Raccontare la maglieria 
A se stesse e' affascinante, perchè ho capito che mi sto raccontando la storia dall'inizio di quando le macchine non avevano schede e le possibilità di fare in automatico tutto quello che possono fare le artigianali nate negli anni 80 e 90 del secolo scorso.

Giocattoli li definivano coloro che usavano le macchine industriali, o macchinette come mi disse una signora che lavorava in un maglificio quasi con scherno un paio di decenni fa.

Una non esclude l'altra ma queste macchinette familiari per un decennio hanno fatto la disperazione e la gioia di tante persone sono magnifiche sia in automatico che manualmente e io ci sto gongolando nelle scoperte.

Non creo più da un po' di tempo perchè studio ed è uno studio che solo internet mi poteva permettere e solo in questo tempo.

Giro nel web alla ricerca di vecchi manuali capire come le macchine funzionavano e ogni tanto faccio scoperte fantastiche e mi sento grata alla vita per questa opportunità.

Non mi ero resa conto che mentre buttavo oggetti del passato e studiavo nuovi punti e modi di fare che realmente preparavo e preparo il terreno a nuove esperienze.

Secondo me non servono viaggi o fughe per capire quello che sei e che vuoi basta essere pronti ad accettare le novità di ogni stagione della vita ed è quello che sto facendo mi preparo all'autunno pieno, all'inverno ci penserò poi!





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Una miniera di idee 
La maglieria e' come la vita più esperienze fai, più ti metti in gioco e più hai nel tuo bagaglio e devi farne tesoro per migliorare e creare cose nuove.

Se smetti di studiare punti o tecniche e grafici non vai da nessuna parte diceva il venditore della mia macchina nei primi anni 80 ed io non ho mai smesso, sono tornata alle origini solo che oggi e' molto molto più semplice hai a disposizione il web e milioni di informazioni.

Io ho sempre odiato le trecce gli intrecci in generale rallentavano il mio lavoro e facevano tanto maglierista classica che studi a fare se non ricavi informazioni per fare quello che senti veramente?

Come non detto per non scrivere scempiaggini nella guida Punti & Disegni che spiega come sono creati i punti dall'origine devo provare e sperimentare e china sulla macchina fai cose che non pensavi mai che avresti fatto una faticaccia ma anche grande soddisfazione personale e solo quello conta per me, sapere accedere a nuove informazioni e studio studio studio e se prima pensavo che alla base ci fosse mostrare la maglieria oggi so che realmente c'e' la mia fame di sapere e siccome ho la sensazione che questo mondo stia andando verso la fine di un'epoca corro prima che qualcosa di più grande di me possa fermarlo.

Scarichi libri di maglia a macchina vecchi manuali di macchine, interpreti i simboli alla ricerca di creare un tuo archivio personale e non sai se farai in tempo a metterlo in pratica ma non fa niente se non ci riesco la mia mente ha acquisito informazioni che l'anno scorso non aveva nemmeno l'idea di come fare o rifiutava il modo di farlo.

Mi sento magicamente presa in un vortice di scoperte e' proprio vero maglia e magia le dividono come parole solo una consonante!



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Sperimentare 
e' sempre stato gratificante per me, conoscere come fare e mettere da parte e poi tirare fuori a necessità-

Tutta colpa di una macchina per filati grossi senza scheda e nel manuale non si parla di punto tessuto ma siccome tutte le macchine fanno le stesse cose se non le fanno in automatico le fanno manualmente tutto sta a capire come e così ho sperimentato come tessere su una trama di base e mi sono divertita oggi passo invece a farlo seriamente mi sono innamorata del punto tessuto avvolto lo ammetto sulle macchine per filati grossi e' facile facile da fare anche solo per arricchire un capo per pochi giri.

Sono serenamente a macchina gioiosamente a sperimentare per ampliare le mie conoscenze e questo e' molto rilassante poi come lo userò vedremo, certo sulle artigianali classiche ci sono le schede che creano punti meravigliosi ma il punto tessuto devi guidarlo manualmente anche lì il secondo filato, via verso nuove scoperte ogni cosa che scopro si aprono nuovi scenari e spero sempre che siano utili a tutti :)



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Sapere e applicare 
Sono immersa in un mondo di punti tutti diversi come tecniche tutti intriganti, tutti semplici, scarico dal web vecchi manuali di macchine non automatiche e li faccio miei, riproduco schemi, li ingrandisco e studio rubando il tempo ai doveri mi dimentico anche di lavarmi il viso e' come se mi chiamassero e volessero tornare a vivere.

Io quella di 6 mesi fa che i punti manuali erano inutili perchè la scheda lo faceva in automatico e al posto del punzone due tasti sul carrello avevano risolto il problema, come mi sbagliavo.

Tutto merito di una macchina per filati senza scheda che ho guardato come inutile per mesi pensando di farci qualche punto con la doppia frontura ed invece complice la necessità mia sentita di raccontare in una guida la magia dei punti e dei disegni ho iniziato questo viaggio incredibile, non so se avrò nel tempo compagnia di altre persone che siano attirate come me dalle origine dei punti perchè tutto avveniva manualmente in origine era la bravura della macchinista a determinare la nascita di un capo ma per ora e' una scoperta sensazionale.

Mi sento grata alla vita di aver preso la decisione, anche se aiutata dal web che mi mette a disposizione infiniti punti, di dare nuova luce a punti antichi o come li chiamo io vintage che avevano un sapore particolare che sopratutto mi stanno aprendo la mente e hanno cambiato l'ottica della maglieria come infinite soluzioni che possono coesistere con gli automatismi di una scheda in qualche modo la maglieria mi ringrazia della dedizione di questi anni e io mi godo l'attimo.

Ho chiuso uno studio ora vado ad incontrare il punto tessuto avvolto, mi spaventava tanto ora e' chiaro e lineare saluto i punti sospesi quelli che in automatico sono i punti maglia a pieghe tasti Tuck e vado avanti la guida deve attendere il mio "sono pronta a raccontare" per ora sono ancora a studiare perchè ognuno la maglieria la vive come vuole ed io voglio capire per creare in modo diverso dopo questo studio niente forse sarà più come prima e sono felice di imparare molto più che mostrare anche se poi mi rende felice farne partecipi gli altri ma imparare per me e' un verbo meraviglioso!:)



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I punti semplici 
Alle volte capita di vedere punti e si pensa che sono belli ma chissà quanto sono difficili, l'ho pensato per tanto tempo anch'io e voglia di perderci tempo non c'era perchè avevo sistemi più semplici per raggiungere l'obbiettivo.

Come nella vita, che si prendono le strade più complicate quando invece ce ne sarebbero alcune così semplici che se ci si ferma a pensare le si trova con estrema semplicità.

Viviamo in un mondo contorto fatto di apparenza, di necessità imposte che nemmeno sarebbero nel tuo stile di vita che immagini ma ti adatti e crei impalcature altissime in cui cerchi di arrampicarti perchè quello che ti circonda lo richiede e se non vuoi esser tagliato fuori, ti devi adattare.

I punti quelli manuali mi hanno insegnato una strada che consideravo difficile ed anche inutile mi hanno cambiato il modo di pensare nella maglieria ma si sono rivelati anche una scuola di vita mai aver paura di guardare e dirti subito che sono troppo difficili ma prima si prova a farli.

Il mio archivio punti sta crescendo a dismisura ha superato la fase "datemi una scheda e vi sollevo il mondo" veloce sicuro l'effetto mentre per i punti manuali devi arrivare alla fine per capire se ti piacciono con più lentezza ma tanta più soddisfazione. Ti insegnano a misurarti con le tue difficoltà ma non cambia niente prima si studiano a tavolino, si imparano gli schemi e poi si va a macchina e scopri che è magnifico quando ci riesci.

Il tempo corre in fretta sai che il generale inverno avanza e che la vecchiaia deve trovarti senza rimpianti e così studio, ho fermato tutto e provo punti nuovi e scrivo perchè per qualcuno che vuol sperimentare trovi una strada più semplice e la fatica diventa tanta ma va bene così se sento di doverlo fare lo metto in pratica ma sono così contenta di questa nuova scoperta che ballerei dalla gioia!



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