Siamo tutti abbruzzesi 
Mi sono svegliata con questa frase e mai e' stato piu' vera, ho sempre evitato di commentare grandi sciagure e drammi come se qui fosse un posto irreale dove rifuggiarmi al riparo dalle brutture della vita...ma questa volta non ce la faccio, la scossa dell'Aquila mi ha svegliata l'altra notte e' durata un infinita', gia' venti secondi possono avere un estensione temporale infinita, non si e' piu' dormito, l'esperienza ci insegna dopo tanti terremoti che non era una cosa da poco poi le prime notizie, ieri incollata alla tv mentre tenti di fare qualcosa e andare avanti e pensi e vorresti aiutare, lenire le lacrime e il dolore perche' di fronte a madre natura siamo tutti abbruzzesi, si perde in 20 secondi quello che hai costruito in una vita intera, ma quello non sarebbe nulla i fortunati sono le famiglie rimaste intere,ospiti di madre natura portiamo avanti il gioco della vita ma alle volte e' talmente duro e disumano che e' difficile portare avanti le nostre attivita' giornaliere senza sentire il cuore far male perche' puo' toccare ad ognuno di noi in venti secondi, il mio cuore e i miei pensieri sono accanto a chi vive momenti terribili.

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IL nocciolo contorto 
Il raptus mi prende cosi' all'improvviso a mezzo giorno butto il marito dal letto e si va al vivaio, voglia di una pianta e torno a casa con il nostro nocciolo contorto che non fa nocciole ma e' bellissimo il gioco dei rami, era un po' che lo guardavamo e oggi scelto di comune accordo e' venuto ad abitare sul nostro balcone, una faticaccia tremenda, ho spostato tutto ho piantato salvia e rosmarino fragole e pomodori, tutto in vaso e tanto il mio terrazzo era' gia' una giungla amazzonica avra' qualche pezzo in piu' anche due belle surfine rosso rubino, abbiamo potato l'ulivo e dopo 5 ore di sano sole ero soddisfatta del mio angoletto dove trovo pace nel fare i miei lavoretti all'uncinetto :o


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E' nata.....Fili sospesi 
Dall'esperienza settimanale aspettando la figlia da Dublino (ovvero come impedire all'ansia di vincere) e' nata FILI SOSPESI e ne sono stata conquistata tanto che sto lavorando su un coprispalle....quanto mi piace farmi sorprendere dalla mia fantasia ;)


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OR e il compleanno 
E iniziamo cosi' il nuovo anno con la foto classica di famiglia, serata dolce dolce e non solo per la magnifica torta, piena di regali e sopratutto il regalo piu' grande l'amore di cui ero circondata anzi e' stato una giornata di amore e affetto grazie a tutti ;)

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Sembra un giorno normale...... 
Invece ti ricordi appena sveglia che non lo e' e il primo pensiero del nuovo giorno e' " grazie mamma,grazie papa', grazie Dio" perche' la vita e' un dono e tu stamattina ti senti grata a chi ha partecipato alla realizzazione del dono, fai un giro nel web pensando a come e' nata la festa di compleanno e scopri che............

I primi “festeggiatori” di compleanni della storia, a quanto pare, furono gli antichi Egizi, che in queste occasioni usavano omaggiare il faraone preparando per lui ogni sorta di prelibatezze. L’idea della torta fu invece dei Persiani che erano abili pasticcieri. I Greci ereditarono poi queste due tradizioni “fondendole” nella celebrazione del compleanno di Artemide, dea della Luna, il sesto giorno di ogni mese. Per l’occasione i seguaci della dea preparavano una torta tonda e bianca (era fatta con miele e farina) e la illuminavano con delle candele. Una volta finita, la torta doveva sembrare proprio una...piccola luna e risplendere alla luce delle fiammelle. Nel corso della storia poi, il “fuoco” sulle torte che venivano preparate nei banchetti festosi serviva anche a tenere lontani gli spiriti maligni, che potevano... guastare la festa!!! Infatti è per questo motivo che, alla fine delle celebrazioni le candele venivano spente con un soffio: a festa ormai finita gli “spiriti malvagi” si allontanavano da soli e il fuoco non serviva più! Successivamente in Germania nacque la tradizione di tenere accese tutte le luci di una casa nel giorno del compleanno di uno dei suoi abitanti. Questa usanza si tramutò poi nella “festa del bambino”, in uso nelle campagne tedesche. Il “fortunato” che compiva gli anni veniva svegliato prestissimo dal...profumo di una torta gigante preparata solo per lui. Su questa torta dovevano restare accese le candeline dalla mattina fino a sera dopo cena, momento in cui il bimbo spegneva le candele, pensava a un desiderio da realizzare e...finalmente si poteva mangiare la sua fetta di torta! Questo rito si è mantenuto pressoché intatto fino ai...compleanni nostri (e alle nostre torte!!).
A chi festeggia con me il mio compleanno auguri ;)


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