Facciamo il punto 
ho fatto un sogno, sono su una scala di pietra ci passo solo io, comoda ma e' per una persona,sento due persone dietro di me ma non le vedo sento pero' i loro respiri e la loro presenza, prima del terz'ultimo gradino ci sono delle feci le evito arrabbiata con chi ha sporcato e mi trovo in una grande stanza di ospedale con persone anziane donne molto molto anziane rannicchiate in posizione fetale guardo scoraggiata l'infermiera solo anziani chiedo? Ma dal nulla salta su un letto un ragazzo bellissimo che ridendo chiama il fratello saltano sul letto dicono di aver avuto solo un piccolo incidente in vespa ma niente di che e ridono e saltano.... buongiorno mondo ho capito e' vero la donna in posizione fetale molto molto anziana sarà senz'altro il mio ultimo capitolo ma posso fare ora ancora come i due ragazzi, potevo scegliere la posizione fetale e aspettare la fine o continuare a saltare nella vita, sto saltando e anche molto.

La guida era finita poi ho deciso di metterci degli esercizi pratici ne sono molto soddisfatta dell'idea tanto soddisfatta non tanto dei modelli ma perche' ho trovato come pubblicare modelli di aiuto e sopratutto miei creati su misura non di un corpo maschile o femminile ma su misura per quello che spiego e questo comporta un enorme lavoro in più, un allungamento dei tempi per andare in stampa ma mi rende estremamente felice, sembra strano che quella che tutti sognavano che dopo la fine di un amore riconosciuto da tutti come vero e profondo non sia in posizione fetale aspettando la fine, no non e' successo e pe run motivo semplice che come dice un'amica del blog io faccio spaventare la gente comune per quello che sento.
Io sento una grande riconoscenza a chi mi ha dato il dono assoluto della vita, la vita secondo me non e' altro che una serie di prove da superare per arrivare oltre con uno spirito piu' forte di quando sono nata.

Io ho perso l'uomo che su questa terra rappresentava l'amore quello puro assoluto fatto di dedizione e rinuncie ma non potevo morire con lui nè per lui semplicemente perchè la vita mia e' il mio dono che qualcuno mi ha fatto ancor prima di mamma e papà e allora eccomi qui come i ragazzi del sogno, ho avuto un incidente serissimo una vita che non ho più, un'assenza forte che a momenti mi costringe a fermarmi a piangere calde lacrime a rivoli lungo il viso ma che nello stesso tempo mi danno la forza di ringraziare per aver vissuto un grande amore e di non sprecare quello che abbiamo costruito insieme e siccome se fosse una favola io vivrei senza preoccupazioni economiche ma la favola e' realtà e la mia realtà dice che devo inventarmi un mestiere, provo a vedere se in questa strana società dove sembra imperare il denaro sul cuore io voglio vedere se scrivendo con il cuore la seconda guida, se con il cuore aprire gratis una scuola on line di maglieria mi portino quel tanto che mi basta per vivere con decoro senza chiedere aiuto a nessuno.

Ieri sera prima di dormire mi chiedevo e se non ce la farai cara signora che farà nella vita, mi sono risposta che io non so vivere nei lussi perche' non li ho mai conosciuti ma so sopravvivere onestamente nelle crisi qualcosa ancora mi inventerò.... di tutta questa storia l'incredibile e' non essere sopravvissuta alla burocrazia, ai parenti stretti, alla morte di chi ami no l'incredibile e' la paura di perdere la mia indipendenza mi permette di scoprire l'immensa fiducia che ho in me, l'ho infusa a chiunque mi abbia sfiorato per decenni e mi ero convinta che io non l'avevo e mi sbagliavo non si infonde ciò che non si ha.
Ho fiducia in me nelle mie capacità, nei miei doni e con umiltà proseguo il mio cammino spiegando uno scalda cuore femminile piccino piccio' perchè è meglio sfidarsi sulle piccole cose prima di affrontare le grandi!;)

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Un cactus per amico 
Sia ringraziato il cielo per la lunga e stancante giornata ho concluso molte cose, ma la più bella e sentita di oggi e' stato salvare una pianta grassa, un comunissimo cactus , la pianta dei vicini alta credo 3 metri a numerosi bracci che ogni anno si riempiva di fiori un tronco enorme nemmeno nei documentari sul deserto se ne vedevano di così imponenti ci ho provato a salvarla anche 2 giorni fa, il proprietario ha venduto la vecchia casa e il giardino bellissimo, nasceranno al posto del giardino 2 villette, mi spiaceva pensare a quel cactus condannato a morte ma la legge del cemento parla chiara e precisa e senza pietà la ruspa l'ha buttato a terra, nella sua maestosita' dai cingolati della ruspa vari pezzi si erano salvati , schiacciato, spappolato, la linfa che usciva fuori, mi si e' stretto il cuore oh si che mi si e' stretto, aveva minimo 20 anni, fioriture da invidia grandissimi fiori rossi, ho varcato il cancello cane al guinzaglio e agli operai ho fatto segno se me ne davano un pezzo, lo so che gli operai stranieri parlano bene italiano, fanno finta di non capire solo quando vogliono non sentire, (li ho avuti davanti alla finestra per un anno 8 ore al giorno capiscono eccome e lo parlano meglio di noi), hanno finto ma alla fine lo so pe resperienza il capomastro e' italiano quasi sempre e l'ho convinto ... picca ... mi ha detto lasciando andare il pezzo... beh vi pare a voi che se la pianta vuol vivere non mi da' una mano? Un metro prima della frantumazione e spappolamento un tappetino di plastica quelli che si mettono nelle auto e la donna che in me che di fronte al rifiuto maschile del "picca" ha preso il tappetino e con un sorriso dolcissimo l'ho passato al capomastro ... lo prenda con questo vedrà che non la Picca....ora e' in un vaso di sotto a 20 metri da dove abitava prima e' alto solo 10 cm spero tanto che abbia voglia di vivere. Stamattina c'era una casa nella via con un bellissimo giardino, 8 ore dopo c'era solo un terreno vuoto.... so che verra' bello ma sapere che ho salvato forse una futura pianta rende questa giornata bella.... io non ho avuto paura di piccarmi la mano ai proprietari bastava regalarla ad uno di noi vicini che ne avevamo fatto richiesta o al vivaio ma hanno preferito ucciderla ... io forse con un pezzetto posso farla tornare a vivere!

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E poi scrivi 
conclusione..... 20 righe dell'ultima pagina della seconda guida e rimandi i tuoi lettori alla terza Punti e Filati e ti impegni con te stessa a proseguire un viaggio nella maglieria, e inizi nella tua testa a strutturare il sito per principianti a dare un metodo di lavoro, una propria autonomia e mi sono chiesta come farlo senza che per me diventi un impegno immenso a vuoto, nel senso che le persone si sentano sole ugualmente nel lavorare e forse l'ho trovato ma serve tanto studio a me di informatica e ho la presunzione di crearlo in meno di 2 mesi il tempo che serve alla pubblicazione della guida, l'adrenalina corre lungo le varie vene e arterie oggi finisco un'ultima lettura di tutto metto su 2 documenti word e spedisco al figlio per l'impaginazione e me la mando a stampare come privata e intanto comincio a dedicarmi al sito nella mia mente e sulla carta che sfida che mi attende enorme perche' sembra facile aiutare via computer ma non lo e' quindi animo e vado:)

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Il senso di colpa 
del sopravvissuto pensavo ad un'esegerazione nei film, quando colui che si salva si sente in colpa per non avuto lo stesso destino invece che gioirne, ed invece cavolo se esiste, ieri sera ho avuto un forte attacco di sensi di colpa di questo tipo, mischiata alla solita rabbia di non poter condividere i miei progetti con chi amo, ho abbassato la barriera mi sono alzata sapendo di aver sognato senza ricordare, per una che sognava a colori e in 3 D come dico sempre, spaventa, non voglio ricordare probabilmente ma mi restano le sensazioni di inquietudine.
Io non ho rimorsi e nemmeno rimpianti ho vissuto al top di me stessa sempre, ma sottile sottile in fondo al mio io c'e' il senso di colpa del sopravvissuto, ora l'ho capito chiaro e netto ho un altro mostro da affrontare e sconfiggere.
Non siamo liberi totalmente di scegliere credo il proprio destino, credo che siamo liberi di prendere una strada ai vari bivi ma non dove porta la strada non sapendolo non siamo colpevoli della scelta.
Tanti bivi tante scelte tante destinazioni ma in questo nessuno è colpevole anche se non lo capiscono che in pochi, gli altri cercano di tenerti sulla strada che loro vogliono loro, ma aver capito che tutto sommato in fondo all'animo so di essere in pace non giustifica questo senso di colpa e' gratis e senza motivo di essere, perchè io ho fatto le mie scelte ai miei bivi della vita e ora ne sto facendo un altro che ovunque mi porterà so che lo faccio scentemente per me senza forzature di nessuno ma prima io che pensavo di aver superato tutti i gradini in ginocchio del mio dolore non avevo considerato lo scalino del sopravvissuto.
Io non sono la sopravvissuta di una coppia sono la donna ma poteva essere l'uomo le cui scelte non hanno portato ancora ad un arrivo finale, per me stranamente so che sarà un lungo cammino ancora, non so cosa le mie scelte alimenteranno, dice che se cadi in acqua non ti uccide l'acqua ma quanto tempo ci metti a tornare in superficie e respirare, io nell'acqua ci sono stata poco avevo deciso di vivere mentre il chirurgo mi teneva la mano e mi diceva che ero rimasta sola, quel calore che saliva dalla sua mano lungo il braccio e si fermava al mio cuore, come una linfa vitale invece che mortale, e forse non mi perdono questo i pensieri vitali immediati,il non aver almeno tentato di soffocare nell'acqua invece di venire subito a galla, ma se non l'avessi fatto il mondo avrebbe avuto due respiri in meno e il mio non era pronto non aveva finito la strada presa e cosciente di cio ' che oltre i giudizi e pregiudizi c'e' il proprio tempo e la propria strada secondo il proprio io ....non sono una sopravvissuta perchè la coppia fa la sua strada insieme ma non è detto che finisca insieme e chi resta non e' punito perchè meno bravo o meno buono di sentimenti di chi va, semplicemente una strada e doni e scoperte da fare diversi e io non permetterò più che la sera pensieri angoscianti e contorti come serpenti striscino nella mia mente e nei miei sogni ho una lunga strada tanti doveri e piccoli piaceri da vivere alla scoperta di non so cosa, a saperlo il nostro compito sarebbe tutto più facile, ci sono la seconda guida e' pronta mancano qualche correzione ancora e consegno poi la grande sfida un sito scuola strutturato per corsi on line ovvio gratis per chi compra le mie guide e il tempo e la strada vanno con me ma occhi verso il futuro e piedi saldi nel presente, ognuno la sua strada e nessuno sa dove conduce ma va percorsa fino in fondo con i propri doni:)

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Acqua e vento 
ormai fa parte della giornata arriva rapida e violenta e poi se ne va i ricordi volano a quei mesi freddi di gennaio e febbraio di una volta quando sotto alle scarpe scricchiolava il ghiaccio, un tempo passato almeno c'erano certezze quelle del clima, tutto cambia e dice che sopravvive chi si adatta al cambiamento ma a me il sole non bruciante mette allegria, eppure mi alzo ormai con tanti progetti in mente che anche non volendo mi concentro su quelli tanto al tempo non posso fare niente lo hanno già fatto gli altri nel corso degli anni.

Faticare ad addormentarsi per studiare come mettere il mio sapere almeno quello che so a disposizione di chi vuol imparare a fare maglieria e ci metti un'ora ad addormentarti, rialzarti con in testa la guida da spezzettare perche Word non vuol piu' saperne di salvare quello che scrivi ebbene meglio così che in altri modi vado un sorriso che si lotta anche oggi per l'obbiettivo!:)

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