Frastornata 
Se per mesi hai lottato senza capirci molto dominata da tante cose, da un passato non tuo di errori, dalla paura del futuro, e tu lotti solo perche' non vuoi cedere hai tanto da dire ancora secondo te e poi viene il giorno che focalizzia che hai quasi finito, e sbandi, come se avessi guidato una macchina molto velocemente su strade piene di curve e all'improvviso ti trovi un rettilineo davanti e scatta l'ansia sei su una strada che immaginavi ma ti angoscia e allora rallenti, ti fermi ti accendi una sigaretta e penssi che e' tempo di prendere le cose con più calma all'italiana, ovvero per pagare e morire c'e' sempre tempo, eh si alla fine tu che volevi fare tutto velocemente ti accorgi che devi rallentare o sil sitema ti schiaccerà.

Festeggi la festa della donna mi chiedeva mio padre al telefono, come no papa' sto festeggiando vivendo da quasi 58 anni tutta una festa, onora il padre, onora il marito, onora i figli, onora i suoceri, un'inno alla femmilità nella sua complessità di sfaccettature.

Frastornata, risvegliata, incasinata, con una paura folle del futuro ma decisa ad essere quella che sono ecco il mio programma tutto qui e continuo a scrivere il tempo e' finito e' ora che la seconda guida esca!:)

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La vita  
Paga come meriti, quello che toglie rende, tante frasi costituitesi nel tempo filosofia spicciola, filosofia intellettuale, non lo so ma a me il bivio di 37 anni fa mi e' stato riproposto, diversi i personaggi e la situazione ma la scelta era identica.... chini il capo o lo alzi?

Scrivevo qualche giorno fa che avevo scelto, non e' stato facile, la vita mi ha riproposto la domanda per il mio futuro, questa volta non ero incinta prima del matrimonio, non avevo sbagliato niente negli ultimi 37 anni, niente da rimproverarmi non e' stato facile lo stesso ma avevo deciso e non ho chinato il capo, ho sciolto il laccio, ho alzato dolcemente il capo ho fatto uno dei cinque bonifici e con due click sullo schermo del mio conto ho alzato il capo e ho sciolto il nodo che gli altri non potevano vedere ma io si, ho vissuto amata a volte mal sopportata altre euforica altre disperata, non importa so come vivro' LIBERA ai miei occhi, non e' come ti vorrebbero, ma come vuoi sentirti e ti senti che fa la differenza.

Il laccio me lo sono messa da sola e come un cilicio me lo sono stretta sulle carni, sorridendo fuori, sempre allegra e sorridente, sempre disponibile, sempre in secondo, terzo ultimo posto perche' punivo me stessa per qualcosa che avevo fatto di giusto nel momento sbagliato.

Il giorno dopo mi sentivo come credo chi abbia bevuto e non ricorda bene come sia andata fondamentalmente, ma certo e' come scrivevo che quando tutto mi spinge e mi presenta domande che esigono risposta ed azione vedo confusamente il poi.

Si agisce sotto un impulso forte di qualcosa che e' arrivato al culmine e richiede cambiamento e tocca a te, mi sono sciolta dal laccio ho pagato qualcosa che non mi competeva direttamente perchè ora sono alla pari e potrò guardare quello che avverrà con la libertà di essere me stessa, cosa che per anni non ho potuto fare.

Rimanere sola dice la mia amica psicologa e' talmente forte che se non lo sai gestire uccide, le vedove sono di solito sconfitte e si lasciano andare perche' non sanno gestire la propria liberta' individuale, a me non e' successo, sono stata talmente tanti anni 56 per l'esattezza, a disposizione e in attesa di un permesso che l'idea di non dover dire ...Posso?....e' stata come l'acqua pe runa pianta che si era adattata a vivere su una zolla di creta secca.

Ma cosa avro' fatto mai di così eclatante oltre a fare un bonifico ho fatto una telefonata al mio passato ed e' stato come ricominciare un nuovo percorso, ho scisso la mia vita da quella di una famiglia i cui membri non ci sono più impedendo che il loro potere su di me agisse ancora come laccio e sono nata.

Sono nata nell'accogliermi con i mei difetti e i mei pregi, ho accolto il mio essere e insieme abbracciati abbiamo guardato lontano su sconfinati tramonti, perche' tramonti mi attendono, non albe alla mia età, ma vedrò albe nascere negli occhi di chi porterà avanti cio' che abbiamo seminato e con dolcezza ho mandato un bacio in punta di dita al mio amore che non so dove sia ma so che esiste, ho detto a quel compagno di una vita che lo amo e lo onoro ma vado verso i mei tramonti da sola ringrazio sempr enel mio cuore e nei miei pensieri finche' avro' vita ma cammino stretta a me sul mio sentiero non devo più niente a nessuno io esisto perche' alla vita servo come sono anzi serviamo come siamo e se stiamo attenti spesso ci viene riproposta la stessa strada dove una sera d'estate come me ci siamo persi c'e' un bivio nuovo quello che non abbiamo preso anni prima per tanti motivi io il coraggio ce l'ho avuto e ho cambiato il mio futuro, non dico che sarà più facile certo e' che hai miei occhi e' un'altra opportunita' di vita ....con me e per me al servizio della vita.

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Una replica 
che avviene ciclicamente, qualche giorno quieto, poi una frase, un tono di voce, un modo di parlare che si perde nella notte dei tempi e la tua anima perde sicurezza e si lacera si accortoccia come un pezzo di carta di alluminio stretta in mano.

Poi fai due telefonate una alla solita banca che ha cambiato i vertici ma le prove di quello che ha fatto restano le ho nel cassetto e l'altra all'improvviso ti mette davanti ad un bivio puoi liberarti di tutto ma resti senza un centesimo, ci piangi sopra sugli errori dei vivi e dei morti che tu paghi sulla tua pelle. Ti vedi nel corso dei decenni a lottare per vivere secondo il tuo essere ma vieni sempre zittita e ingoi, ingoi come fosse acqua bollente e alla fine seduta davanti ad un pc mentre fai modelli semplici per far mettere in pratica quello che hai spiegato nelle due guide, tu hai deciso, se vuoi vivere devi completamente far morire il passato, salvi quello che c'e' stato di buono ma che non vedi perchè il brutto domina ancora.

La vita mi ha riportata ad un bivio di 37 anni fa sono come allora alla scelta per la mia vita, di nuovo la vita mi ridà la stessa situazione con forme diverse apparentemente ma la scelta che feci allora la reputo buona ma non potevo scegliere realmente come avrei voluto, ieri ho scelto sapendo di poter averne la forza..... decisione... senza un centesimo ma LIBERA.
Libera di camminare e puntare il dito vale bene non sapere come pagare le bollette, vale bene tutto.

Mica avevo capito realmente quanto fossi prigioniera di sensi di colpa di azioni commesse da altri che modificavano la mia di vita, bene la decisione io l'ho presa gli altri agiranno in seguito come vogliono, non dormo più la notte produco tanta di quell'adrenalina che se fossi una pila potrei illuminare una capitale europea, e' tempo di ME con senza soldi con disperazione o allegria ma devo tagliare quel laccio.

Per mesi mi sono sentita in colpa per le azioni di 4 persone che hanno dominato la mia vita per la paura di non essere alla loro altezza, mi hanno ripetuto a parole e gesti velati dall'amor familiare che mi avevano fatto la grazia di "raccogliermi" ma fatemi il piacere il peccato piu' grosso che ho e' qualche sana parolaccia quando ho perso la pazienza, e stamattina sono frastornata e grata alla vita che mi ha messo davanti allo stesso bivio....scegliere la mia restante vita come viverla.

Prima la vita mi ha fatto vedere per un mese come la potrei vivere (ho passato un mese bellissimo) poi mi ha fatto risentire il morso del passato e poi inconsciamente mi ha fatto tornare a quella sera di 37 anni fa quando chinai la testa e accettai, non sto bene perche' la scelta l'ho fatta e avrà conseguenze nel tempo su tutto MA HO SCELTO DI ESSERE LIBERA SECONDO ME..... tolgo l'anello torno nella mia vita quella secondo me io nascerò dopo un pagamento che mi ridarà la mia dignità non importa il resto, non mi competeva ma se serve a darmi la possibilità di essere me stessa e' un buon prezzo da pagare, se vai un mese in crociera spendi lastessa cifra, ti rimango foto e ricordi e magari non tutti piacevoli diciamo che io mi compro il futuro riscatto ai miei occhi la mia dignità manca poco la scelta e' fatta non so come mi sento perche' dovrò anche applicare il cambiamento che comporta.... e' proprio vero la vita e' la tua prova personale, tante persone con ruoli diversi che incontriamo ma fondamentalmente sei sola con le tue azioni.

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Tre vedove 
quando sei incinta noti le pance quando sei vedova noti le vedove e ieri parlando con 2 vicine mi sono resa conto che eravamo 3 vedove a parlare, ma non dei mariti MA delle difficoltà di difendere un minimo di autonomia, nella fantasia popolare come retaggio antico c'e' quello che se sei vedova sei incapace di sopravvivere, beh qualche millennio fa ti risposava un parente del marito oggi grazie all'evoluzione sociale non c'e' bisogno di essere acquistata e salvata, ma si parla di come questo retaggio resti in ballo, beh per quel che mi riguarda preferisco morire che perdere la mia possibilità di essere come sono, una delle due dice che si e' svegliata e ha capito di aver sprecato il tempo a servire e ora che è malata e anziana ha capito che non ha mai vissuto che ha sprecato la sua vita e continua a lavorare e servire figli e nipoti con i suoi 70 anni mal portati, l'altra parla solo dei suoi malanni io tengo stretto il guinzaglio di Habana e mi sento male per loro, sono di compleanno fermo la mia vita per due giorni a servizio familiare, mi fanno male le giunture, le ossa i muscoli, ho fermato la mia vita sono felice di festeggiare a casa mia mio nipote, l'ho chiesto io non potendo lasciare habana ma tornerò libera della mia vita solo martedi ecco 3 giorni si può sopportare ma se fossero gli altri a comandare nella mia vita sotto qualunque forma credo che userei la porta d'emergenza come la chiamano gli psicologi.........LIBERTA'....se dovessi rinascerei punterei solo a quello la libertà delle mie azioni, comunque questo mio radicato bisogno di libertà mi ha tenuta in vita e mi ci terrà devo darmi da fare c'e' una festa da organizzare ma l'importante e' non perdere di vista l'obbiettivo... la mia autonomia e la pubblicazione della seconda guida!

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Facciamo il punto 
ho fatto un sogno, sono su una scala di pietra ci passo solo io, comoda ma e' per una persona,sento due persone dietro di me ma non le vedo sento pero' i loro respiri e la loro presenza, prima del terz'ultimo gradino ci sono delle feci le evito arrabbiata con chi ha sporcato e mi trovo in una grande stanza di ospedale con persone anziane donne molto molto anziane rannicchiate in posizione fetale guardo scoraggiata l'infermiera solo anziani chiedo? Ma dal nulla salta su un letto un ragazzo bellissimo che ridendo chiama il fratello saltano sul letto dicono di aver avuto solo un piccolo incidente in vespa ma niente di che e ridono e saltano.... buongiorno mondo ho capito e' vero la donna in posizione fetale molto molto anziana sarà senz'altro il mio ultimo capitolo ma posso fare ora ancora come i due ragazzi, potevo scegliere la posizione fetale e aspettare la fine o continuare a saltare nella vita, sto saltando e anche molto.

La guida era finita poi ho deciso di metterci degli esercizi pratici ne sono molto soddisfatta dell'idea tanto soddisfatta non tanto dei modelli ma perche' ho trovato come pubblicare modelli di aiuto e sopratutto miei creati su misura non di un corpo maschile o femminile ma su misura per quello che spiego e questo comporta un enorme lavoro in più, un allungamento dei tempi per andare in stampa ma mi rende estremamente felice, sembra strano che quella che tutti sognavano che dopo la fine di un amore riconosciuto da tutti come vero e profondo non sia in posizione fetale aspettando la fine, no non e' successo e pe run motivo semplice che come dice un'amica del blog io faccio spaventare la gente comune per quello che sento.
Io sento una grande riconoscenza a chi mi ha dato il dono assoluto della vita, la vita secondo me non e' altro che una serie di prove da superare per arrivare oltre con uno spirito piu' forte di quando sono nata.

Io ho perso l'uomo che su questa terra rappresentava l'amore quello puro assoluto fatto di dedizione e rinuncie ma non potevo morire con lui nè per lui semplicemente perchè la vita mia e' il mio dono che qualcuno mi ha fatto ancor prima di mamma e papà e allora eccomi qui come i ragazzi del sogno, ho avuto un incidente serissimo una vita che non ho più, un'assenza forte che a momenti mi costringe a fermarmi a piangere calde lacrime a rivoli lungo il viso ma che nello stesso tempo mi danno la forza di ringraziare per aver vissuto un grande amore e di non sprecare quello che abbiamo costruito insieme e siccome se fosse una favola io vivrei senza preoccupazioni economiche ma la favola e' realtà e la mia realtà dice che devo inventarmi un mestiere, provo a vedere se in questa strana società dove sembra imperare il denaro sul cuore io voglio vedere se scrivendo con il cuore la seconda guida, se con il cuore aprire gratis una scuola on line di maglieria mi portino quel tanto che mi basta per vivere con decoro senza chiedere aiuto a nessuno.

Ieri sera prima di dormire mi chiedevo e se non ce la farai cara signora che farà nella vita, mi sono risposta che io non so vivere nei lussi perche' non li ho mai conosciuti ma so sopravvivere onestamente nelle crisi qualcosa ancora mi inventerò.... di tutta questa storia l'incredibile e' non essere sopravvissuta alla burocrazia, ai parenti stretti, alla morte di chi ami no l'incredibile e' la paura di perdere la mia indipendenza mi permette di scoprire l'immensa fiducia che ho in me, l'ho infusa a chiunque mi abbia sfiorato per decenni e mi ero convinta che io non l'avevo e mi sbagliavo non si infonde ciò che non si ha.
Ho fiducia in me nelle mie capacità, nei miei doni e con umiltà proseguo il mio cammino spiegando uno scalda cuore femminile piccino piccio' perchè è meglio sfidarsi sulle piccole cose prima di affrontare le grandi!;)

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