli occhi come ci vedono per lei noi siamo estranei persone da conoscere eppure so che sarà in grado da subito di sentire cosa proviamo per lei.

Quello che perdiamo nel tempo cioe' la capacità di percepire a pelle i sentimenti credo che in quello stadio della vita sia invece molto sviluppato altrimenti non si capisce perchè poi ci vogliamo bene e ci leghiamo per la vita.

Arianna, Giulia, Massimiliano sono diventati la mia presenza nel tempo, un pezzetto di me nel futuro, e continuerò ad esserci finchè altri bimbi nasceranno da loro pensavo ieri che tutto sommato e' valsa la pena di costruire un impero di persone invece di un impero finanziario.

Era molto più facile dedicarsi a costruire beni materiali io e Mauro abbiamo scelto forse più lui che io la famiglia, si e' poggiata tutta su di me per le incombenze pratiche in due e di comune accordo nell'educazione dei figli, non ho mai capito fino in fondo alle volte pensavo che svanissi nel nulla della fatica fisica, dell'annullamento come persona per farne vivere altre serene, ma davanti alla foto ieri di quei due occhietti nella totale dipendenza dai noi di quell'esserino ho capito che senza il mio annullamento senza i miei SI alla vita quando arrivava un altro figlio tutto questo non l'avrei vissuto.

In un tempo in cui il dono assoluto cioe' la vita non ha più valore, io mi sento grata a me stessa a mio marito per aver avuto il coraggio di rinunciare spesso ad ogni sogno per realizzarne uno immenso.

La vita puoi viverla d'egoismo o di donazione e noi due ragazzini che nessuno considerava niente ci siamo riusciti. oggi sono sola ma per modo di dire, sono sola perchè il mio compagno di vita ha cambiato forma non capisco ma capisco che il sogno lo devo prendere ancora a carico io sulle mie spalle oggi sono ancora sotto crollo adrenalinico ma .... continuerò a portarlo avanti perchè più mi impegno e più la vita mi ripaga in emozioni e si la noia non so cos'e' conosco solo l'esserci in pieno nella mia storia:)

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Essere nonna 
lo scopri in tutte le sue sfaccettature la notte fra il 7 e l'8 giugno, ti sei trasferita a casa di tuo figlio e di tua nuora in attesa che dall'ospedale arrivino notizie, la terza nipote bussa alla porta della vita, e per essere più vicini come tempo la soluzione ideale e' stata fermarsi a dormire con i due nipoti, la luce soffusa della stanza, la loro eccitazione tu sulla poltrona che ascolti i loro discorsi e cominci a dondolarti tenendo a bada le preoccupazioni del tuo cuore per la figlia che sta partorendo, fa caldo tanto troppo, la piccola mano si insinua tra le tue, nonna e' vero che le bambine non possono vivere senza la loro mamma? Mentre il piccolo e' scivolato nel sonno la grande che aspetta la sorellina non dorme e all'improvviso e' tutto chiaro ma quale gelosia della sorella come pensavamo Giulia ha paura che la mamma muoia nei suo 4 anni dei tempi attuali ha capito oltre quello che abbiamo cercato di non metterle come ansia e io capisco cosa vuol dire essere nonna, rassicuro, coccolo , addormento almeno ci provo con la promessa di vestirla al volo se dall'ospedale ci chiamano, alle 4,40 senza aver chiuso occhio se non mezz'ora la sollevo, la vesta mi lavo il viso e usciamo nella notte calda, il piano e mezzo di scale sembra l'everest, sento la mano di Giulia nella mia affidata e aspettiamo arrivano gli altri nonni, tutti in attesa e come Dio volle alle 6,30 si respira Arianna piccola gonfia e bellissima succhia la camicia da notte della madre e si presenta al mondo, Giulia ora lo so perche' non si avvicina la mamma sdraiata, la piccola in braccia creano ancora panico nel suo cuoricino facccio un passo indietro e lascio che sia il suo papa' e la sua mamma a prenderla in braccio.

Il mio cuore e' incapace di esplodere di gioia come pensavo ma guarda quel piccolo nuovo respiro sapendo che gli equilibri sono cambiati di nuovo una famiglia dovrà creare un nuovo equilibrio e che sia d'amore, il caldo imperversa quando alle 14 ripartiamo per l'ospedale, e gli equilibri sono gia' nati alle 16, Giulia e' diventata la sorella maggiore come me ed e' entrata nella parte ma sopratutto la sua mamma cammina nel corridoio ha smesso di aver paura alle 19 dominava la scena prendendo in braccio la sorellina riempendola di baci e coccole e non cedendola a nessuno perchè lei sa come coccolarla.

La vita va ha preso il via di nuovo, arrivano foto le mei 3 donne si sono stampate nella mente mentre alle 10 scivolo nel sonno borbottando un grazia Maria, gia' ho calmato Giulia spiegandole che non siamo sole che lassù qualcuno ci ama e le ho recitato per la prima volta l'Ave Maria dicendole di affidare a lei le sue paure, io lo faccio da quando ero piccola come lei perche' mia nonna me l'ha insegnato e non sono mai stata sola.... difficile il ruolo di nonna guida e protezione su richiesta, sono sfinita oggi resto a casa mentre la famiglia vive la nuova realtà, un nuovo essere a cui dare e insegnare ad amare e vi lascio con un'altra domanda di Giulia "Nonna e' vero che l'amore e' la cosa più importante della vita?" anni 4 chiedono anni 58 d'esperienza rispondono ....si senza amore non c'e' vita....e la vita prosegue con l'augurio che sia sempre l'amore a dominare i nostri giorni! Nonna 003 deve riprendersi ma torna in pista presto :)

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Nasce non nasce 
20 giorni di altalena medica sulla nascita di mia nipote mi hanno sfinita, messo tutto in stasi, il mio corpo somatizza e mi sono altamente stufata di preoccuparmi, sono davvero sfinita di alzarmi e attendere e non prendere nessuna iniziativa perchè devo essere pronta al momento.

Mi pesa perchò apre altri ricordi, ricordi di anni e anni gestiti dai medici, dalle visite di controllo, di avere giorni minati dalla medicina e dal male.

La nascita e' una gioia con tutte le incertezze del caso, ma questa forse mi ha fatto rivivere nei suoi venti ultimi giorni di controlli quasi giornalieri lo stato che ho vissuto per anni, mai programmi nemmeno a ore perchè tutto poteva succedere sempre tesa a proteggere chi era malato non e' stata inutile nemmeno questa prova e sempre più decisa a passare oltre piuttosto che ammalarmi e farmi rubare la vita dalla paura di morire.

Quando il male vive in casa c'e' poco da essere forti ci convivi ma non vivi se per vita si pensa solamente a cosa fare il giorno dopo, ora si attende una nascita, qualche problema di pressione alta l'ha trasformata in un rivivere situazioni già vissute.

Oggi più che mai penso che il male ti prenda molto di più della salute ma si porta via tutto molto prima della morte.

Vivere senza tradire la propria natura dice che e' indice di salute, bene questo e' il mio obbiettivo chiedermi ogni giorno se sto facendo quello che IO voglio secondo me.

C'e' chi sogna vacanze o divertimento io sogno giorni senza troppe preoccupazioni in cui solo assistere senza poter far niente, 20 giorni per rivivere 16 anni da spettatrice di una lotta senza poter far niente bene io voglio essere dentro la mia vita, senza ammalarmi e senza somatizzare dò ordini precisi al mio cervello, voglio essere io ma in questo caso non posso far altro che attendere mia nipote e speriamo che non avvenga in pieno giorno con il caldo che fa che sarà dura passare ore in ospedale, odio gli ospedali ci ho vissuto più che a casa, rivoglio i miei giorni normali via riordino casa e poi mi inventerò qualcosa per passare il tempo!

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Il tempo 
non quello metereologico, ma quello che l'uomo ha frazionato in ore minuti e secondi, che forma i giorni sul calendario alle volte chi lo capisce e' bravo, davvero e' un'invenzione perchè la mente lo percepisce a seconda dei giorni.
Io sono nei giorni che non passa mai, aspettando mia nipote, si e' fermata ogni cosa, la stasi delle cose l'applico io ovviamente, qualunque cosa faccia tutto attende, tutto sembra non programmabile se non dopo la nascita.

Dolcemente lascio andare tutto, il ginocchio impera ora so che fa male quando io non posso fare niente, le copertine hanno sorretto gli ultimi giorni, ora tutto e' fermo in attesa si attende il momento in cui la vita decide.

Puo' far sorridere in un'epoca come l anostra che ci si preoccupi per una nascita, iper controllate dalla medicina a cui nulla sfugge eppure e' la vita che gestisce tutto quindi io confido nella vita e sono in apnea, tesa tanto che la testa fa male, il corpo sembra un ammasso di doleretti ma sai che quelli servono a scaricare le emozioni.

Aspettare l'ennesimo monitoraggio, attendere fiduciosa che la vita finisca di mettere le ultime cellule a posto, qualche gramma qua o la o semplicemente mia nipote sia pronta.

Energie nuove, sorrisi nuovi, lacrime nuove, amore nuovo, tutto si rinnova con la nascita di un bimbo, non importa se e' del tuo sangue o uno sconosciuto ma sono la speranza per un domani migliore, e sembra incredibile che tutti quegli esserini che nascono urlanti e piangenti saranno l'umanità di domani, chi forse lavorerà per un mondo migliore e chi per farlo diventare peggiore, ma ci speri che sia per la prima scelta.

Così piccoli e con una grande responsabilità e noi ci si preoccupa di quanto debito pubblico ha ogni nuovo nato, ci si deve preoccupare di proteggerli e crescerli verso il bene così da stare meglio tutti, ma questo non arriviamo a capirlo certo davanti alle culle.

Il mondo va, gira fra bene e male, e ogni essere liberamente sceglie e crea il suo mondo privato peccato che si capisce verso la fine che avevamo il totale arbitrio che pensare ad ogni azione che si compie quali ripercussioni a macchia d'olio avraà su chi ci circonda e spero davvero di avere un respiro in più che lavori per un mondo migliore ma per si attende!

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Riassunto 
La nipote a fasi alterne nasco, aspetto, nasco domina le giornate, la guida e' andata in pubblicazione, il sito e in stasi, il sito nuovo in fase di costruzione, l'esame universitario in fase di ascolto, la stanchezza tanta ma proprio tanta e stranamente io sono viva, già passi decenni ad essere di servizio ma non presente nella tua vita e poi il giorno che lascia andare ciò che e' stato o almeno ci provi e ti immergi nel presente vivi, assurdo io pensavo di essere viva quando attivamente sacrificavo ogni giorno sull'altare di "guardate come sono brava" e ti alzavi di dovere e andavi a dormire di dovere oggi mi alzo per assaporare il gusto di esserci giorno per giorno, non e' che sia meglio di prima come doveri MA li vivo in un altro modo ci sono per me.

Io questa sconosciuta, sempre a fare come gli altri si aspettavano che fossi, non c'ero non so nemmeno chi fossi, oggi lo so e vivo.

Come rispondi la prima volta determinerà come diventi diceva il figlio ieri, ha ragione anche se non e' proprio così semplice.

Abbiamo davvero il libero arbitrio o il modo in cui siamo stati cresciuti ed educati ci porta verso il modo di rispondere agli altri con il nostro atteggiamento?

Chi ci inculca i sensi di colpa o del dovere che poi non siamo in grado di gestire?

Non lo so, so solo che c'e' sempre l'opportunità per cambiare la risposta e io ne ho preso coscienza.

Oggi vivo con l'incertezza del domani, lasciando piano piano andare il passato ma presente ad ogni mio giorno, voglio esserci.

Quando per decenni vivi come gli altri si aspettano che tu sia tu ti perdi non sai più chi sei, cosa vuoi e sopratutto perche' sei in questa vita.

Sono felice di scoprire chi sono, mentre le stagioni cambiano, gli anni passano il futuro prevede una vecchiaia in arrivo io penso che farlo questo viaggio con te e per te non per glia altri tutto acquista senso.

Sono bella e lo so, non bella fra un capello bianco e un crac del ginocchio sono bella ma meravigliosamente bella perchè di prima mattina non indosso un vestito ma la mia essenza.

Sono dovuta passare attraverso infinite prove ma ora vivo con me, presente a qualsiasi situazione e sopratutto non voglio più compiacere nessuno, ognuno vada e sia non e' un problema mio, ci sono supporto e forza per tutti ma solo dopo e se gli altri rispettano me.

Mio padre diceva ieri, mi raccomando non fare pazzie bisogna sempre rispettare tutti prima, prima di cosa papa' mi e' venuto di pensare, prima il rispetto lo devo a me, non funzionano più i consigli sulla sottomissione, alla famiglia ai doveri oggi mi alzo con la certezza che chiunque abbia di fronte se non mi rispetta sia pronto alla mia reazione appropiata.

Ci sono sono io guerriera a protezione di me stessa perchè quando c'era da riprendere in parte quello che avevo donato con amore e abnegazione ho trovato il vuoto non hanno capito, non mi sono comportata da vedova urlante e piangente rinunciando a vivere, anzi ho sollevato la testa e sono partita alla scoperta di me stessa..........il vuoto intorno a me scomparsi parenti e finti amici..........e' rimasta la mia anima a farmi compagnia, ci siamo innamorate e ora abbiamo un rapporto meraviglioso insieme.

Non viviamo perchè si vive come gli altri vogliono ma appena cominci a capire cosa vuoi tu beh allora tutto cambia di riflesso, c'e' il sole doveri da affrontare ma sopratutto un giorno nuovo con ME! :)

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